Marco Bucci, sindaco uscente di Genova, è il nuovo presidente della Regione Liguria. Ha vinto la sfida contro il candidato del Pd, il pluriministro Andrea Orlando, ex ministro dell’Ambiente, della Giustizia, del Lavoro e delle Politiche sociali. Orlando doveva essere il cavallo vincente su cui il Partito democratico aveva puntato, convinto, fino all’ultimo minuto, di vederlo alla guida della Liguria. Tappa importante che nella speranza di Schlein poteva preludere alla conquista dell’Umbria e dell’Emilia-Romagna. Dopo di che la spallata al governo sarebbe stata un gioco da ragazzi. Tutto sembrava andare in quella direzione, con le caselle che si andavano riempiendo. L’inchiesta di corruzione che ha travolto la giunta Toti, il processo mediatico, il ricatto dei pm nei confronti dell’ex governatore, l’arrivo delle dimissioni, la campagna denigratoria che ha lambito il sindaco di Genova: “Scrivi Bucci leggi Toti” del comitato Orlando, persino l’uso miserabile della malattia per fare campagna contro il candidato proposto e voluto con forza da Giorgia Meloni. Ma non avevano fatto i conti, le opposizioni, con gli elettori, che Bucci lo conoscono bene e lo stimano. L’uomo del Ponte Morandi ricostruito in meno di due anni, l’uomo della diga e della Gronda, il sindaco di poche parole, senza tessera di partito ma laureato in Chimica, con 20 anni di esperienza negli Stati Uniti e a New York a dirigere la divisione ricerca e sviluppo di una multinazionale che produce macchinari per ospedali. La vittoria di Bucci è la vittoria della Liguria e dell’Italia. “Genova e La Spezia è il porto dell’Italia industriale e di gran parte dell’Europa del sud. La Liguria è il posto di mare più vicino alla Svizzera. Qui abbiamo una missione geopolitica, e nazionale, importantissima. Siamo lo sbocco del Piemonte e della Lombardia, che insieme sono la maggioranza del pil italiano. Quando riparte la Liguria riparte anche tutta l’Italia”. Ha detto il neo governatore. E della sua malattia: “Il mio cancro non è un tema di cui discutere in campagna elettorale, la malattia non impedisce a una persona di vivere, lavorare e tenere fede ai doveri”. In controtendenza in un mondo in cui la malattia è spettacolarizzazione, in cui il malato grave, per prima cosa, informa i propri follower sui social o va in Tv a parlarne. I liguri hanno scelto bene.
- 19 Dicembre 2024 -
20 commenti su “La concretezza di Bucci…l’opinione di Rita Faletti”
I liguri hanno decretato la vittoria dell’astensione e del fallimento della politica, ma tutti evitano questo elefante in salotto.
Il 54% non ha votato, 597mila voti validi, 20mila schede bianche/nulle, nella riviera di ponente la dx ha perso voti.
Io piu che di vittoria, parlerei della deriva politica di questo paese, il tema è più rilevante e per nulla leggero. Siamo ufficialmente in post-democrazia, il paese è allo sbando, e nessuna forza rappresenta nessuno.
Paolo, vive sempre con la speranza del caos e aspetta imperterrito l’oblio per poter dire a se stesso, io lo avevo detto…
@ Paolo
la prossima volta chiederemo a Russia Unita di partecipare al confronto elettorale per il ristabilimento della democrazia vera.
@Rita Faletti, ciò di cui non ci si rende conto, è che il modello liberale ha fallito, e che le menzogne di un paio di secoli non reggono più, e le persone sono stufe. Altro che vittorie in Liguria, celebrate i funerali.
La democrazia vera? E quella stabilita dagli interessi del singolo e che parte dal basso o quella basata sui veri principi nell’interesse del popolo?
Ammettere i fallimenti, anche di fronte alle più lampanti evidenze, non fa parte dei valori di questa società. La dignità e scomparsa.
@anonimous, spiace deluderla, a lei piace dare un connotato alle persone, ma non azzecca mai. Io attendo di ricostruire e vedere il bello del mondo, non di certo lo schifo al quale ogni giorno pietosamente assistiamo.
Poi, lei, pur di dare contro all’avversario ideologico, va in cortocircuito e difende implicitamente la vittoria in Liguria.
@ Paolo
le grandi opere non avvantaggiano solo chi le costruisce ma tutta la comunità.
Le grandi opere, oggi, sono merce di scambio con fine propagandistico.
@ Paolo
lasci perdere le parole, di quelle sì siamo stufi e consideri i fatti: delle grandi opere beneficia anche Lei.
Consideriamo i fatti? Malgrado le grandi opere, non si fa più incantare nessuno. O la maggior parte dei liguri conta meno della ridicola minoranza che ha espresso una preferenza?
