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Comitato Regionale DC a Modica tra elezioni provinciali e alleanze regionali

Tempo di lettura: 2 minuti

Una straordinaria partecipazione popolare ha contraddistinto il Comitato Regionale della DC che ieri si è svolto a Modica presso la sala conferenza dell’Hotel Torre del Sud. Almeno trecento tra tesserati e simpatizzanti hanno ascoltato le parole di deputati, assessori regionali e segretario nazionale che hanno toccato vari punti, dalle recenti misure di aiuto all’agricoltura alle prossime elezioni provinciali passando per la riforma degli Enti Locali e lo stato di salute di un partito che negli ultimi anni si è preso la scena della politica regionale tanto da diventare ago della bilancia degli equilibri palermitani. Quello di ieri è stato un Comitato “storico” visto che per la prima volta si è svolto fuori Palermo nell’ottica di un avvicinamento sempre più marcato dello scudo crociato agli elettori. “E’ per noi un grande onore aver ospitato il primo Comitato Regionale della DC fuori dal capoluogo – ha commentato l’On. Ignazio Abbate, che ha fatto gli onori di casa -. Ringrazio il nostro segretario nazionale, l’On. Cuffaro, per aver scelto Modica, e ringrazio tutti i presenti, in primis i tantissimi rappresentanti delle amministrazioni locali che negli ultimi tempi si sono avvicinati al nostro progetto politico. La loro presenza è per noi un’iniezione di fiducia verso le prossime scadenze elettorali, in primis le provinciali del  15 dicembre. Un’elezione di secondo grado che avremmo voluto scongiurare perché il nostro obiettivo era riportare i cittadini a poter scegliersi i propri rappresentanti. Invece, a causa di giochetti politici, quella riforma sulla quale avevamo tanto lavorato è stata osteggiata ed oggi ci troviamo a dover affrontare una tornata elettorale nella quale non saranno i cittadini a scegliere i propri rappresentanti. La DC oggi è probabilmente il partito più radicato all’interno delle amministrazioni locali e avrà la forza di affrontare anche questa sfida. La presenza di sindaci, assessori, presidenti di consiglio e consiglieri comunali ci fa capire quanto sia forte il richiamo di un centro moderato in Sicilia ed in Italia più in generale”. Il Comitato Regionale ha visto la partecipazione del Segretario Nazionale, Totò Cuffaro, dell’assessore Regionale agli Enti Locali, Andrea Messina, dei deputati Carmelo Pace e Salvo Giuffrida, dell’On. Francesca Donato, del Segretario Regionale Stefano Cirillo e di quello Provinciale Anna Maria Aiello che ha introdotto i lavori. Significativi anche gli interventi del Sindaco di Modica, Maria Monisteri,  che si è soffermata sull’imminente congresso delle donne che si volgerà in occasione della Festa dell’Amicizia a Ribera e del Sindaco di Acate, Gianfranco Fidone. L’Onorevole Abbate si è poi soffermato sui rapporti tra la DC ed il Governo Regionale: “Ribadisco la nostra vicinanza al Presidente Schifani e alla maggioranza parlamentare. Siamo alleati fedeli e tali resteremo. Però è chiaro che rivendichiamo la nostra autonomia perchè negli ultimi due anni siamo cresciuti esponenzialmente ed è naturale chiedere la giusta attenzione da parte dei nostri alleati”.

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13 commenti su “Comitato Regionale DC a Modica tra elezioni provinciali e alleanze regionali”

  1. Tutto è bene quello che permette una buona politica vicino al cittadino.
    Darsi da fare è la migliore politica
    Le chiacchiere sono per chi non ha voglia di spendersi per il bene comune.

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  2. @AMO MODICA
    La scimitar indovinare:
    La sua frase “scagli la prima pietra” significa: 1 ladro + un 1 ladro = 0 ladri?
    Intende, che siccome sono tutti ladri, dunque nessuno titolato a “scagliare la prima pietra”, dobbiamo tenerci il più scaltro?
    Lei è in organico a qualche cosca per caso?

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  3. Mi lasci indovinare:
    La sua frase “scagli la prima pietra” significa: 1 ladro + un 1 ladro = 0 ladri?
    Intende, che siccome sono tutti ladri, dunque nessuno titolato a “scagliare la prima pietra”, dobbiamo tenerci il più scaltro?
    Lei è in organico a qualche cosca per caso?

