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Il contesto impareggiabile del Presepe vivente di Giarratana ancora domenica e lunedì

Tempo di lettura: 2 minuti

“Tutto curato nei minimi dettagli. Realistico e suggestivo”. “Complimenti, è sempre un piacere vederlo”. “Grazie di cuore alla nobiltà di tutti i figuranti”. Sono soltanto alcuni dei commenti dei visitatori che hanno avuto modo di ammirare la 32esima edizione del presepe vivente di Giarratana, compiendo un vero e proprio salto nel passato. L’associazione culturale Cerretanum sta promuovendo per le ultime due giornate della rappresentazione, domenica 5 e lunedì 6 gennaio, una serie di appuntamenti che costituiranno un richiamo immancabile per chi ancora non ha avuto modo di ammirare questo incanto che, tra l’altro, è stato pluripremiato in tutta Italia. La biglietteria è aperta dalle 16 alle 20,30 ed è possibile acquistare i ticket nella sede della biblioteca comunale al corso XX settembre numero 71. L’ingresso al presepe vivente a partire dalle 17,30. Gli organizzatori si stanno adoperando per fare in modo che i visitatori possano rimanere incantati dalla magia degli scenari che è stato possibile ricreare nel contesto dei vari quadri viventi. Chi è venuto a visitare il presepe vivente ha avuto modo, come detto, di immergersi nel passato. Un vero e proprio tuffo all’indietro di un secolo che ha testimoniato la cura nei dettagli e la capacità della ricostruzione filologica che i promotori dell’evento hanno posto in primo piano. E, non a caso, le presenze hanno premiato tutto ciò a dimostrazione del fatto che l’impegno e la passione prima o poi sono riconosciuti da tutti e questo fa sì che si possano ottenere risultati confortanti come quelli delle prime tre serate. Quindi, l’arrivo al campo grotta, dove è stata ricostruita la Natività, dinanzi a quel che resta di ciò che un tempo era il castello dei Settimo, ha di fatto consentito ai visitatori prima di godere di una vista impareggiabile di Giarratana e poi di calarsi in un vero e proprio campo beduino sino all’arrivo nel quadro più atteso, quello della nascita del Bambin Gesù. Una immagine molto ben strutturata ed emozionante al tempo stesso che, non a caso, ogni visitatore porterà in un angolo del proprio cuore. Una rappresentazione vivente da non perdere. Il presepe vivente di Giarratana riesce a ritmare in maniera armonica le viuzze e gli scorci inediti del borgo con scene sacre, costituendo perfetta testimonianza di memoria di quella che fu la vita quotidiana di questo luogo ibleo. Tutto è da scoprire calandosi in una sinfonia di suggestioni caratterizzata da una bellezza dal sapore antico e dalla sentita atmosfera natalizia. “Non è facile – hanno scritto alcuni studiosi facendo riferimento proprio alla rappresentazione del presepe vivente in questione – trovare un connubio perfetto e fedele tra luogo storico e teatralità culturale. Un luogo dove il visitatore diventa protagonista perché percorre un tempo passato e riscopre una tradizione iblea dalle secolari radici. Il tutto in un contesto impareggiabile”.

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