Il giorno dopo la vittoria del repubblicano Donald Trump alle elezioni presidenziali dello scorso 5 novembre, i paesi di tutto il mondo si sono congratulati con il magnate americano per la sua schiacciante vittoria alle elezioni. Tra i tanti governi asiatici uno dei primi a congratularsi è stato il governo cinese, attraverso il ministero degli Esteri.
“La Cina spera in una coesistenza pacifica e stabile con gli Stati Uniti sulla base del rispetto reciproco e dei benefici”, ha detto il portavoce del ministero cinese, osservando che le attuali elezioni presidenziali sono una questione politica interna agli Stati Uniti e ha indicato che la Cina “rispetta qualsiasi scelta del popolo americano”.
In India, il primo ministro Narendra Modi ha espresso gioia per la vittoria di Trump, sottolineando l’importanza delle relazioni tra le due nazioni. Modi ha affermato che cercherà con il nuovo presidente repubblicano di rafforzare i legami commerciali e di cooperazione tra le due nazioni. Ho avuto un’ottima conversazione con il mio amico, Donald Trump, gratulandomi con lui per la sua spettacolare vittoria. Non vediamo l’ora di lavorare ancora una volta a stretto contatto per rafforzare ulteriormente le relazioni India-USA nei settori della tecnologia, della difesa, dell’energia, dello spazio e molti altri settori economici e commerciali.
Anche la Thailandia si è unita al coro, attraverso il suo primo ministro Paetongtarn Shinawatra, che dopo le congratulazioni di rito ha espresso la speranza di lavorare insieme per raggiungere la prosperità nella regione indo-pacifica. “Vorrei congratularmi con il presidente Donald Trump e il senatore J. D. Vance per la loro vittoria alle elezioni presidenziali degli Stati Uniti”, ha postato Paetongtarn sul social network.
Tante tante congratualazioni anche da parte di coloro che temevano che una eventuale vittoria dei democratici avrebbe spinto Trump a non accettare quel risultato e ripetere quanto successo nel 2020, come aveva lasciato intendere in varie occasioni. Pericolo scampato. Dalle nostre parti invece c’è chi in questi giorni ha cercato convintamente di sovvertire l’ordine costituito. Si tratta del nostro caro segretario CIGL Maurizio Landini, lui sì considerato dopo le sue dichiarazioni un pericoloso rivoluzionario. E la magistratura? Tace!
7 commenti su “L’Asia saluta la vittoria di Donald Trump. Scampato pericolo, ma noi abbiamo Landini”
Vance, il vice di trump, ha dichiarato:
”Abbiamo costruito una politica estera basata sul bullismo, sulla moralizzazione e sul dare lezioni ai Paesi che non fanno ciò che chiediamo loro di fare.
La politica estera cinese invece mira a costruire strade e ponti e a fornire cibo ai poveri”
La narrazione cambia, l’auspicio è tornare anche a casa nostra sulla giusta strada, e smarcarci al più presto da poteri ideologici che ci hanno rovinato.
La politica cinese pensa ad espandersi il più possibile per l’unico tornaconto nazionale cercando di contrastare il predominio assoluto degli Stati Uniti. Per il momento la narrazione non cambia…poi si vedrà. I confini sono aperti e ognuno puoi decidere di spostarsi a piacimento.
La sinistra Italiana non è patriottica se perdono vogliono portarsi il pallone a casa!!
Vance non è di sicuro un comunista, ciò che dichiara e normale per qualsiasi uomo che accerti i fatti e non faccia fantapolitica senza basi.
La Cina, con tutti i problemi che ha, e sono il primo a contrastarla, di sicuro ha mire espansionistiche commerciali, il resto va comprovato.
Gli stati uniti, con la guerra in ucraina, e quanto hanno combinato, non ne hanno?
Pensi le nostre industrie con le materie prime russe quale tipo di vantaggi comporterebbero per il nostro paese, a danno, ovviamente, degli usa.
Non ci si riflette mai?
Meglio sempre allearsi con le democrazie che con le autocrazie…..
Meglio un’autocrazia democratica entro i parametri di leggi naturali che l’utopia della democrazia in forma liberale che matematicamente si trasforma in regime e degrado societario.
La storia politica dell’Occidente lo dimostra nel primo caso, il presente nel secondo caso.
Amo Modica, invece la dx e patriottica?