Nella manovra finanziaria regionale recentemente approvata dall’ARS, è contenuta un’apposita voce di spesa da 400 mila euro per l’acquisto da parte della Regione della casa –museo Salvatore Quasimodo a Modica. Un obiettivo fortemente voluto dall’Onorevole Ignazio Abbate per garantire al patrimonio immobiliare pubblico e preservare degnamente uno dei luoghi simbolo per la cultura siciliana, avendo visto nascere quello che sarebbe diventato uno degli autori più importanti nel panorama letterario nazionale fino a vincere il Premio Nobel per la letteratura. “Da tanti anni – commenta il parlamentare della DC – la Regione era in trattativa con i proprietari dell’immobile per la sua acquisizione. Finalmente siamo riusciti a far quadrare il cerchio e ad acquistare l’intera proprietà che comprende, oltre alla casa attualmente adibita a museo, anche il piano terra ed il caratteristico aggrottato con annesso giardino che si estende fino alle soglie della torre dell’orologio, simbolo di Modica. Proprio la vicinanza con il Castello dei Conti servirà a creare un’unica offerta turistica. Acquistando il biglietto per il Castello si potrà accedere direttamente al giardino di Casa Quasimodo da cui poi scendere e visitare la casa natale. Da qui, attraverso una breve passeggiata per i caratteristici vicoli, si arriverà in Corso Umberto alle spalle della Chiesa di S.Pietro. Un percorso unico per bellezza, arte e cultura che valorizzerà ulteriormente la Città di Modica”.
- 4 Gennaio 2025 -
8 commenti su “La Regione acquista Casa Quasimodo a Modica”
Facendo un piccolo sforzo, si poteva acquistare anche la casa di Tommado Campailla, a tre metri dalla casa Quasimodo. Filosofo,Matematico,Scienziato, e soprattutto Modicano vero. Tutti i suoi contemporanei che vollero conoscerlo, dovettero venire a Modica.
Sig. Galazzo, i proprietari se la tengono bella stretta la casa del Filosofo Campailla e lo farei anch’io al loro posto.
Soprattutto se quella non è la casa natale di Salvatore Quasimodo. Chissà cosa ne pensa la Corte dei Conti di Palermo di questo temerario acquisto della Regione, di fronte alla mancanza di legittimità del motivo di spesa.
Perfettamente in sintonia con quanto dice Galazzo ,sarebbe stato un atto di giustizia verso un modicano doc mentre Quasimodo rinnegava i suoi natali modicani,preferendo Siracusa.
Preferendo Messina e Roccalumera per la verità, paesi di origine della famiglia. Siracusa è entrata in gioco poiché quando lui è nato non esisteva la provincia di Ragusa e Modica amministrativamente apparteneva a Siracusa.
Intanto Gnaziu tiene strette le redini della sindaca, domani sarà presente ad una conferenza al municipio.
E come al solito faranno l’elenco dei contributi regionali elargiti, ma per sicuro non una parola sui debiti fuori bilancio.
Ne tanto meno quante risorse dedicate agli amici del cerchio magico.
Chierico mettiti dietro il confessionale può darsi che puoi ascoltare qualcosa sui debiti fantasmi ,
Gnaziu ed il suo cerchio magico vanno “arrestati”, prima possibile.
Modica potrebbe ribbellarsi, e potrebbero scatenarsi disordini.