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Pozzallo. Seicento firme contro i botti. Cestinate

Tempo di lettura: 2 minuti

“Seicento e più firme cestinate. Appare davvero strano come, a fronte di una moltitudine vasta e variopinta, nonostante il lavoro di alcuni volontari che si sono impegnati giorno e notte, anche quest’anno, per l’uscita della Madonna del Rosario sentiremo botti e spaventeremo cani e gatti. Chiedo scusa alle 600 persone che hanno firmato ma non sono responsabile di quanto accade in questa città, dove si protocollano firme a palazzo La Pira ma non c’è nessuno che faccia rispettare le regole”.
È un Antonio Ignazio Cicciarella sconsolato e triste quando che raggiungiamo al telefono. Il presidente dell’associazione “Parco delle Civilità”, dodici mesi fa, intraprese una battaglia contro i botti assordanti che vengono sparati nel corso delle tradizionali feste religiose. Cicciarella lamenta il mancato sostegno alla sua iniziativa proprio dai parroci della comunità ecclesiale pozzallese, i quali, sollecitati più volte, hanno rifiutato di incontrare il presidente dell’associazione animalista.
“Ci tengo per l’ennesima volta a precisare che non ho nulla contro la festività e contro la Madonna e i suoi fedeli – dice Cicciarella – Non è una lotta contro la Fede o non voglio passare per castigatore della Chiesa, il mio disappunto nasce da questa necessità impellente di sparare botti e di far male a cardiopatici, animali, esseri indifesi. Anche quest’anno, purtroppo, la volontà di seicento persone sarà disattesa”.
La crociata di Cicciarella contro i botti è iniziata un anno e qualche mese fa. Le firme, nel mese di dicembre, furono portate al sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna. Da qualche giorno si è insediato il nuovo comandante della Polizia Municipale. “Questi botti non hanno un orario preciso, per cui non c’è alcun preavviso – conclude Cicciarella – Di conseguenza una persona non si può neanche preparare per poi mettere magari in sicurezza i suoi amici a quattro zampe. Mi chiedo se sia proprio necessario far tremare le case e mettere a rischio persone e animali soltanto per inaugurare una festa. Anche lo scorso anno mi sono lamentato, ma nessuno ha fatto nulla. Spero davvero che il nuovo comandante della Polizia Municipale possa prendere contezza del problema e cercare di mediare”.

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7 commenti su “Pozzallo. Seicento firme contro i botti. Cestinate”

  1. Giustamente, con meno dello 0,1% della popolazione che lo richiede (per eccesso), e con gli orari a sorpresa che non vengono indicati nei manifesti religiosi…

    I botti ‘civili’, invece, vanno benissimo, sono quelli religiosi che sono più assordanti.

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  2. E basta con questi botti, che sono dannosi per persone fragili e per gli animali in genere, oltre che fastidiosi, a mio avviso!! Poi, siamo talmente nauseanti dai “botti micidiali” delle attuali guerre, che potremmo farne benissimo a meno. “Botte” di intelligenza ed umanità ci vorrebbero, invece degli stupidi botti …

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  3. A seicento chilometri davanti a noi i botti, quelli veri, stanno massacrando donne e bambini, siamo sull’orlo della terza guerra mondiale e sinceramente continuare a festeggiare con i botti mi sembra di cattivo gusto oltre che blasfemo!

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  4. Magari questi botti li avessero i bambini di Gaza, sono sicuro che il sig. Cicciarella non si affliggerebbe più dello spavento di cani e gatti.
    Forse abbiamo pochi pensieri per la testa, poche cose da risolvere, da portare avanti e allora anche i botti diventano un problema sociale.

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  5. Forse smetterebbero se non venissero più fatte offerte in danaro da parte dei cittadini e dalle amministrazioni comunali…

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  6. Francesco milana

    Un piccolo consiglio recentemente il Comune di Pozzallo La Giunta ha approvato il Regolamento comunale Acustico. Quindi la soluzione e semplice fatte un esposto alla magistratura perché molto probabilmente quando i fuochi D’artificio quando sono molto rumorosi sono di grande calibro ed è difficile rispettare le condizioni di sicurezza distanza e vento ed in ogni caso credo che possa intervenire l’ Arpa per il livello massimo di immissione della sorgente sonora un esplosione programmata come i fuochi d’artificio in onore di Santi non sono un evento fortuito. La regola principale in ambito anche penale è la normale tollerabilità che di certo i fuochi d’artificio non rispettano sono sempre immissioni di rumore.

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