La Cna comunale di Ispica ha chiesto e ottenuto un incontro con l’amministrazione cittadina per fare il punto su una serie di questioni ancora aperte e che riguardano da vicino il mondo locale delle piccole e medie imprese. Alla presenza del segretario territoriale Carmelo Caccamo e di una delegazione di piccoli e medi imprenditori dell’ambito municipale, l’associazione di categoria si è confrontata con il sindaco Innocenzo Leontini, con l’assessore comunale allo Sviluppo economico Tonino Cafisi e con il presidente del Consiglio comunale Giambattista Genovese. Il primo punto ha riguardato la definizione delle procedure per i lavori concernenti la zona artigianale.
Il sindaco ha comunicato che finalmente è stato compiuto un altro passo in avanti e cioè l’aggiudicazione della gara e la firma del contratto da parte della ditta esecutrice. Circostanza che è stata valutata in maniera positiva dalla Cna visto e considerato che tutto ciò spinge totalmente in avanti la discussione. Da questo momento in poi la ditta deve solo ultimare le proprie incombenze di carattere tecnico prima di potere avviare gli interventi. Non altrettanto bene, invece, per la seconda questione che riguarda il progetto di completamento del cimitero. E’ stato chiarito alla Cna, infatti, che occorre recuperare una somma di 39mila euro tramite variazioni di bilancio, e quindi sarà necessario fare un passaggio in consiglio, per ottenere queste risorse economiche propedeutiche per la recinzione del cantiere e per tutti gli altri aspetti organizzativi che si rendono necessari. Senza questi 39mila euro, quindi, non si può procedere ad avviare i lavori di completamento del cimitero dal lato del parcheggio così come la Cna ha sempre richiesto e rispetto a cui, ormai, esiste un progetto esecutivo. L’associazione di categoria ha espresso le proprie preoccupazioni per il fatto che la prosecuzione dell’iter è vincolata a questi passaggi che rischiano di non essere immediati e che potrebbero ulteriormente allungare un iter che già ha subito numerosi intoppi nel corso degli anni, circostanza che non è stata valutata positivamente. Infine, terza e ultima questione, riguarda la vicenda del Piano stralcio di bacino per l’assetto idrogeologico (Pai) che deve ancora essere definito. I rappresentanti delle imprese presenti hanno evidenziato che occorre dare un profilo a questa città in termini di sviluppo turistico del territorio, in particolare per quanto riguarda il territorio di Santa Maria del Focallo e l’altro territorio di contrada Marza. Senza il Pai, è stato messo in rilievo dalla Cna, non si può procedere con le azioni di un turismo ecosostenibile. Anche in questo caso, saranno necessarie delle somme da stanziare visto che si dovrà conferire un incarico per la redazione del progetto. In questo caso, è stato deciso di predisporre un ulteriore passaggio attraverso una riunione specifica solo su questo argomento, coinvolgendo l’Autorità di bacino per comprendere, allo stato attuale, quali sono le porzioni della fascia costiera su cui non si può intervenire, cercando di comprendere quali sono i limiti, i vincoli che impediscono alle imprese di potere sbloccare una serie di lavori oppure se occorre necessariamente redigere il Pai e, quindi, in quel caso, occorre un professionista che rediga lo studio. In quest’ultimo caso, sarà necessario altro tempo per arrivare a una soluzione soddisfacente per l’imprenditoria locale. Cna, dunque, soddisfatta solo parzialmente dall’esito dell’incontro, e nello specifico in relazione precipuamente alla zona artigianale, mentre ci si attendono risposte specifiche per le altre due questioni ancora irrisolte, vale a dire il completamento del cimitero e l’eventuale redazione del Pai.
- 18 Dicembre 2024 -