Rinviato a giudizio Alex Ventura, 30 anni, il vittoriese accusato di avere ucciso il 27 febbraio dell’anno scorso Giovanni Russo, 23 anni (foto), con due colpi di fucile che avevano attinto la vittima alla testa ed al cuore. Lo ha deciso il Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Ragusa, Gaetano Dimartino, accogliendo la richiesta del pubblico ministero, Ottavia Piccolo. La difesa aveva chiesto perizia psichiatrica, ma è stata rigettata.
Il processo è stato fissato al prossimo 18 febbraio dinanzi alla Corte d’Assise di Siracusa. Il pm contesta all’imputato il reato di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e dai futili motivi, oltre alla detenzione illegale del fucile. Ventura è difeso dall’avvocato Santino Garufi. Ammesse tutte le parti civili, ovvero la compagna della vittima, una ventunenne vittoriese, patrocinata dall’avvocato Valeria Crispi; i due figli di Russo, rappresentati dalla madre, assistiti dall’avvocato Antonino Villardita; il padre della vittima, un comisano di 45 anni, attraverso l’avvocato Raffaele Catalano; la madre di Russo, una comisana di 41 anni, assistita dall’avvocato Francesco Villardita; la sorella di 24 anni del giovane ucciso, con l’avvocato Orazio Galilei; una sorella minorenne di Russo, rappresentata dalla madre, attraverso l’avvocato Biagio Marco Giudice.