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Modica nell’ottocento borbonico. Amministrazione, economia e società

di Marco Di Natale. Presentazione libro sabato 1° marzo ore 17.30 Società Operaia di Mutuo Soccorso
Tempo di lettura: 2 minuti

“Modica nell’Ottocento borbonico” è il risultato di diversi anni di ricerca storica e archivistica sui manoscritti, le corrispondenze, i progetti, gli appalti, le relazioni, i prospetti statistici e gli atti amministrativi del tempo. Si tratta di molte migliaia di documenti consultati (e oltre 600 citati) al fine di tentare di scrivere una storia coerente e organica della prima metà dell’Ottocento modicano dal punto di vista amministrativo, economico e sociale. Con l’abolizione della feudalità e la fine anche nominale della contea, Modica attraversa un momento delicato, di cambiamento all’interno del Regno delle Due Sicilie: grandi e piccoli eventi si intersecano e tracciano il profilo di una città spesso in difficoltà ma sempre pronta a rialzarsi. È un libro di fatti, di luoghi (oggi spesso abbandonati o dimenticati, schiacciati dal peso dei secoli) ma anche di persone: “murifabbri”, “calzolaj”, “fornaj”, amministratori, sacerdoti ma anche detenuti e lestofanti assurgono spesso a veri protagonisti della Storia nei 12 capitoli che compongono il testo. La Modica del XXI secolo è figlia anche degli accadimenti di quei decenni, dal territorio alla rete stradale fino al paesaggio urbano, così simile nei vizi e nelle virtù al capoluogo di distretto di due secoli fa che non è in fondo così difficile riconoscersi nelle vicende e nelle persone che affollano le oltre 330 pagine di questo volume.

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5 commenti su “Modica nell’ottocento borbonico. Amministrazione, economia e società”

  1. E molto strano che un periodo storico importante per la Sicilia, uno dei regni più importanti, prosperi, all’avanguardia, produttivi e tecnicamente evoluti, terza potenza mondiale, venga, esattamente come riportato, sepolto nelle sabbie.
    I siciliani non hanno né memoria, né conoscenza né interesse per ciò che e stato prima dell’invasione del mercenario Garibaldi, figurarsi del regno di Sicilia antecedente i Borbone.
    E questo merito, lo si deve alla minuziosa opera massonica, alta vendita, grande oriente, carboneria, che ha lavorato indefessamente per cancellare la storia e creare dei miti falsi per il Risorgimento, e ha fatto diventare i siciliani antisiciliani, facendogli abbracciare la vergogna per le loro origini, distruggendo il loro spirito libero, la dignita e la volontà di combattere per la propria indipendenza come è sempre stato.
    Sapevano che non avrebbero mai visto il raggiungimento del loro obiettivo, la dedizione alla causa anticattolica era totale e nei secoli ci sono riusciti.
    Gli ignoranti attaccheranno, il bello è che e scritto nero su bianco proprio da loro nei loro siti. Ma la massoneria per qualcuno non è nulla di che, quasi una diceria, quando l’Italia era covo di una di quelle più potenti, dove oggi possiamo vedere quanto abbiano centrato i loro obiettivi, cancellato la memoria, cambiato le coscienze, sostituito la storia ed i valori.
    Ora ci si vanta di un sistema che ha completamente distrutto questa terra, volutamente, si crede in quel sistema le cui basi sono rivoluzionarie nel senso dispregiativo, e si partecipa da decenni in modo convinto al suo piano, diventandone ovviamente complici.