Se dopo i fatti di corruzione di Toti la sinistra non ne ha saputo approfittare per prendersi la regione Liguria con il suo pluridecorato Orlando, allora la Schlein invece di raccontarci che il Pd è andato bene e la colpa è di Conte e Renzi, andrebbe rimossa subito per l’incapacità palese ad essere segretario di un grosso partito. Per il bene dei sinistroidi e dell’Italia. Alla vigilia delle elezioni la Schlein profetizzava un bel 3-0 con la conquista di Liguria, Umbria ed Emilia Romaga, per Lei era cosa già fatta. La Meloni, grande Donna, Cristiana, Madre, Patriota Italiana, giustamente esulta per avere assestato un duro colpo alla sinistra. Quindi da un lato la Schlein esulta per i consensi del PD e dall’altro esulta la Meloni per avere vinto. Siamo tutti felici.
Peccato che tutti esultano, piangono o si affliggono per la minoranza del Popolo Italiano. Questi personaggi da un pò di tempo stanno governando la minoranza del popolo, infatti ormai vota solo il 40% dei cittadini e nessuno o pochi lo sottolinea. La maggioranza invece chi la governa?
Dott.ssa Faletti, Lei parla di democrazia, ma è democratico governare con il 40% (meno se si considerano le schede bianche o nulle) degli elettori e considerarli validi e quindi vittoriosi? E’ normale che comanda chi perde? Il popolo vince, ma governa chi perde! E’ democratica o putiniana questa cosa?
Sicuramente i liguri hanno votato bene.
Hanno votato con intelligenza.
In una regione di comunisti col il PD che prende il 28% la destra che vince è un risultato eccezionale.
PD, magistratura corrotta , magistratura militante ,
Vergogna ,
Hanno fatto il possibile per togliere la Liguria al centro destra.
I cittadini informati ,i cittadini più attivi ,hanno capito da dove viene il male , hanno a disposizione un signor candidato e lo hanno premiato, perché sanno che combattera’ il male .
Il ponte Morandi messo su in 2 anni , idee chiare ,efficienza, determinazione, voglia di fare.
Il non voto non lo considero un male ,
Chi non vota non vale niente ,quindi è meglio se non vota , di solito chi non vota non capisce niente di politica, quindi è meglio che non si esprime, sarebbero solo voti indirizzati dai soliti furbi ,
Amo Modica, chi non vota ha capito il concetto che, purtroppo, sono tutti uguali.
Fare gli applausi solo perché qualcuno ha fatto il minimo del suo dovere, con tutto il esto che però va a scatafascio, rende bene l’idea di quali siano le ambizioni degli elettori.
Chi vota, vota per la logica del meno peggio, e questo per me, non è di sicuro motivo per vantarsene.
Signor Spinello,
in Italia la percentuale degli elettori è in costante calo. Dipende da vari motivi, tra cui disinteresse, sfiducia, mancanza di partiti di riferimento, incapacità della politica di attrarre per mancanza di idee e sostanziale inefficacia. La democrazia non obbliga i cittadini ad andare alle urne benché sia un diritto e un dovere civico farlo. Poi però non devono lamentarsi. Non comanda chi perde, comanda chi ha raggiunto la maggioranza dei voti anche se quella maggioranza è minoranza nel paese. Penso che perda chi si astiene perché ha rinunciato ad esprimersi. In un regime illiberale il voto è inutile. Putin sa sempre chi vincerà.
La sinistra infarcita di populismi perderà sempre, il m5s non ha motivo di esistere, Elly si era illusa di prenderci qualcosa.
I soliti luoghi comuni sul voto, che sentiamo in televisione ad ogni tornata, e come ogni buona manfrina, si addossa sempre la responsabilità al cittadino.
Non a chi ruba, non a chi non mette veramente sul tavolo la volontà elettorale, non a chi fa inciuci solo per poter salire al potere, non a chi mente di mestiere, non a chi dice che non ci sono soldi per quello che serve ma solo per ciò che vi fanno credere sia doveroso.
Quanti italiani uscirebbero dall’Europa domani? Quanti italiani fermerebbero l’invio di aiuti all’Ucraina? Quanti italiani sostengono Israele? Quanti italiani sono contrari all’aborto? Quanti italiani vogliono far parte di nato, Oms e varie? Quanti vogliono le politiche green? Quanti il controllo sociale? Chi la svendita degli asset italiani?
Chi detiene veramente il potere in Italia? Il popolino? Questa si chiama illusione, cosciente aggiungerei.
Votare e pura responsabilità, non senso civico, basta slogan senza senso alcuno.
La complicita con un potere non riconosciuto non rientra nei doveri, se a voi sta bene così, la responsabilità è vostra, altro che senso civico, vi piacerebbe.
Lo è stata per la pandeminkia, lo è per la situazione economica attuale, per le imposizioni ue sul green e sui mercati, sulla situazione ucraina, per il degrado e la povertà del paese, per Israele, per le condizioni culturali pietose dei giovani, per gli anziani che fanno la fila per mangiare, per l’aumento della delinquenza, per la perdita dell’identità, per tutti i mali che derivano solo dalla scelta del meno peggio che avete espresso, con ridicole pantomime in cui ancora credete fra dx e sx.
Questa è responsabilità del singolo, non della massa, non senso civico. L’idea di senso civico fa smarcare dalle colpe di una vostra scelta ben precisa.
