“Il progetto Siracusa – Gela è stato definanziato, nonostante l’impegno pubblico dell’assessore Aricò. I Consorzi di bonifica, continuano a essere finanziati quelli con pignoramenti, mentre per Ragusa, che ha lo stesso problema, non ci sono fondi. Centinaia di lavoratori di Versalis rischiano il posto di lavoro, ma il governo regionale resta assente al Ministero. L’abolizione delle premialità per i comuni virtuosi nella raccolta differenziata è un altro colpo basso: come se gli inceneritori fossero l’unica soluzione. Inoltre, i fondi per la cultura e il turismo sono distribuiti in modo diseguale tra le province, creando una Sicilia divisa non per merito, ma per favori e legami personali. Un’altra occasione persa per dare un futuro alla nostra isola”. Un duro e accalorato intervento, quello della deputata regionale Stefania Campo, ieri all’Ars in sede di discussione della Finanziaria. “Mi aspettavo dalla lettura del documento una sola parola dove fosse citata la Siracusa-Gela, dal momento che quando denunciavamo che ci erano stati sottratti 350 milioni per la Siracusa-Gela ci dissero che non era così e che questo governo anzi avrebbe trovato i fondi per completare l’intera opera. Così non è stato e adesso il Cipess ha certificato tutto questo. Purtroppo non si tratta dell’unica opera che è stata definanziata: la stessa cosa succede per esempio per i consorzi di bonifica. Nelle scorse manovre erano stati finanziati i consorzi che avevano i pignoramenti, e ci è stato detto che dovevano essere aiutati proprio per i pignoramenti. Ebbene, adesso arrivano i pignoramenti anche a Ragusa e il governo Schifani non interviene come già fatto con altri consorzi. E come non rimproverare l’assenza di questo governo quando si è parlato di Versalis al ministero, salvo poi intervenire soltanto qualche settimana dopo. Versalis, che ha sfruttato il nostro territorio e che adesso vorrebbe darci il ben servito senza pensare ad una riconversione. Ultima cosa è relativa alle riserve agli enti locali: guarda caso l’unica che non è stata confermata è relativa alle premialità per le raccolte differenziate. Noi siamo stati sempre una provincia virtuosa, eppure queste premialità sono state cancellate: è una dimenticanza oppure non ci interessa nulla della raccolta differenziata perché Schifani ha in testa solo l’idea dei due inceneritori e quindi non è necessario dare giusto merito a quei comuni che si impegnano in questo senso? E, poi, i contributi alle associazioni: ho voluto studiare tanto, prendendo tutti i contributi che sono stati assegnati nel corso dello scorso anno sempre nel comparto della cultura e del turismo. Ci sono state delle grosse premialità: province che prendono milioni su milioni. Palermo 20 milioni di contributo strutturale più sei milioni col maxi emendamento, stessa cosa per Catania che ha in tutto 23 milioni; poi abbiamo delle province che hanno zero come per esempio Ragusa, Enna, Agrigento e Caltanissetta e grazie agli emendamenti tanto criticati dati da questi deputati, questi territori sono riusciti ad avere qualcosa. Allora mi aspetto una inversione di tendenza in questa manovra. Io mi sarei aspettata che noi deputati potessimo dare il giusto merito alle province e alle associazioni con un fondo specifico, che potesse risolvere gli aspetti di eccessiva discrezionalità: ora saremo costretti a fare gli emendamenti nel maxi per tamponare lo squilibrio fra province e aree metropolitane che viene provocato da questo governo regionale di centrodestra. Come se la Sicilia non fosse un’unica terra”.
- 18 Dicembre 2024 -