“Cesare Pavese scriveva che “conta quello che si fa, non quello che si dice”. Leggendo la propaganda del Sindaco e della sua maggioranza, non si può fare a meno di notare che non solo non hanno le idee chiare, ma è come se vivessero in un altro mondo”. Lo scrivono i consiglieri comunali di Insieme per Santa Croce, Gaetano Riva, Alessio Mandarà e Piero Mandarà, a seguito dell’ultimo post del sindaco Giuseppe Dimartino sui primi due anni e mezzo di mandato. “Questa bulimia comunicativa, con cui si tenta di abbindolare i cittadini, in realtà si nutre di parole vuote e concetti sterili; è un goffo tentativo di autoincensarsi, assai facile da smontare”.
La realtà, spiegano i consiglieri d’opposizione, è che “questa Amministrazione e questa maggioranza sono fermi alle opere pubbliche lasciate in eredità da chi c’era prima, ai verbi coniugati al futuro e allo scarso impegno registrato su tematiche di primario interesse, come la sicurezza, la gestione del servizio idrico e le politiche per l’ambiente. Su questi fronti, il sindaco e la giunta sono a corto d’idee. Sulle opere pubbliche, invece, stanno beneficiando degli enormi investimenti garantiti dal PNRR. Si stanno limitando, cioè, alla gestione dell’ordinario”.
A fronte delle cose dette, ci sono – soprattutto – quelle non dette. “Non vi dicono, ad esempio, che in un momento di vessazione per i lavoratori, il sindaco e la giunta si sono aumentati l’indennità del 100 per cento, per altro a valere sul bilancio comunale. Ma anche che in questi due anni e mezzo di mandato hanno aumentato la tassa sui rifiuti (Tari). Noi, come opposizione, avevamo proposto una decurtazione del 50% nei confronti dei cittadini over-65, soli o con coniuge, che non superassero i 6 mila euro di Isee; ma anche l’esenzione per i soggetti portatori di disabilità grave accertata (legge 104/92) o per quelli con invalidità al 100%. C’è stato risposto che godono già di altre agevolazioni: roba da non credere”.
“Non vi dicono – altro esempio – che l’emendamento per l’acquisizione dell’immobile in cui sorgeva l’ex Cinema Italia era stato proposto dal gruppo Insieme. E che, oltre a intercettare un finanziamento che ammonta a 93 mila euro per la ristrutturazione dell’immobile, l’acquisto dovrà essere perfezionato con i soldi del bilancio comunale: serviranno 85 mila euro di soldi pubblici”. Anche sul fronte della sicurezza “nulla è stato fatto per le politiche dell’integrazione, poco o nulla per la sicurezza e l’ordine pubblico, e che invece è stato siglato un accordo con la polizia privata che nessuno ha mai visto”. “Un’altra peculiarità di questa giunta – continuano i consiglieri di Insieme – è la mancata programmazione della stagione estiva in materia di parcheggi, viabilità e servizi, compreso quello di salvataggio (bagnini). Continuano a non dirvi, inoltre, che fine fanno le entrate derivanti dall’imposta di soggiorno”.
“Non ammettono di aver sbagliato previsioni sull’organizzazione delle attività scolastiche interessate agli interventi di adeguamento e ristrutturazione degli edifici. Bisognava organizzarsi per tempo, così da rendere sicura e confortevole la permanenza degli studenti all’interno delle classi. Invece niente”. Altro tema dibattuto quello del servizio idrico: “Continuano a non dirvi nulla sui disservizi e sulla mancata trasparenza degli atti relativi a Iblea acque. Le tariffe sono aumentate, la trasparenza è diminuita e i problemi sono rimasti gli stessi. Non vi dicono che dell’anticipazione di cassa concessa a Iblea Acque per il pagamento degli stipendi dei dipendenti, pari a 56 mila euro, ne sono rientrati appena ventimila. Su questo tema, purtroppo, l’opposizione ci aveva visto giusto”.
L’elenco continua: “L’Amministrazione non dice nulla dell’incendio e della nube tossica generata al CCR, il Centro Comunale di Raccolta dei Rifiuti, ove si è permesso che rifiuti pericolosi ed inquinanti come gli pneumatici usati (per i quali esiste una specifica normativa sullo smaltimento) non venissero prontamente rimossi dal luogo dell’abbandono, antistante il CCR. Fra l’altro la maggioranza ha pure bocciato una nostra mozione contro le fumarole”. E, ancora, “non vi hanno mai detto quanti soldi del bilancio comunale sono stati destinati ad incarichi esterni: vorremmo conoscere i benefici apportati da queste figure – dagli esperti in comunicazione agli esperti informatici – alle attività dell’ente. Inoltre hanno detto “no” all’apertura di uno sportello di ascolto a sostegno delle donne vittime di violenza e alla costituzione di un fondo per la prevenzione e il contrasto al bullismo e al cyberbullismo”.
“Ma è sul metodo e sulla trasparenza, più del resto, che questa amministrazione continua a stupirci: il verso è rimasto lo stesso- dicono i consiglieri di Insieme – Noi, dal canto nostro, saremo sempre a disposizione di chi voglia collaborare realmente e in maniera costruttiva. Anche se il nostro ruolo di opposizione, ispirato al principio di chiarezza, è stato quasi esclusivamente percepito da parte della maggioranza come un’opera di disturbo”.