Con Determinazione n. 2863/2024 a firma del Direttore Generale, Nitto Rosso, il Libero Consorzio Comunale di Ragusa ha indetto un Concorso pubblico per Titoli ed esami, per la copertura a Tempo pieno ed indeterminato di n.1 posto con profilo professionale “Specialista della comunicazione istituzionale e nei rapporti con i Media, giornalista pubblico, Area funzionari-ex categoria D” pubblicato il 25 Ottobre e con scadenza risicata di 15 giorni.
Al punto B, come determina in Allegato, per i requisiti specifici di ammissione viene previsto: “Iscrizione all’Albo Nazionale dei giornalisti, elenco dei Giornalisti professionisti, con almeno 5 anni di anzianità, in regola con i crediti formativi previsti dall’Ordine e senza provvedimenti di sospensione in corso di efficacia”.
Come contestato in un caso specifico e recente dall’Ordine dei Giornalisti di Abruzzo per un Ente pubblico: «Riservare ai soli giornalisti professionisti, con l’esclusione dei giornalisti pubblicisti, la partecipazione al concorso per l’assunzione di personale nel settore della comunicazione è immotivato e giuridicamente non corretto».
Al fianco dell’Odg Abruzzo si schiera anche il Sindacato Figec Cisal Abruzzo concordando che «escludere i giornalisti pubblicisti dalla partecipazione ad un concorso relativo all’assunzione di personale nel settore della comunicazione, è giuridicamente non corretto, alla luce della legge 150/2000».
Il presidente dell’Ordine dei giornalisti d’Abruzzo, Stefano Pallotta, ha ricordato che «non esiste un albo dei giornalisti professionisti, ma che l’Ordine dei giornalisti comprende due elenchi, professionisti e pubblicisti e che in materia di concorsi nella Pubblica Amministrazione, relativamente all’Ufficio Stampa e Comunicazione, la legge 150 del 2000 non fa alcuna distinzione tra i due elenchi limitandosi a richiedere l’iscrizione all’Ordine dei giornalisti».
In sintesi, il Libero Consorzio comunale di Ragusa nel Bando avrebbe dovuto fare riferimento alla sola iscrizione all’Ordine, che comprende due elenchi interni, professionisti e pubblicisti.
L’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo, sempre in un caso analogo e recente, ha osservato che «una tale discriminazione non solo è figlia di una non conoscenza della normativa in materia, ma anche di una discriminazione non motivata verso una categoria lavorativa che spesso è fondamentale per il buon funzionamento di testate giornalistiche territoriali e nazionali».
Si auspica un intervento tempestivo dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia per fare chiarezza sulla vicenda e chiedere una eventuale modifica ed integrazione al Bando del Libero Consorzio Comunale di Ragusa, nel rispetto della Legge 150/2000.
Elisa Montagno
2 commenti su “Il Libero Consorzio Comunale di Ragusa discrimina i giornalisti-pubblicisti”
“Non è spesso”, è proprio fondamentale per coprire la cronaca ad ampio spettro. Senza pubblicisti il 90 per cento della cronaca locale non esisterebbe.
La cronaca locale negli anni, era delle Comari e non erano iscritti ad alcun albo. Ora è diventata comunicazione…. troppa comunicazione…. distorta di parrocchia, a volte volgare, aggressiva per destare senzazionale interesse e attenzione. In tanti farebbero meglio ad occuparsi di altro.