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  2. “uno dei regni più importanti, prosperi, all’avanguardia, produttivi e tecnicamente evoluti, terza potenza mondiale”…
    ma di cosa stiamo parlando? pensavo si parlasse della Sicilia e del SUD…
    anche perchè il sud e la Sicilia in particolare pullulava di briganti e poi gentaglia al seguito dei potenti e degli aristocratici spagnoli… tal Borboni… non riuscire a vedere niente di altro, poi se lei ha qualche informazione aggiuntiva ne sarei grato, ma sinteticamente Paolo, cose troppo arzigogolate e complicate e sicuramente non riscontrabili non servirebbero a niente…
    Ho sentito gente gonfiarsi e raccontarmi che la prima ferrovia in Italia fu costruita dai borboni, per l’esattezza fra Napoli e Portici, era una ferrovia privata che serviva solo al monarca e a nient’altro… altro che progresso, altro che evoluzione, solo la becera manifestazione di potere a spese del popolo oppresso.
    La Massoneria che lei cita è sicuramente la manifestazione della stessa classe sociale che opprimeva il popolo, c’erano gli aristocratici autonominati e poi c’erano aristocratici antagonisti che rappresentavano la massoneria… nulla a che vedere con il POPOLO che sicuramente era oppresso sia dall’una che dall’altra parte.
    Ho idea che lei fa una certa confusione, acclama l’autoritarismo e disprezza la democrazia e poi contemporaneamente disprezza la Massoneria che è un’altra testa della piovra…
    La invito a ragionare con semplicità e togliendo termini o argomenti che non centrano nulla.

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  3. Vede anonimus, esistono persone con le quali e piacevole discutere di argomenti di varia natura, persone dotate di spirito di ascolto e capacità argomentativa o costruttiva, e persone imbevute di propaganda, talmente efficace da aver cambiato la mentalità.

    Già che dica che il sud pullulava di briganti, non merita nemmeno l’attenzione al suo post, figurarsi il resto.

    Lei continui con i populisti e i fascisti, va bene così, non si preoccupi di commentare su questi temi che volutamente e fieramente disconosce, citando tali castronerie da far drizzare i peli.

  4. Già, lei non accetta che il sud pullulava di briganti, e poi dal nulla, come funghi sotto gli alberi è nata la Mafia, già, proprio la mafia connivente con i potenti.
    Si drizzeranno i capelli anche per questo, e se le dicessi che poi abbiamo esportato la Mafia in tutto il mondo la farebbe soffrire, vero?
    Ma la realtà è costernata di tante cose che non ci piacciono, e le persone dotate di spirito di ascolto e capacità argomentativa o costruttiva magari potrebbero tentare di ragionare.
    Ma se si è infarciti di argomentazioni già predefinite e non si è disposti metterle in discussione, allora è tutta aria fritta.
    Ma le risuonerà sempre in mente che, Garibaldi arrivò in Sicilia e fu accolto da eroe, migliaia di ragazzi siciliani si unirono ai poveri “mille” contro i Borboni, se ne faccia una ragione, la Mafia è stata creata in Sicilia ed è stata esportata in tutto il mondo, America compresa.
    E se le rammentassi che fù proprio la Mafia ad accordarsi con gli Anglo-Americani quando sbarcarono in Sicilia da liberatori nel 1943, già la Mafia siciliana si organizzò con la Mafia Americana per sbarcare con tranquillità in Sicilia, sicuramente saprà anche questo ma, non so la sua interpretazione… chissà che siano tutte montature.
    Ma sti briganti non si sono evoluti? Oppure non esistevano veramente?
    Brutta giornata per leggere cose che non ci piacciono, ma abbia pazienza, l’importante è comprendere e se non si ha nessuna possibilità di contrastare, lasci stare, va bene tutto.

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  5. Anonimus, forse non le è chiaro, e rimando a lei la confusione per la storia di questa terra. Sono gli invasori che etichettavano briganti uomini ed anche donne che imbracciavano il fucile per difendere la loro terra. Se non ha capito che il sistema e marcio da allora, io non posso aiutarla, la conoscenza della storia si.
    La corruzione non esisteva prima degli inglesi e dei Savoiardi, introdotta sistematicamente per ottenere i loro scopi. La macchina burocratica italiana era volutamente lenta per fare si che la massoneria potesse infiltrarsi all’interno e ricoprire ruoli decisionali.

    Le rammento che la mafia e nata con gli inglesi, storia anche questa, per permettere lo sbarco di Garibaldi, per corrompere politici, ufficiali e governanti, che la mafia successivamente stava venendo sconfitta da mussolini, storia piaccia o meno, e che riprese testa successivamente quando e tornata utile per lo sbarco, grazie agli americani, o meglio, per colpa degli americani.
    Che se ne servirono anche e soprattutto per il colpo decisivo per la strage di Portella della ginestra.
    Storia, anonimus, storia.

