Lunedì 18 novembre 2024 la facciata del Comune di Ragusa sarà illuminata di bianco. Infatti, l’Amministrazione comunale ha aderito alla campagna “Illumina Novembre” accogliendo la richiesta del presidente di ALCASE Italia, Filippo Lococo che ha inviato una nota al sindaco Peppe Cassì chiedendo di aderire all’iniziativa “vestendo” con una luce bianca il prospetto del Palazzo di città. L’iniziativa di Alcase è mirata alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulla prevenzione e sulla cura del cancro del polmone.
Questa patologia è ancora legata al “marchio negativo del fumatore” e a quello, altrettanto negativo, della “incurabilità”.
Il cancro del polmone vede invece, ogni giorno, aumentare le prospettive di guarigione e di controllo clinico prolungato, grazie all’introduzione dei farmaci ad azione molecolare mirata e alla immunoterapia. Oggi, sono sempre più numerosi i malati non operabili che, godendo di una buona qualità di vita, convivono per anni con un cancro ormai “cronicizzato”.
Il bianco è il colore internazionalmente scelto per indicare questa patologia.
La campagna intende, da un lato, dare conforto ai malati e alle loro famiglie (che sentiranno così la vicinanza della nazione e della loro comunità) e, dall’altro, diffondere un’informazione corretta e aggiornata.
In particolare, il messaggio che si vuole diffondere mediante la Campagna, riguarda:
⇒ Sintomi d’allarme; le persone che presentano sintomi di allarme per la presenza di un cancro ai polmoni, tra cui tosse persistente, presenza di sangue nel catarro, affanno e/o dolore toracico, devono rivolgersi al più presto al proprio medico di famiglia.
⇒ Diagnosi precoce; lo screening con TAC toracica a basso dosaggio scopre la neoplasia in stadio iniziale. Lo screening è raccomandato ai forti fumatori di età compresa tra 50 e 80 anni e alle persone della stessa età che abbiano smesso di fumare da meno di 15 anni.
⇒ Vivere con il cancro; i nuovi trattamenti personalizzati, cui si può accedere grazie ai test molecolari ed ai test NGS di sequenziamento rapido, consentono ai malati di convivere, per anni, con un tumore reso molto meno aggressivo.
⇒ Più lunga sopravvivenza; i farmaci a bersaglio molecolare e l’immunoterapia fanno sì che la diagnosi di tumore al polmone non sia più una sentenza di morte, bensì un momento difficile da affrontare insieme al proprio team multidisciplinare di cura.
- 14 Novembre 2024 -