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IV Conferenza di sistema di Confcommercio Sicilia a Catania

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La Sicilia ha tutte le caratteristiche per potere diventare protagonista del proprio futuro. Da qui ai prossimi dieci anni, se gli apparati produttivi locali riescono a credere nelle proprie potenzialità ben supportati dal mondo istituzionale, si potrà giocare, nell’isola, una scommessa molto importante, sino a diventare il fulcro della crescita economica dell’Italia. E’ questo il messaggio più importante emerso questa mattina durante i lavori della IV conferenza di sistema di Confcommercio Sicilia che si stanno svolgendo al Four Points by Sheraton di Catania. Nel suo videomessaggio, il presidente nazionale di Confcommercio, Carlo Sangalli, ha voluto esprimere il proprio assenso rispetto al tema scelto quest’anno, quello dei Contratti collettivi nazionali di lavoro nei vari ambiti in cui la confederazione opera. “E’ qui, in fondo – ha detto Sangalli – che c’è il cuore della nostra rappresentanza. Il contratto è il “mestiere” per cui abbiamo rilevanza costituzionale, essere e fare sindacato datoriale”. Non a caso, dunque, come ha spiegato il direttore regionale di Confcommercio Sicilia, Vincenzo Costa, l’organizzazione ha individuato come tema la necessità di un focus sui rinnovi dei contratti collettivi nazionali del lavoro oltre che un approfondimento sui fondi e le strutture collegate. Nella sua relazione introduttiva, il presidente regionale Confcommercio Sicilia, Gianluca Manenti, ha parlato delle opportunità da riservare ai giovani “che costituiscono il futuro anche della nostra confederazione e che devono essere formati nella maniera più professionale possibile. Abbiamo numerosi giovani e talenti brillanti nella nostra isola che devono essere messi nella condizione di sapere cogliere le varie opportunità che il territorio presenta”. Il presidente provinciale Confcommercio Catania, Piero Agen, ha puntato a sottolineare che l’eventuale realizzazione del ponte sullo stretto di Messina “segnerebbe una ricongiunzione storica e potrebbe diventare il vero momento del rilancio della nostra isola e dell’Italia nel suo complesso”. Secondo la vicepresidente nazionale di Confcommercio Sicilia, Patrizia Di Dio, “la necessità di puntare sui giovani rappresenta per la nostra realtà sindacale il modo per alzare l’asticella per il futuro, ecco perché la parola chiave da cogliere è opportunità”. Il focus sull’aspetto tecnico è stato caratterizzato dalla presenza di Donatella Prampolini, vicepresidente Confcommercio nazionale, che ha parlato dell’evoluzione delle dinamiche dei contratti, a partire dal periodo post Covid, soffermandosi, in particolare, sui miglioramenti e sulle difficoltà presenti all’interno del contesto lavorativo. A parlare, altresì, del rinnovo del Ccnl terziario, distribuzione e servizi è stato, poi, Guido Lazzarelli, direttore centrale per le Politiche del lavoro e sindacali di Confcommercio nazionale. Roberto Calugi, direttore generale Fipe Confcommercio, ha spiegato che la propria federazione si occupa di ristorazione in qualsiasi forma possibile e immaginabile tra le attività presenti sul territorio. “Nonostante questo settore sia stato massacrato dalla crisi pandemica – ha detto – persiste la voglia di rinnovare i contratti e rivoluzionare la situazione”. Luca Stevanato, presidente Confederazione italiana dello sport, ha chiarito che “il mercato dello sport è in crescita, un mercato rivolto esclusivamente ai giovani, in cui c’è possibilità di sviluppo per le attività del territorio perché consente alle stesse di avere un rapporto diretto con le istituzioni”.

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