Cerca
Close this search box.

Dopo la Cassazione. Operazione “Survivors” a Vittoria. Vanno in carcere Nicotra, Giliberto e Macca

Tempo di lettura: 2 minuti

Con il rigetto dei ricorsi riguardanti le sentenze per l’operazione “Survivors” da parte dalla Cassazione, finiscono in carcere i vittoriesi Salvatore Nicotra, Francesco Giliberto e Salvatore Macca. I tre, infatti, a seguito della decisione  della Quinta sezione penale della Corte di Cassazione, sono stati arrestati.  I ricorsi della difesa sono stati dichiarati ammissibili ma respinti. I giudici del terzo ed ultimo grado  hanno confermato le condanne emesse il 14 settembre 2023 dalla Seconda sezione della Corte d’Appello di Catania in riforma della sentenza emessa dal Tribunale di Ragusa il 29 giugno 2021. Passate in giudicato, quindi, le condanne per associazione mafiosa inflitte ai fratelli vittoriesi Giambattista Ventura e Filippo Ventura. Il primo, difeso dagli avvocati Giuseppe Di Stefano e Maurizio Catalano, in Appello è stato condannato a 15 anni e mezzo di reclusione rispetto ai 18 anni del primo grado; il secondo, patrocinato dagli avvocati Giuseppe Di Stefano e Natale Vaccarisi a 26 anni ed otto mesi di reclusione, rispetto a 28 anni, in continuazione con la sentenza di condanna a 12 anni emessa della Corte d’Assise d’Appello il 23 aprile 2012. Queste le altre condanne diventate definitive: 15 anni per Rosario Nifosì, difeso dall’avvocato Italo Alia, con uno sconto in appello di un anno; 9 anni per Salvatore Macca, difeso dall’avvocato Saverio La Grua, pena confermata; 9 anni e 4 mesi per Salvatore Nicotra, difeso dall’avvocato Cosimo Rina del Foro di Bologna, con la riduzione di 8 mesi rispetto al primo grado; 9 anni per Francesco Giliberto, difeso dagli avvocati Enrico Platania e Giuseppe Di Stefano, pena in Appello ridotta di 2 anni; 13 anni e sei mesi per Angelo Ventura, figlio di Titta, difeso dall’avvocato Giuseppe Di Stefano, con uno sconto in Appello di un mese. Con il rigetto dei ricorsi per Cassazione sono stati arrestati su ordine del Pg Nicotra, Giliberto e Macca. Nicotra è stato ristretto al carcere di Ragusa, era stato in custodia cautelare per 22 giorni: dal 15 settembre al 5 ottobre 2017. L’unico imputato ad essere stato assolto in secondo grado con formula piena «per non aver commesso il fatto», è il comisano Maurizio Angelo Cutello, 53 anni. Le accuse nei suoi confronti sono cadute in toto davanti alla Corte d’Appello di Catania che lo ha assolto. La sentenza è definitiva visto che non è stata appellata dalla Procura Generale. Cutello è difeso dall’avvocato Franco Vinciguerra. Il blitz permise – secondo l’accusa – di appurare l’esistenza di un sodalizio criminale della “stidda”, che nei comuni di Vittoria e Comiso era dedito ad «estorsioni ai danni di commercianti di prodotti ortofrutticoli e di altre imprese che operavano nell’ambito del mercato di Vittoria, così come ai danni delle aziende operanti in altri settori».

556939
© Riproduzione riservata

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Articoli correlati

RTM per il cittadino

Hai qualcosa da segnalare? Invia una segnalazione in maniera completamente anonima alla redazione di RTM

UTENTI IN LINEA
Torna in alto