Associazioni e liberi cittadini si sono riuniti per fondare Bedda Ciao una rete che vuol connettere le comunità del territorio per creare iniziative culturali e sociali allo scopo di difendere vecchie libertà e promuoverne di nuove. “Il nostro faro è la Costituzione Italiana, antifascista: i valori e il modello sociale che essa ci consegna non sono superati, ma stanno davanti a noi – dicono dall’associazione – ed è compito anche della società civile perseguirli e metterli in pratica. Il mondo così com’è non ci piace, vogliamo metterci in gioco per migliorarlo e renderlo più giusto, equo, solidale, a partire delle nostre comunità e dal nostro contesto. Per questo abbiamo scelto di “sicilianizzare” il motto che ha reso famosa la Resistenza Italiana in tutto il mondo”.
Bedda Ciao nasce a Modica, dove una rete di associazioni e liberi cittadini ha ideato e organizzato una serie di eventi, tappe di formazione e aggregazione, che porteranno verso il grande evento del 25 aprile che si terrà nel Parco Urbano Padre Basile. “Quest’anno – si prosegue ancora – intendiamo festeggiare la Liberazione come mai è avvenuto sul nostro territorio: non un mero momento istituzionale, ma una giornata di condivisione e partecipazione della cittadinanza attiva diffusa sul territorio. BEDDA CA NUN SENTI – Dialogo sul Meridione 25 gennaio 2025, ore 19,30. Chiesa di San Nicolò ed Erasmo, Corso Regina Margherita, Modica
“BEDDA CA NUN SENTI – Dialogo sul Meridione – è chiarito ancora – è il primo appuntamento indetto dalla rete Bedda ciao perché crediamo che sia essenziale partire dalla nostra terra e dalle sfide che ci vengono dallo spopolamento galoppante, dall’arretratezza sociale, culturale e politica del contesto in cui viviamo. Gli ospiti che hanno accettato di intervenire per confrontarsi con noi sono:
Giuseppe Provenzano, deputato ed ex ministro per il Sud e la coesione sociale; Luca Bianchi, direttore Generale dello Svimez; Graziella Priulla, sociologa della comunicazione e della cultura, docente all’università di Catania