
Assoluzione per due imprenditori agricoli di Vittoria, padre e figlia di 62 e 40 anni, accusati di caporalato. Il giudice monocratico del Tribunale di Ragusa, Elio Manenti, ha emesso la sentenza di assoluzione “perché il fatto non sussiste”, accogliendo la richiesta dell’avvocato difensore Giuseppe Russotto e della stessa Procura.
I due imprenditori erano finiti sotto processo a seguito di presunte violazioni riscontrate nel 2018. Durante il dibattimento, è emerso che tutti i lavoratori stranieri impiegati nelle loro aziende agricole erano regolarmente assunti con contratto di lavoro. L’unica eccezione era una donna, presente sui campi per poche ore e solo da due giorni.
Alla luce delle prove presentate e dell’assenza di elementi che potessero configurare il reato di caporalato, il giudice Manenti ha pronunciato la sentenza di assoluzione. Anche la Procura, durante l’istruttoria, aveva richiesto l’assoluzione degli imputati.
L’avvocato Giuseppe Russotto, difensore degli imprenditori, ha espresso soddisfazione per la sentenza, sottolineando come le accuse fossero infondate e come l’attività dei suoi assistiti si svolgesse nel pieno rispetto delle normative sul lavoro.
La sentenza di assoluzione pone fine a una vicenda giudiziaria che aveva coinvolto i due imprenditori agricoli, confermando la regolarità della loro attività lavorativa.