    Quello che lei conosce, sempre perché non conosce la storia, e che nei primi anni dopo ”l’unita”’, nessuno dei popoli invasi era felice di quanto avvenuto, i meridionali meno in assoluto.
    Serviva un’operazione di propaganda, come è avvenuto, per riabilitare mazzini e Garibaldi e screditare il passato.
    Approfondisca Adriano Lemmi, Ernesto Natan (sindaco di roma,, inglese…), Giovanni bovio. Massoni, che hanno cancellato un passato e la storia, per portare idee anticattoliche, massoniche e sradicare ciò che era stato.
    Sono riusciti a levare il potere temporale al papa perché sapevano che così sarebbe venuto meno anche quello spirituale, si guardi intorno, il paese cristiano per eccellenza, Roma la città santa.

    E l’idea totalmente errata che ha dell’aristocrazia, e frutto del lavoro di gente come loro.
    Il re cattolico agiva secondo principi morali ed etica eterni, cresceva da piccolo con l’arte del governo e della giustizia, e se qualcosa sbagliava, pagava lui in prima persona, così come gli aristocratici, era una famiglia che governava un popolo di famiglie, non un singolo o gruppo di singoli senza responsabilità e morale che governano singoli individui.
    Una nazione e composta da famiglie.
    E tutto il sistema si reggeva sul doppio controllo del popolo per i comuni e della chiesa sul re. Dal medioevo. E l’occidente e cresciuto ed ha prosperato su tutti su questa base.

    Oggi chi controlla? Lei? Chi paga?
    Non segua idee balzane e luoghi comuni che nulla hanno di fondato nella vera storia dell’occidente, per la nobiltà, per i reali, per questa terra, che si e emancipata, evoluta, ha sudato sangue per guadagnarsi il rispetto e con un pugno di bricconi mercenari e sanguinari ha perso tutto, pure la dignità. Ed oggi, si sputa su ciò che e stato.

    Terza potenza mondiale, dopo Russia ed Inghilterra.
    Guardi adesso cos’è, e mi dica se veramente crede ancora a certe favole.

    I giovani inneggiavano ai mille perché giovani erano, perché i circoli della carboneria e dei beati paoli diffondevano promesse illusorie, e i giovani le minchiate le hanno sempre fatte e sempre le faranno, teste molli, facilmente manipolabili, sognatori, lo siamo stati tutti.

    Gli altri, invece, meno giovani, sono morti per difendere queste terre, il sistema di governo, il re, e sono morti anche dopo in altre battaglie cruente di ribellione, o a fenestrelle, prigione di concentramento con scritte simili a quelle di Auschwitz.
    C’era tutto, pace, prosperità, lavoro, ed il futuro era ancora da migliorare. Hanno portato via tutto.

    La Sicilia ha perso con l’Italia, l’Italia ha perso con l’Europa. l’Europa ha perso con la Russia, che ha ripristinato dopo il comunismo il sistema morale su principi non negoziabili che avevamo.
    E le altre nazioni altrettanto, perdendo le monarchie cattoliche.
    Lei può dire che le piaccia il sistema attuale, ma non può negare storicamente ciò che e successo, e che il declino occidentale e iniziato proprio nel momento in cui si e sparso il germe del liberalismo anticattolico, oltre alle successive ideologie nate per sottomettere altri popoli, quali il comunismo.

    I reali cattolici, e la chiesa, hanno plasmato questo mondo. Il protestantesimo e la massoneria,con trame, menzogne ed inganni, hanno distrutto tutto.
    A me pare lineare la cosa, e noto che invece per chi la vede come lei c’è una certa tendenza ad ingarbugliare fatti sulla base appunto di luoghi comuni, spiegazioni che ci si dà per autoconvincersi di qualcosa.

    Dimenticavo una chicca, l’amerigo Vespucci, orgoglio italiano, e clone identico della Venus borbonica.

    Manco na nave sapevano fare, nonostante i soldi che hanno depredato sti quattro straccioni in fallimento che erano i savoiardi.

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