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Presentato alla città di Pozzallo il corto cinematografico tratto dal libro del nostro collega Calogero Castaldo, “Kaùna e suo fratello”. L’evento, patrocinato in collaborazione col Comune di Pozzallo, ha visto, tra gli altri, la partecipazione di alcuni studenti delle scuole medie, italiani ed ucraini, tutti alla loro prima prova come attori. Il tocco in più l’ha dato il regista Giuseppe Migliara, docente di cinematografia, il quale, alla fine della visione del corto, ha ricevuto i complimenti da parte di tutti per il lavoro svolto.
In una sala “Meno Assenza” gremita, a fare gli onori di casa è stato il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna, il quale ha ricordato come gli orrori della guerra ancora oggi condizionano il mondo senza che vi sia un viatico verso la pace, quella pace che tutti auspichiamo ma che ai potenti del mondo non sembra interessare. “Questi eventi fanno sì – ha detto Ammatuna – che venga messa al primo posto la dignità delle persone. É solo attraverso il racconto di queste storie che il concetto di migrazione assume tutta la sua cruda concretezza”.
Sulla stessa frequenza del primo cittadino, l’assessore alla Cultura nonché curatrice del progetto, la dottoressa Sara Cannizzaro. “È stato un bel percorso di vita – dice la Cannizzaro – perchè ho conosciuto l’impegno di tanti giovani che si sono impegnati per la realizzazione di questo corto e perchè saremo presenti prestissimo nelle scuole di Pozzallo dove apriremo altri dibattiti coi ragazzi sul tema immigrazione in quanto è un tema che non deve riguardare solo noi “adulti” ma anche la sfera dei giovanissimi, sempre più presenti nella società civile di tutti i giorni. Inoltre, lancio un messaggio alle altre scuole della provincia di Ragusa. Siamo disponibili a “cedere” il corto gratuitamente per informare anche chi non vive la realtà di Pozzallo”.
Felicissimo anche il regista Peppe Migliara. “Faremo in modo molto presto di far partecipare questo corto a qualche festival in giro per l’Italia – ha detto Migliara – Ringrazio tutti per il lavoro svolto. È stato un onore lavorare con questi ragazzi”.
Infine, Calogero Castaldo, giornalista, scrittore e nostro collega qui a RadioRtm. “Non finisce qui il percorso di Kaùna – ha detto Castaldo – Sono sicuro che dopo il libro e il corto, faremo il lungometraggio. Non so quando, ma sono sicuro che uscirà. Me lo sento. Non mi importa neanche di aspettare tanto tempo, sono sicuro che molto presto vedremo sul grande schermo questa bellissima storia. Lo devo a Kaùna e al suo fratellino, ma lo devo anche a tutti i minori, e non, che sono morti nel deserto o annegati in mare”.
RadioRtm trasmetterà fra qualche giorno il corto integrale di “Kaùna e suo fratello”.