Conferenza stampa della Confraternita Misericordia di Modica per illustrare i risultati raggiunti, allo stato attuale, dal progetto Ben-Essere in salute. Il Governatore Angelo Gugliotta ha evidenziato i momenti più importanti del progetto finanziato dall’Assessorato della Famiglia e delle Politiche Sociali della Regione Sicilia ringraziando i volontari che si sono spesi per la sua realizzazione.
Il progetto è stato pensato in tre fasi “Ben-essere cittadini”, “Ben-essere Comunità” e “Ben-essere in Sicurezza” con lo scopo di realizzare degli interventi che favoriscano lo sviluppo della cultura del volontariato e della cittadinanza attiva in particolare tra i giovani promuovendo la cultura della salute e della prevenzione, anche con riferimento al tema degli incidenti stradali, e fortificando il sostegno all’inclusione sociale in particolare delle persone con disabilità. Ma è stato soprattutto quest’ultimo il punto su cui poi si è focalizzato. Come ha sottolineato anche il coordinatore del progetto Marco Santoro. Infatti l’azione svolta dai volontari ha avuto come obiettivo quello di far sì che le persone con disabilità potessero riprendere in mano la loro vita e la loro socialità e per questo che è stato attivato un servizio di trasporto che ha permesso a numerose persone di potere tornare ad uscire di casa per andare al mare o anche semplicemente per trascorrere una serata in pizzeria. Come ci spiega Valentina, la segretaria della Misericordia, che riceve le telefonate degli utenti e raccoglie i loro desideri e i loro sogni e poi grazie all’aiuto degli altri colleghi li trasforma in realtà. “Ad oggi siamo riusciti a soddisfare tutte le richieste” Ma è stata la testimonianza di Vincenzo che ha 60 anni e Antonio che ne ha 20 il il momento più emozionante dell’incontro.
Loro solo due degli oltre 80 utenti che hanno usufruito del servizio di trasporto e che dopo anni che erano chiusi in casa hanno potuto finalmente uscire e riprendere loro vita sociale. Vincenzo ama il Karaoke e Antonio invece è riuscito a rivedere il mare e questo grazie agli oltre 20 volontari che sono stati impegnati sia di giorno che di notte nel progetto per ridare a queste persone una vita dignitosa. Toccante anche la testimonianza di Giuseppe un infermiere specializzato che ha realizzato il sogno di una sua giovane paziente a letto ormai da anni per una grave malattia. Grazie al suo supporto e a quello dei volontari si è attivato tutto l’iter necessario nella massima sicurezza per portarla a mare di sera a fare una passeggiata ed incontrare i suoi amici di un tempo. E queste sono solo alcune delle storie che sono emerse ieri nel corso dell’incontro ma che testimoniano l’importanza di questo progetto della durata di un anno che quindi dovrebbe terminare a maggio, ma che si spera possa continuare perché a fronte di un piccolo impegno da parte della Regione si è riuscito a fare tanto per queste persone e ancora si può fare tanto per loro ed è questo l’appello che è stato fatto al termine della conferenza dalla vice presidente Mariagrazia Gerosi e da tutti i presenti perché terminare questo progetto significa spezzare il sogno appena cominciato di queste persone che hanno ripreso a vivere grazie ai volontari, degli angeli scesi in terra che con il loro sorriso, la loro pazienza, la loro gioia, la loro empatia, senza chiedere niente in cambio, hanno reso possibile tutto questo.
- 26 Dicembre 2024 -