
Trapani è stata il cuore pulsante della trentesima Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti della mafia, organizzata dalle associazioni Libera e Avviso Pubblico. Un evento che ha visto la partecipazione di circa 50.000 persone provenienti da tutta Italia, unite nel gridare il loro “no” alle mafie.
Un lungo corteo ha attraversato le vie del centro storico, guidato dai familiari delle vittime e da Don Luigi Ciotti, fondatore di Libera. “Non dobbiamo dimenticare che l’80% dei familiari non conosce la verità”, ha sottolineato Ciotti, “eppure le verità passeggiano per le vie delle nostre città”.
Il momento più toccante della giornata è stata la lettura dei 1101 nomi delle vittime innocenti, tra cui magistrati, sacerdoti, forze dell’ordine, giornalisti e semplici cittadini, come Barbara Rizzo e i suoi figli, vittime della strage di Pizzolungo.
Margherita Asta, familiare di vittime, ha evidenziato l’importanza di far partire questo vento di memoria da Trapani, “accendendo i riflettori su questa terra e sulla storia del nostro Paese”.
L’evento si è concluso con un abbraccio collettivo, simbolo di un impegno che non si esaurirà. Presenti anche figure di spicco come la segretaria del Pd, Elly Schlein, il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, e gli ex procuratori antimafia Pietro Grasso e Cafiero De Raho.
Tra le migliaia di partecipanti, anche una delegazione di studenti dell’Istituto Alberghiero “Principi Grimaldi” di Modica, testimonianza dell’importanza di coinvolgere le giovani generazioni nella lotta contro la mafia.