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Modica: il paradosso dell’astensione e il futuro del Centro Storico

Tempo di lettura: 2 minuti

Nel cuore della politica locale, dove le decisioni dovrebbero riflettere l’interesse della comunità, si consuma un episodio che lascia sconcertati. La Giunta Monisteri ha espresso la propria indignazione riguardo all’astensione dei 12 consiglieri dell’opposizione, che ha di fatto portato al rifiuto dell’implementazione dei Temporary Store nel centro storico di Modica. Questa iniziativa, sostenuta dalle organizzazioni di commercianti e artigiani, rappresentava una possibilità concreta di rilancio per il cuore pulsante della città.

Il paradosso è evidente: i consiglieri, che prima hanno emendato il testo proposto dall’amministrazione, hanno poi deciso di astenersi, bocciando così non solo la proposta, ma anche i loro stessi emendamenti. Una contraddizione che mostra, secondo la Giunta, non solo una mancanza di coerenza, ma anche una preoccupante tendenza a mettere in scena una dimostrazione di forza politica, piuttosto che cercare il bene comune.

In un momento in cui Modica si trova a dover affrontare le conseguenze di un dissesto finanziario, la bocciatura dei Temporary Store rappresenta un colpo durissimo per la città. Questi “negozi di breve durata” erano visti come una risposta innovativa per rivitalizzare il commercio locale, attirare turisti e riportare vita nel centro storico. L’astensione dei consiglieri, quindi, non ha danneggiato solo l’amministrazione, ma ha avuto ripercussioni dirette su tutti coloro che speravano in un futuro migliore per Modica.

Le organizzazioni professionali, come la Cna e Confcommercio, avevano accolto con favore la proposta, contribuendo a delineare un percorso di rilancio. Tuttavia, i 12 consiglieri hanno scelto di ignorare non solo il consenso delle associazioni, ma anche le aspettative dei cittadini che vivono e lavorano in città. Il loro gesto ha il sapore di una resa dei conti politica che poco ha a che fare con il benessere della comunità.

La Giunta Monisteri, in una nota, ha sottolineato come questo atteggiamento dimostri una volontà di “disfare” piuttosto che costruire. Un modo di fare politica che rischia di affossare ulteriormente Modica, proprio quando sarebbe necessario unirsi per affrontare le sfide economiche e sociali che attendono la città.

In conclusione, la storia di quest’astensione non è solo una questione di numeri in aula, ma rappresenta un simbolo di una politica che deve rinnovarsi. La città di Modica merita un dibattito costruttivo, dove le decisioni siano prese nell’interesse collettivo e non come strumento di contrapposizione politica. Solo così si potrà davvero lavorare per un futuro migliore, con la speranza di rivedere il centro storico tornare a brillare.

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13 commenti su “Modica: il paradosso dell’astensione e il futuro del Centro Storico”

  1. Per una completa e corretta informazione riportiamo a seguire il testo del comunicato stampa che abbiamo diffuso subito dopo il consiglio comunale di ieri sera.

    COMUNICATO STAMPA Modica, Patto tra Partito Democratico e minoranza consiliare contro gli operatori economici del centro storico e le associazioni di categoria sui Temporary Store: due indizi possono essere una coindicedenza, ma tre indizzi fanno una prova!