Ma quale paese si regge con un vincitore votato da 1 persona su 5? Ed ancora sviamo ed addossiamo colpe?
L’ottusita non giova e, fino ad oggi, le avete cannate tutte, ciechi di rabbia e privi di capacità di ammissione, navigate alla cieca ed andate di pancia solo per tradizione politica.
Regime illiberale. Altro slogan per far passare il concetto nelle menti facili a digerire messaggi subliminali che ciò che non è liberale sia dittatoriale.
Niente di più errato.
Paolo lei è infarcito di luoghi comuni si ciba di luoghi comuni
Una persona equilibrata guarda con serenità tutto l’insieme .
A votare non ci vanno gli ignoranti , chi se ne frega della democrazia che ha la fortuna di avere ,non va a votare chi sa che è già perdente , e poi tanti impossibilitati per vari motivi .
Chi vota segue la politica ,lo stato , la propria nazione, il mondo in cui vive , e va a VOTARE ,
Noi Siciliani siamo dei campioni in questo noi cerchiamo di cambiare infatti mandiamo sempre persone diverse a Palermo, ci proviamo ci proviamo ,
Poi a Palermo c’è un potere che va oltre i partiti e gli uomini e non cambia niente , non tutti sono disposti a fare gli eroi , e allora il potere a Palermo è quello , ma noi ci proviamo,
Chi non vota ha torto !
Vedere persone istruite che si esprimono come il manovale con la terza media al bar mi fa pensare.
Ci sono scelte che la pancia del popolo non può prendere !!
Ci vogliono persone preparate e istruite , consapevoli di tutti i motivi perché una cosa va fatta oppure no !!
Esempio la scelta del popolo in Inghilterra sulla Brext è stata sbagliata, non è una cosa che può decidere il popolo non ne ha le competenze!!
Risultato stanno pagando caro e pagheranno fin quando non rientreranno in Europa .
Paolo vorrebbe una società giusta perfetta , tranquillo non esiste ,
La nostra società è accettabile,
Inutile guardare gli altri , ognuno ha la sua storia, ci sono paesi più ricchi per risorse che possiedono inutile fari esempi ,
La Francia ha 60 reattori nucleari è normale che hanno l’elettricità più economica , la Germania è piena di carbone è normale che l’energia costa meno ,
Noi siamo un paese senza risorse abbiamo chiuso i reattori siamo stati i più idioti d’Europa.
Ma siamo industriosi ci siamo inventati il Made in Italy che è piaciuto e ci ha dato forza , il turismo che ci porta tanti soldi , insomma da buoni Italiani ci arrangiamo ,
Inutile stare tutti i giorni ad additare ciò che non va , le cose per migliorarle ci vuole tempo , se è possibile migliorarle,
Poi c’è l’opposizione di sinistra che la peggiore cosa che un paese deve sopportare, Italiani RINNEGATI che passano con il NEMICO per vendicarsi dell’italiani che non li hanno VOTATI e del governo .
ITALIANI balordi perché non pensano al bene della nazione ma solo al loro misero orticello.
No Dott.ssa Faletti, il fatto è che il 60% degli italiani è consapevole che i nostri politici sono solo dei passacarte e votare dei passacarte è come dare il voto ad uno spaventa passeri. Di questo gli Italiani ne sono consapevoli, solo che non tutti lo dicono apertamente. Ma anche questo è l’Italiano! Quel 60% vi piace farlo passare come “sono gli altri a decidere per te” quando abbiamo visto che chiunque salga al governo, compresi i volta calzini di Grillo poi tutti seguono i comandamenti del Reich guidato da George Soros.. Cioè la Nazi-Europa sottomessa a Waschington. Quel 60% di Italiani ha vinto tanti referendum e sono stati tutti disattesi tranne quelli che convenivano, vedi acqua e Ogm, quel 60% di Italiani che non votano sono solo dei cittadini che vogliono essere, Italiani. Quegli Italiani offesi giorno per giorno da spaventa passeri scelti dalla minoranza.
Per quanto riguarda Putin: Ho l’impressione che questo Putin sia diventato il rifugio dei nostri mali.
Amo Modica, che ci volesse tempo per migliorare le cose lo dicevano già agli inizi dell’amata ue. Il problema è che invece sono peggiorate e che hanno raccontato uno sacco di menzogne.
Il progetto è fallito, non c’è nulla da migliorare, ed anche se ci fosse, abbiamo già dato ed arrivederci.
Il sistema, l’UE, l’ideologia, nulla ha funzionato, fate un resoconto e capitelo una buona volta.
Non c’è nulla da migliorare, tempo scaduto, si riparta.
Paolo vai nel paese dei tuoi sogni se esiste
Noi non abbiamo bisogno di Cassandre pessimiste
Amo Modica, constatare la realtà dei fatti, ed ammetterlo, sarebbe saggio.
In un’azienda privata, se non si raggiungono gli obiettivi, calci in culo.
Nel pubblico, i calci in culo, andrebbero sia ai politici che ai votanti che perseverano negli errori, perché qui paghiamo tutti per scelte sbagliate che si reiterano. Ed ora ne avremmo le scatole piene.