Il Partito Democratico di Modica esprime sconcerto per quanto emerso in merito all’operato del Commissario straordinario, nominato dall’Assessorato Regionale degli Enti Locali, per l’approvazione del bilancio comunale di previsione del 2023. A distanza di oltre un anno e mezzo dalla sua nomina, il Commissario non ha ancora assolto al suo dovere primario: l’approvazione del bilancio preventivo, uno strumento cruciale per garantire la sostenibilità finanziaria e il funzionamento dell’Ente. Un ritardo ingiustificabile nella drammatica condizione finanziaria dell’Ente, che contemporaneamente è tenuto a corrispondergli la relativa indennità. Ma ciò che è ancora più grave e inaccettabile – scrive il segretario del PD Salvatore Poidomani – è l’atteggiamento del Commissario, che sembra aver abdicato al suo ruolo di garante della legalità e della trasparenza per assumere, nei fatti, una posizione politica. Addirittura, negli ultimi giorni, avrebbe chiesto alla sindaca del Comune di Modica di chiedere un rinvio dell’audizione davanti alla Corte dei Conti, sconfinando così palesemente nei compiti spettanti all’amministrazione comunale. Questo atteggiamento mina profondamente la fiducia dei cittadini nelle istituzioni. Un commissario straordinario, figura chiamata a operare con rigore, imparzialità e senso dello Stato, non può e non deve diventare parte attiva di una gestione politica che, nei fatti, sta portando la nostra città verso il baratro. Il Partito Democratico di Modica denuncia con forza questa deriva e chiede un intervento dell’Assessorato Regionale degli Enti Locali. Nel frattempo, continuerà a vigilare con determinazione, opponendosi a ogni tentativo di strumentalizzazione politica e chiedendo con forza che venga restituito ordine e legalità alla gestione del Comune.
- 12 Dicembre 2024 -
2 commenti su “Sconcerto del PD sull’operato del Commissario straordinario Cocco”
TARALLUCCI E VINO….trallalla
Povero PD locale, PD regionale e PD nazionale.
Viene bistrattato in tutti i modi, da tutti, è il destino dei buoni purtroppo.
Oggi leggevo della biura di Conte che ha detto che lui non è di sinistra (non lo era mai stato, il suo progressismo come lui lo definisce è la sua furbizia di andare con chi lo ingrandisce come ha fatto con il PD), e penso alla fiducia accordata a lui da Zingaretti e dal PD, qualcuno da quelle parti voleva sposarsi con i grillini, eppure era evidente che non poteva esistere nessuna possibilità di accordarsi con quel nulla.
Oggi Conte è impegnato in una guerra come Pinocchio contro Geppetto che lo aveva costruito e oggi lo vuole demolire, una guerra di potere pietosa, e ancora il PD pensa a campi larghi, ad alleanze e non so a cosa.
Possiamo comprendere se vogliamo come gli estremismi siano di destra che di sinistra si assomigliano ed all’occorrenza possono accordarsi per distruggere tutto, la Francia per chi vuole, insegna.
Se non ritorniamo ad una sana moderazione, andremo a schiantarci a tutti i livelli.
Buona serata a tutti carissimi!