“La diligenza sempre maggiore da parte del Governo, volta a garantire il controllo ordinario e straordinario del territorio, le politiche di attenzione al caporalato, i servizi a garanzia delle fasce giovanili con i controlli della “mala movida”, ha incrementato notevolmente gli sforzi del personale della Polizia di Stato in tutta la nazione”. Il SAP, sindacato di polizia, denuncia ancora la pesante carenza di personale nel territorio ibleo che non riesce a garantire i servizi.
“Nella nostra piccola provincia i sacrifici che sono stati richiesti ai poliziotti sono gravati dalla presenza, nell’ambito di competenza, dell’Aeroporto di Comiso e dell’Hotspot di Pozzallo, strutture che esigono un notevole impegno in termini di risorse umane.
La gocciolina che fa traboccare il vaso è arrivata in questi giorni con la riapertura di una ulteriore struttura di accoglienza in territorio di Modica, proprio a termine di una stagione estiva particolarmente impegnativa per il personale di polizia impegnato nell’espletamento dei numerevoli servizi di sicurezza dell’ordine pubblico.
La carenza di organico, soprattutto nei Commissariati della Polizia di Stato di Comiso, Modica e Vittoria, sta mettendo a dura prova la tenuta psico-fisica del personale e la stanchezza accumulata in questi mesi è sempre più visibile nei visi delle colleghe e dei colleghi impegnati giornalmente.
L’attenzione del Sig. Questore della Provincia di Ragusa, rivolta da una parte ad assicurare la sempre crescente esigenza di garanzia dell’ordine e della sicurezza pubblica e dall’altra a tutelare il benessere dei poliziotti, con la disponibilità delle donne e degli uomini della Polizia di Stato, non può fronteggiare la grave carenza personale.
Questa Organizzazione Sindacale, Sap, consapevole della necessità di garantire la sicurezza dei cittadini della provincia iblea, ma anche a tutela della salute e alla salvaguardia di tutti i colleghi, auspica un intervento tempestivo, non più prorogabile, da parte del Ministero dell’Interno per l’assegnazione nel territorio ragusano di un cospicuo nonché congruo numero di poliziotti, tale da assicurare il necessario turnover soprattutto per chi opera negli uffici operativi”.
8 commenti su “Mancano i poliziotti in provincia di Ragusa”
Non credo che ci vuole la sola attenzione del Sig. Questore della Provincia di Ragusa, ma di tutti di chi ha il potere di effettuare la segnalazione ai piani altri degli Uffici di Roma, bussando con priorità alle situazioni impellenti. Pertanto oltre al Sig. Questore, necessita l’intervento del Sig. Prefetto, l’intervento dei nostri politici regionali e nazionali indipendentemente dal colore di appartenenza di Partito, Comandanti di Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Capitaneria di Porto, autorità religiose e non, insomma quando la “voce” sia unisona e collaborativa, certamente qualche smossa da Roma avverrà.
Quando vi saranno problemi di sicurezza ed ordine pubblico maggiori, saranno i cittadini stessi a chiedere misure più stringenti. Ed in nome della sicurezza, verrà ceduta libertà, con telecamere con riconoscimento facciale, rilevamento degli spostamenti, della temperature in case di pandeminkie e quant’altro sia già pronto tecnologicamente per controllare ogni singola persona, come già avviene in Cina.
Solo che il liberalismo farà in modo che siate voi a chiederlo, il comunismo invece lo ha imposto meno subdolamente.
A che servono i dati biometrici nelle carte d’identità?
Non dateglieli, ne avete diritto legale.
…..strana questa carenza, non mi pare che sia affatto esistita ai tempi della panemima!!
Ma che strano, in tempo di Pandemonio erano ovunque. Da qui potete capire……….!!!! E poi in ogni caso ci pensa la magistratura a rimettere in libertà il giorno dopo i delinquenti. Tutte recite da copione.
Durante il covid non si poteva uscire e comunque le persone che circolavano erano l’1% della popolazione, quindi non era difficile controllare il territorio! Paragonare quel tempo con l’attuale non credo sia corretto.
Gino a proposito della magistratura che li rimette in libertà, forse un motivo lo si potrebbe ricercare in questo: Una nota Eurodeputata in questi giorni ha dichiarato: “Il carcere in Italia è razzista perchè, a San Vittore il 75% dei detenuti è straniero”.
Dalla pluripregiudicata Salis è tutto.
Per non parlare dei droni che giravano per le campagne per pericolose adunanze antigieniche di salsicce sulla brace.
Sig Spinello
La Salis aveva già affermato di evitare il carcere per i reati minori. Ed i sinistroidi sono andati fino in Ungheria per difenderla. Per il pastore sardo che ha fatto 33 anni di carcere da innocente, nessuno è andato a trovarlo, ne destroidi, e ne i misericordiosi sinistroidi. il buon senso rende grandi le persone. La Salis rispecchia la totale perdita di buon senso di questi attori da circo, che hanno ridotto in macerie una nazione.