Approvato dalla maggioranza del Consiglio Comunale di Ragusa il documento unico di programmazione e il Bilancio preventivo pluriennale 2025-2027. Molta soddisfazione da parte del Sindaco Cassì: “E’ stato approvato il documento di programmazione più importante, il bilancio preventivo. Ho l’impressione che in questa città si finisca per dare per scontate delle cose che scontate non sono: il Comune di Ragusa da 7 anni segue un trend in cui gli strumenti finanziari vengono approvati entro i limiti di legge. Non era mai successo prima nella storia di Ragusa e non succede molto spesso, anzi quasi mai, nel resto d’Italia e in particolar modo al Sud e in Sicilia, territorio che, come purtroppo anche noi sappiamo, paga delle gravi carenze infrastrutturali.
Non è una formalità: avere già a dicembre il bilancio del prossimo anno ci consente di sprigionare fin dal 1 gennaio tutte le risorse che mettiamo in campo, di poter dare seguito agli investimenti programmati, di dare esecuzione al nostro programma elettorale, come fatto in questi anni.
Parliamo, tra l’altro, che aumenta risorse in settori cruciali, che ha attenzione particolare su temi che sono la cifra di questa Amministrazione, mi piace soffermarmi sulla formazione: noi seguiamo i nostri ragazzi e le loro famiglie da quando nascono a quando si laureano e cominciano a lavorare. Asili, servizi per l’infanzia, mense scolastiche, trasporto pubblico, assistenza psico-socio-educativa, impianti sportivi, nuovi corsi di laurea, rigenerazione di strutture esistenti che rappresentano opportunità di lavoro e di impresa. Vogliamo che questa città sia sempre più attrattiva per chi ha voglia di fare e cerca un’opportunità. Il calo demografico e l’emigrazione giovanile sono i problemi epocali del Sud e il fatto che Ragusa sia una comunità in controtendenza rispetto al suo contesto, una città che addirittura vede aumentare i propri residenti mentre la Sicilia ne perde 200.000 ogni anno, deve renderci orgogliosi.
Voglio quindi esprimere una profonda gratitudine, termine che quasi non si usa più, all’Assessore al Bilancio, al Dirigente e a tutti gli uffici dell’Assessorato al Bilancio, per l’intera macchina comunale e per tutti i ragusani, gente responsabile, lavoratrice e onesta, che insieme compartecipano a generare l’altissima reputazione di cui Ragusa gode.
E mi dispiace per tutti coloro che si sforzano di rappresentare una città in declino, spesso per proprio tornaconto o per pregiudizio. Se noi tutti prendessimo maggiore consapevolezza di cos’è Ragusa, apprezzandola un po’ di più, non riconosceremmo un merito a questa Amministrazione, che è comunque pro tempore, ma renderemmo il giusto merito a tutta la comunità ragusana”.
L’Assessore al bilancio Giovanni Iacono dichiara: “Molto soddisfatto del dibattito e del confronto democratico e costruttivo in Consiglio Comunale sulla proposta di bilancio approvata in Giunta il 7 novembre. Approvare i bilanci nei tempi giusti non è una gara con qualcuno, ma è la chiave dei risultati di questi anni, senza bilanci approvati nei tempi regolari l’attività amministrativa non può funzionare, non può essere né efficace né efficiente a detrimento dei Cittadini. In questi anni abbiamo gradualmente ridotto la pressione fiscale e, malgrado la riduzione delle entrate, ad esempio delle royalties petrolifere, si è riusciti ad aumentare la spesa per i servizi in ogni ambito ed in particolare in settori strategici quali la i servizi sociali, scuola, università, igiene urbana, verde pubblico, manutenzioni nel territorio, assunzioni personale, mobilità e trasporto, sviluppo economico, informatica con ulteriori investimenti ricavati dal solo bilancio comunale per oltre 7 milioni di euro ai quali si aggiungono 90 milioni di spesa per opere pubbliche previste nel solo 2025 grazie ai finanziamenti ottenuti per i progetti presentati. Nel 2025 il Comune prevede entrate proprie per € 51.533.787 di cui 3.900.000 di entrate non ricorrenti derivanti dal contrasto all’evasione tributaria. Il Comune continua a ridurre i residui passivi registrando il tempo di 21 gg di tempestività di pagamento per i propri fornitori che è 9 giorni in meno dello standard previsto dal Ministero dell’Economia e a registrare tutti gli indicatori strutturali positivi”.
- 19 Dicembre 2024 -