    Al termine della seduta del consiglio comunale del 24 marzo, il dato politico che emerge è uno e incontrovertibile: il PD si presta ancora una volta a fare da stampella all’ex maggioranza rimasta a supporto del Sindaco. E per farlo calpesta uno dei suoi principi cardine: l’appartenenza al mondo dell’associazionismo. Grazie ai voti dell’ex opposizione di sinistra viene infatti bloccato l’emendamento presentato da noi consiglieri DC – Siamo Modica – Gruppo Misto con il quale avevamo chiesto che fosse coinvolto il mondo delle associazioni di categoria nella costituzione di una apposita commissione comunale per esaminare il nodo dei “temporary store”. Proprio in nome della trasparenza, parola usata e abusata dal sindaco in tutte le sue dichiarazioni, avevamo chiesto che fossero coinvolti i commercianti del centro storico in una discussione che li riguarda molto da vicino. E invece, inspiegabilmente, i nove consiglieri di minoranza (Prendiamoci Cura e Modica al Centro) hanno eretto un muro a questa che continuiamo a ritenere una richiesta legittima. A poco sarebbe comunque servita la loro opposizione se il Partito Democratico avesse seguito realmente i propri dettami piuttosto che piegarsi a logiche di convenienza politica che ormai sono sotto gli occhi di tutti. Il segreto di Pulcinella è caduto, abbiano la decenza di dirlo pubblicamente invece di continuare a fare opposizione di facciata. Il capitolo temporary store nel centro storico è però tutt’altro che chiuso. Fin quando non consentiranno alle associazioni di categoria di prendere parte attivamente ad una commissione comunale creata ad hoc, non consentiremo che passi un punto che di trasparente ha ben poco. Su questo non si transige, i giochetti politici non avranno la meglio sui diritti dei cittadini. Ribadiamo la nostra non contrarietà ai Temporary Store, ma essendo una materia normativamente ancora non regolamentata, abbiamo ritenuto opportuno mettere in primo piano il coinvolgimento di tutte le associazioni di categoria più rappresentative nei settori interessati (commercio, artigianato e agricoltura) a tutela e garanzia degli operatori economici presenti nel centro storico di Modica Bassa e Modica Alta caratterizzato da un sempre più crescente fenomeno di desertificazione commerciale.
    F.to
    I CONSIGLIERI COMUNALI
    “Gruppo Democrazia Cristiana”
    Piero Covato, Giovanni Alecci, Alessio Ruffino, Rita Floridia, Massimo Caruso e Lorenzo Giannone
    “Gruppo Siamo Modica”
    Daniele Scapellato, Giammarco Covato, Elena Frasca e Paolo Nigro
    “Gruppo Misto”
    Leandro Giurdanella e Miriam Franzò

  2. Vorrei porre una domanda, ma come mai i 12 consiglieri che prima erano di maggioranza ed oggi sono all’opposizione non hanno presentato una mozione di sfiducia nei confronti del Sindaco? Hanno forse qualcosa da nascondere? Devono coprire ancora magagne compiute dal suo Onorevole? Si preoccupano che se ne devono tornare tutti nelle proprie case? Strano vero.

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  3. La sindaca Monisteri e la sua giunta dovrebbero dimettersi perché nn hanno alcuna capacità amministrativa e dovrebbero lasciare spazio agli elettori.Nuove elezioni per spazzare via il vecchio sistema oggi ammantato di ambizioni di bene per la città…nn vi crede nessuno

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  4. Piero, il punto è tutto lì, non se ne vuole andare a casa, hanno organizzato il giochetto della finta opposizione per restare e continuare indisturbati a fare quello che facevano… e Modica dorme beatamente.

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  5. Che penoso,odioso e dannoso Teatrino tra “Abbatiani e Monisteriani” tutto per continuare a distruggere la Città! Fate ricorso al nobile Istituto delle DIMISSIONI Tutti ! Solo cosi’ potrete recuperare un po’ della fiducia persa.

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  6. I 12 padri eterni del consiglio pensano di essere dei ganzi, impettiti e gagliardi, una spavalderia che mina la già preoccupante vita quotidiana di Modica e della sua socialità. Io fossi in loro mi vergognerei di attuare strategie volgari e ridicole solo per farla pagare al sindaco che ha giustamente ridicolizzato i ricatti subiti dalla città per diversi anni. Ma prima o poi questo miserabile teatrino finirà e mi auguro che le loro facce spariscano dalla circolazione!

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  7. Apertura di negozi temporanei
    Mi piace di più l’italiano, affanculo l’inglese.
    Sono aperture temporanee di 60 giorni mi pare .
    Prima devi trovare gli interessati
    Dopo cosa vuoi investire in un negozio che starà aperto 60 giorni ?
    Ma ammesso che si trovano , bene , facciamo una prova ,vediamo come va , e poi si raccolgono le opinioni ,si indice un referendum tra i commercianti di Modica bassa, e si decide se è una via da proseguire !!
    Per me forse può funzionare .

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  8. @Nigro e tutto il resto della squadra state facendo cadere nel ridicolo una citta’ con tutti i suoi abitanti, noi modicani non ne possiamo piu’ dei vostri giochetti. Il piu’ grande regalo che potete fare alla citta’ e’ dimettervi tutti compreso sindaca ma dato che sapete a priori che nessuno mai piu’ vi votera’ vi godete la poltrona senza capire la gravita’ dei danni che ancora continuate a portare avanti. Non provate un briciolo di vergogna????
    Attendo io e la citta’ una sua concreta azione ovvero le dimissioni grazie.

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  9. Nigro, ma almeno se lo metta lei un like positivo, di negativi ne ha beccati 23! 😀😃🙂🙃

  10. Voglio dire solo una cosa…. mi sto vergognando. . . Almemo mi vergogno io, loro non hanno neanche la faccia di farlo. Vi manderei a casa cari consiglieri. Abbiate il coraggio e l’onestà di andare a casa. Vergogna

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