  4. Buongiorno
    oggi, leggo un lunghissimo articolo su InSicilia Report su Modica, sull’amministrazione, e sulle questioni più importanti che Modica ha vissuto e continua a vivere.
    Le questioni denunziate sono di una gravità estrema, mi piacerebbe che la redazione di RTM si esprimesse, e desse qualche informazione od opinione in merito.
    Ciò che ho letto, e che accetto con il beneficio d’inventario, è compatibile con certe sensazioni che avevamo provato negli ultimi anni e che in qualche modo, avevamo discusso in tanti passati articoli.
    Inviterei anche qualche tifoso PRO, a leggerlo e farsi una idea, magari libera, magari utile a far riflettere.
    Ah dimenticavo! Il titolo dell’articolo, se mi è consentito da parte della redazione, altrimenti lo cancelli senza esitazione: “Comune di Modica allo sbando, tra dirigenti assunti illegittimamente, atti nulli, sfascio dei conti, disordine corrente, vuoto di competenze, violazione sistematica delle regole di corretta gestione e di trasparenza. E tra le pieghe di provvedimenti oscuri e di casualità singolari emerge una sorprendente allocazione del potere: c’è un funzionario che, nelle grazie di Abbate, ‘può’ più di chiunque. Certe assunzioni Sais, opportunità contrattuali, sulla pelle della città e di un ente costretto da malattia cronica a calpestare basilari principi di imparzialità e tutela delle risorse pubbliche. Le commistioni d’affari, la nomina indebita di fedelissimi e la persecuzione di funzionari onesti, perchè onesti. Un fitto campionario di abusi e di atti viziati: uno tra i tanti l’incarico da 110 mila euro per lo streaming delle riunioni del consiglio comunale. Ai lettori l’imbarazzo della scelta: dai fiori dell’imprenditore agricolo Ignazio Abbate alla formula segreta dell’olio del benessere del suo ‘sistema’”, a firma del giornalista dott. Angelo Di Natale.
    p.s. @ Amo Modica,
    Modica non dobbiamo smettere di amarla, ma occorre un giorno svegliarsi e viverla con consapevolezza.
    Buona domenica a Tutti, ma proprio tutti, imprenditori di Frigintini compresi.

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  5. @Vincenzo
    I “tifosi” non leggeranno mai l’articolo da lei menzionato perché tifosi, appunto.
    Alle prime righe, inizierebbero: “comunisti”, “piddini”, “rosiconi”, “cinquestalle” scambiando il mero giornalismo d’inchiesta con una presunta controparte politica, tanto sono usi a pensarla e a subordinare in quel modo e in quel mondo, la propria e l’ altrui condotta (omnia munda mundis, omnia immunda immundis)
    I tifosi amano leggere ciò che li esalta, li gratifica e questo, non deve necessariamente rispondere alla verità. Vivono di dogmi, di demagogia e nel caso in specie, di concertini del sabato sera in Piazza Matteotti per poi lamentarsi la domenica mattina della scarsa qualità dei servizi.
    I tifosi scambiano il partito politico per la squadra di calcio del cuore e difendono il loro “goleador” a prescindere.
    Sono le tre scimmiette, sordi, ciechi e muti per scelta e guai al quel tapino che li liberasse da quella penosa, per tutti gli altri ma non per loro, condizione

  6. Grazie Vincenzo, ho letto l’articolo e sono rimasto impressionato. Ma a Modica nessuno ha mai saputo niente di tutto questo? Nessuno che abbia avuto qualcosa da eccepire? Ma ricollegandomi a ciò che alcune volte abbiamo rimarcato: “ma c’è opposizione in consiglio comunale o nella città?”.
    Suppongo che i diretti interessati rilascino chiarimenti o altro per tutto quanto abbiamo letto.

  7. Neanche il più ultras delle sinistra avrebbe messo insieme tutte queste illazioni.
    L’articolo non l’ho letto ma dal riassunto di Vincenzo si capisce che è stato scritto da un giornalista malato di acredine acuta .
    Un giornalista orbo di un occhio che guarda solo con il sinistro .
    A messo insieme una serie di spezzoni probabilmente raccolti nei commenti di Rtm scritti dai doloranti avversari di Gniaziu bastonati da fare pietà.
    Ma cosa vuole che possa scrivere questo simil giornalista, non credo che sia in grado di portare un’indizio figurati una prova di tutto quello che strombazza ,
    Eccentramento di potere cosa significa?
    Se fatto a regola con le leggi comunali è legittimo,
    Se sei al governo di una città e dai potere alle opposizione questo si chiama INCIUCIO .
    E chiaro che se devi governare hai bisogno di gente fidata ,
    Non puoi governare con gente che ti rema contro .
    Gnaziu ha preso in mamo una città depressa da una ammistrazione incapace di affrontare con energia i problemi, I comunali con 5 mesi arretrati e così via .
    Con Gniaziu è iniziata la ripresa di Modica ,
    L’elenco delle cose migliorate è lunghissimo,
    Le cose realizzate al fine di rendere Modica efficiente sono tante .
    Gniaziu ha trovato già un debito importante al comune di Modica ,
    Invece di deprimere ancora di più la città con misure stringenti che portono solo a un declino infinito, ha puntato sul rilancio , un rilancio che avrebbe dato i suoi frutti se non fosse arrivata la pandemia prima con la depressione a causa delle chiusure drastiche che hanno azzerato il turismo , il settore Horeca ,
    Il trasporto , e a seguire tutto il resto , per far capire vi ricordo che durante la pandemia l’Italia è andata in recessione di quasi il 15% quindi tutte le amministrazioni hanno avuto più o meno questo calo , chi aveva più debiti a dovuto sommarci sopra quelli provocati dalla pandemia. Es stato italiano da 2300 miliardi a 2900 miliardi.
    Dopo la pandemia è arrivata la guerra Russia Ucraina che ha fatto aumentare tutti i prezzi, l’inflazione e schizzata in avanti a seguire i TASSI DI INTRESSE sul debito .
    Un comune che si vede raddoppiare il costo del consumo elettrico, il costo del carburante per i suoi mezzi , e a seguire tutto il resto , è CHIARO che non può abbassare il debito .
    Quindi speculare su questo come fa questo esimio giornalista si chiama SCIACALLAGGIO !!!!

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  8. @AmoModica;
    Ora lei si becca una bella querela.
    E farò personalmente presente al collega i suoi sproloqui.
    Ma chi si crede di essere!!

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