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Altri tre D.A.SPO “Fuori contesto” emessi dal Questore. “Colpiti” due ragusani e un modicano

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Il Questore di Ragusa ha emesso tre nuovi provvedimenti di DASPO (Divieto di Accesso ai luoghi dove si svolgono Manifestazioni Sportive), nella forma cosiddetta “fuori contesto”. Con questi, salgono a quattro le persone nella provincia di Ragusa colpite da tale divieto, che impedisce loro di frequentare gli impianti sportivi dove si tengono incontri di calcio.

Questo specifico provvedimento, applicato per la prima volta nella provincia di Ragusa il mese scorso nei confronti di un tifoso di Vittoria, viene emesso nei confronti di persone che, nei cinque anni precedenti, sono state denunciate o condannate per reati specifici, caratterizzati dall’uso della violenza o in materia di stupefacenti, anche se tali condotte non sono state commesse in occasione o a causa di eventi sportivi.

L’obiettivo di tali interventi è quello di creare modelli organizzativi che consentano una gestione efficace degli eventi sportivi, al fine di garantire lo svolgimento pacifico delle manifestazioni e la protezione dei tifosi che si comportano correttamente. L’utilizzo degli strumenti giuridici disponibili, come il DASPO “fuori contesto”, rappresenta un valido strumento di prevenzione e repressione.

A seguito di un’approfondita indagine della D.I.G.O.S. di Ragusa, del Commissariato di P.S. di Modica e della Divisione Polizia Anticrimine, i provvedimenti del Questore sono stati emessi nei confronti di due residenti di Ragusa, un minorenne con precedenti per reati legati alle armi e un trentacinquenne con precedenti per rissa e reati legati alle armi, e un residente di Modica con precedenti per reati legati agli stupefacenti.

Il divieto ha una durata di un anno per il minorenne e di due anni per gli altri soggetti coinvolti. Durante questo periodo, sarà loro vietato l’accesso a tutti gli stadi e impianti sportivi del territorio nazionale dove si svolgono partite di calcio.

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