
Si terrà domenica 9 marzo, alle ore 10 presso “DADA CAFE'” in via Fosso Tantillo, 19, il congresso cittadino del circolo di Fratelli d’Italia di Modica.
Un importante momento di partecipazione e confronto per il rinnovo della carica di coordinatore cittadino e del coordinamento.
Interverranno, il Sen. Salvo Sallemi (vice capogruppo di FdI al Senato), l’On. Giorgio Assenza (capogruppo di FdI all’ARS) e l’Avv. Giovanni Moscato (coordinatore provinciale di FdI).
6 commenti su “Domenica a Modica il Congresso cittadino FdI”
Vi raccomando una particolare attenzione in favore di chi interverrà, facendo trovare loro, sui tavoli, delle ottime bottiglie di vino anziché acqua.
Hai visto mai, che qualcuno di loro potesse avere noncumento con quel liquido trasparente?!
Assemblea cittadina in un BAR…..mai vista una cosa del genere, un partito di governo che esprime grandi politici importanti non ha una sede a MODICA, assurdo
In molti ci saremo, chiederemo al senatore Sallemi di farsi portavoce con il ministro degli interni per chiudere la questione “Dissesto Modica”, capirà sicuramente ciò che sta succedendo. I modicani non possono fare nulla o per indolenza o per non esporsi e l’opposizione non dice niente.
Ci vuole uno scioglimento per gravi motivi del consiglio e dell’amministrazione… a meno che 200 milioni di debito non siano un buon motivo, nel caso il ministro Matteo Piantedosi non ritenesse questo disastro finanziario una emergenza, allora lascio tutto così e com’è.
La costituzione recita che: il Ministero dell’Interno può sciogliere un consiglio comunale e l’amministrazione comunale per vari motivi gravi, tra cui:
1) Gravi illeciti amministrativi: Se si riscontrano violazioni significative delle leggi o dei regolamenti da parte dell’amministrazione.
2) Infiltrazioni mafiose: Se si accerta che l’amministrazione comunale è influenzata o controllata da organizzazioni criminali.
3) Atti di corruzione: Se ci sono prove di corruzione che coinvolgono membri del consiglio comunale.
4) Inadempienza a obblighi di legge: Se l’amministrazione non ottempera a obblighi di legge o non adempie ai propri doveri istituzionali.
5) Disordini gravi: Se si verificano gravi disordini o conflitti interni che compromettono il funzionamento del consiglio.
6) Disastro economico: Se il comune si trova in una situazione economica tale da compromettere il servizio pubblico e la gestione finanziaria.
Il punto 6, cioè il disastro economico a me sembra più che evidente.
Io da modicano mi vergogno, aldilà dell’appartenenza politica o dal tipo di evento, di ospitare onorevoli in un caffè dove la strada che vi conduce è ridotta ad uno schifo impraticabile. Nemmeno nel Burundi si vedono strade principali ridotte ad un colabrodo
No Gino, mantenere una sede comporta spese, quindi i fratelli e sorelle d’Italia si guardano bene dallo sperpero di denaro pubblico.
Oppure possiamo coalizzarci e fare una colletta per questi poveri disagiati.
Ci daranno una mano per cacciare questi amministratori. Le strade sfasciate sono un modo per fare vedere cosa non hanno fatto.