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Alcolismo, emergenza sociale tra giovani e anziani. Convegno al “Principi Grimaldi”

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Il consumo di alcol in Italia è in crescita sia tra i giovani che tra gli anziani e l’abuso diventa sempre più problematico.
In Italia aumentano i consumatori occasionali di alcol, specialmente fuori pasto e di sesso femminile, e continua a far preoccupare l’abitudine del “binge drinking” (abbuffata di alcolici), praticata dal 15% dei giovani.
Secondo i dati Istat nel corso del 2022 il 67,1% della popolazione italiana di età pari o superiore agli 11 anni ha consumato almeno una bevanda alcolica, equivalente a 35 milioni e 918 mila persone.
Di questo fenomeno si è discusso questa mattina, promosso dal club Kiwanis di Modica di concerto con l’Istituto Professionale di Stato “Principi Grimaldi” di Modica, alla presenza delle terze classi. Relatore d’eccezione Giancarlo Francione, Vicepresidente Nazionale ANAG (Associazione Nazionale Assaggiatori Grappa e Acquaviti), Responsabile della formazione dei commissari Alambicco d’Oro sul GIN, Referente Territoriale ANAG SICILIA e Premio divulgatore alla X edizione del premio Mediterraneo Packaging nonché past presidente del Club Kiwanis di Vittoria. Ha moderato il dibattito il giornalista Marco Sammito.
Dopo i saluti di rito del prof. Salvatore Di Natale, anche a nome del preside Bartolomeo Saitta assente per motivi istituzionali, del Luogotenente governatore eletto Kiwanis Distretto Italia San Marino Div 3 Sicilia Sud Est, Antonio Davì – assente il luogotenente Antonello Forestiere che non ha potuto presenziare- che da infettivologo ha anticipato alcuni temi del convegno e del presidente del club di Modica, Maria Zingale, il dr. Giancarlo Francione ha illustrato, attraverso la proiezione di slide, il fenomeno in tutte le sue componenti.
Innanzitutto con gli effetti sul corpo che si originano con l’uso di birra, vino, drink, grappa o spiriti ed è consigliabile prima di bere consumare un pasto, pianificare il rientro a casa, bere dell’acqua e per tornare sobri prendere un caffè. La composizione delle bevande alcoliche presenta delle componenti che provocano varie calorie. È notorio che gli effetti dell’alcool sono più veloci nella donna rispetto all’uomo perché l’enzima, alcol deidrogenasi, è maggiormente presente nel sesso maschile rispetto a quello femminile.
Entro cinque minuti l’alcol entra nel circolo e quindi va al cervello. Alcolemia è la presenza dell’alcol nel sangue. Alcol che viene assorbito per il 20 per cento dallo stomaco e l’80 per cento dalla prima parte dell’intestino. Se lo stomaco è vuoto l’assorbimento avviene in modo più rapido. Il processo di assorbimento dell’alcol passa dal sangue e poi nel fegato che ha il compito di distruggerlo. Finché non si è completata la digestione l’alcol continua a circolare.
Il cibo presente nello stomaco determina un rallentamento dell’assorbimento dell’alcol e quindi ha conseguenze più diluite. Quali sono gli effetti deleteri che provoca l’eccessivo uso di alcol etilico? Il coma etilico o intossicazione acuta da alcol.
Giancarlo Francione ha poi dato alcuni consigli utili come quello di evitare l’uso di bottiglie con prodotti sconosciuti, generalmente alcolici a basso prezzo, che possono creare pericoli. Bere sotto i 18 anni può creare conseguenze nefaste. Attenzione ai prodotti fatti in casa e ha avvertito che nelle grappe di contrabbando vi può essere alcol metilico.
Secondo alcune statistiche, rese note dall’ISTAT, il consumo di alcol aumenta con il livello di istruzione e lo stato civile della persona: i celibi bevono meno al contrario dei divorziati. Nelle donne, le vedove alzano di meno il gomito e lo fanno di frequente le donne separata o divorziate. Il “Binge drinker” è una insana e pericolosa abitudine più alta negli uomini a bassa istruzione e invece meno frequente nelle donne. Vale per tutti la massima: “Io guido, quindi questa sera non bevo”.
Infine quali sono le quantità consentite. Sino a 65 anni due unità (bicchieri) al giorno per l’uomo e una unità per la donna. Dopo quell’età e per i giovani tra i 18 e i 20 anni una sola unità.
Gli studenti hanno dato il loro contributo al convegno con domande e richiesta di chiarimenti a dimostrare l’interesse per un argomento che coinvolge tutti senza distinzione di età e di posizione sociale.

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