Dopo la vittoria di Sinner agli Australian Open, qualche anima bella del giornalismo italiano si era scagliata contro Sinner perché essendo cittadino italiano non pagava le tasse in Italia, invitandolo a trasferire la residenza nel suo paese d’origine perché così potrebbe contribuire alle spese per migliorare la sanità, la scuola, la sicurezza e molte altre esigenze della nostra comunità che come sappiamo è ben fornita di evasori fiscali. Il tennista ha spiegato con la solita educazione che lo contraddistingue e i toni pacati, implicitamente riservando una critica al nostro Paese, che in Italia non tutto funziona come a Montecarlo, senza considerare che i critici tra cui anche Aldo Cazzullo, potrebbero esprimere preoccupazione per gli evasori fiscali che in Italia non mancano oltre a non fare nulla per renderla grande. A Montecarlo Jannik Sinner si sente a casa, può giocare allenandosi con i suoi colleghi, recarsi a fare la spesa al supermercato in tranquillità, tutte cose che forse in Italia non gli sarebbero garantite, ma anche con qualcuno che sotto sotto tifa per una sua sospensione dall’attività sportiva per via di quella quantità infinitesimale di clostebol, che un tribunale svizzero anti doping, Wada, infarcito di politica corrotta, dovrà decidere se sospenderlo o meno per un numero imprecisato di mesi o anni. In queste ore Sinner, lasciando tutti di stucco, ha annunciato che i sei milioni di dollari guadagnati nel torneo milionario di Riad, saranno tutti destinati alla sua fondazione, utilizzati per scopi benefici e a sostegno dei più bisognosi. Ha deciso lui a chi lasciare i suoi soldi.
- 27 Dicembre 2024 -
2 commenti su “Sinner: “I 6 milioni di dollari vinti a Riad? Destinati alla mia fondazione di beneficenza”.”
Grande sportivo e grande uomo.
Cazzullo il comunista più cazzuto !!!