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Comiso. Momento di preghiera per chiedere lo stop del conflitto russo-ucraino

Tempo di lettura: 2 minuti

A tre anni dall’inizio della guerra in Ucraina, un momento di convivialità religiosa si è consumato sabato sera presso la chiesa dei Santi Apostoli, a Comiso, dove è stata celebrata una messa per la pace alla presenza di molti cittadini ucraini che vivono in provincia di Ragusa ma non solo. Ad officiare la messa don Roman Shymon, cappellano missionario della comunità greco-cattolica ucraina di Catania, alla presenza di una cinquantina di persone. Si è pregato soprattutto per una pace giusta in Ucraina e per porre fine all’aggressione perpetrata dalla dittatura russa.
La Chiesa greco-cattolica ucraina, al cui interno è stato ordinato Don Roman Shymon, fa parte a pieno titolo della famiglia del cattolicesimo ed è pertanto soggetta alla giurisdizione del Papa: essa vanta ben cinque milioni e mezzo di fedeli e rappresenta quindi la più grande realtà cattolica che segue il rito bizantino, proprio altresì delle Chiese ortodosse. In Italia, i greco-cattolici ucraini sono organizzati nell’Esarcato apostolico retto dal vescovo mons. Dionisio Lachovicz, il quale fa parte a pieno titolo della Conferenza Episcopale Italiana (CEI).
A fine messa, le persone hanno srotolato una grande bandiera dell’Ucraina di fronte all’entrata della Chiesa, fra qualche lacrima e il desiderio di non sentire più notizie di persone morte a causa della guerra.
Intanto, a Modica, prosegue con successo la raccolta dei farmaci presso la farmacia “Amore” da parte di alcuni cittadini ucraini con l’obiettivo di spedire più farmaci possibili ai combattenti ucraini che sono al fronte. La farmacia “Amore” si trova in via Sorda-Sampieri, al civico 5. La raccolta si concluderà giorno 25 febbraio.

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1 commento su “Comiso. Momento di preghiera per chiedere lo stop del conflitto russo-ucraino”

  1. Ovviamente l’articolo non riporta che nella democratica ucraina si perseguitano gli ucraini ed i sacerdoti appartenenti alla chiesa ortodossa russa occupando chiese e imponendo di aderire alla chiesa scismatica di stato e vietandone il culto. Si parla di 9.000 parrocchie in ucraina.

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