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Pozzallo. Disagi per i pendolari. Ammatuna e Morana scrivono al Prefetto

Tempo di lettura: 2 minuti

Anno nuovo, disagi vecchi. I primi giorni da pendolari per gli studenti pozzallesi sono stati letteralmente un incubo. Autobus in ritardo, sovraffollati, alcuni costretti a viaggiare in piedi, nel corridoio, senza posti a sedere, varie ed eventuali. La situazione, denunciata da genitori esasperati, sta creando enormi disagi e costringendo le famiglie a soluzioni estreme. In assenza di autobus, alcuni genitori si sono già organizzati per salire a turno nelle città di Modica e Ispica, dove si concentra il numero più elevato di studenti. L’Ast, a sua volta, alle prese con una flotta vetusta e inadeguata, pare stia cercando di correre ai ripari noleggiando autobus da ditte private. Un quadro a tinte fosche aggravato dal fatto che, ieri, ad esempio, con la pioggia, i ragazzi si sono inzuppati per mancanza di pensiline alle quali il Comune di Pozzallo sta già pensando di installare in tempi brevi.
Sui social, nel contempo, monta la rabbia dei genitori. Sia perché l’abbonamento ha un costo e, al costo, non viene erogato un servizio. Sia perché questa storia degli autobus “fatiscenti” (l’aggettivo che abbiamo visto più usato sulle varie piattaforme) non riesce a trovare soluzione. Anzi, la soluzione proposta dai cittadini ci sarebbe, quella degli autobus “privati”. Ma quella è un’altra storia che, forse, vi racconteremo in futuro.
Intanto, il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna, e l’assessore Stella Morana corrono già ai ripari dopo i primi giorni di disagio. È stata protocollata, a firma dei due esponenti politici, la richiesta per un colloquio urgente con il prefetto di Ragusa al fine di chiedere un intervento diretto per supportare l’azione politica dell’amministrazione, in difesa e tutela degli studenti pendolari pozzallesi. Lo riferisce una nota pubblicata sulla pagina ufficiale Facebook del Comune di Pozzallo.

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4 commenti su “Pozzallo. Disagi per i pendolari. Ammatuna e Morana scrivono al Prefetto”

  1. Buongiorno, sono un genitore che vuole DENUNCIARE il gravissimo disagio per l’inefficienza del servizio scolastico affidato ancora una volta all’AST per il tratto Pozzallo – Ragusa! Giorno 09 c.m. si aprono le scuole e mio figli, che coltiva un sogno da un po’ ti tempo, inizia il primo giorno all’istituto aeronautico Fabio Besta di Ragusa (scuola d’eccellenza per il primo step per chi ambisce a diventare pilota di linea commerciale). Fin qui tutto bene, anche perché il primo giorno lo accompagno io approfittando per ultimare in segreteria alunni gli adempimenti per essere autorizzati ai 5 minuti di posticipo ingresso alle lezioni e per l’uscita anticipata. La cruda realtà è arrivata il giorno successivo quando il pullman partito da Pozzallo alle 7:20, con cambio a Modica, arriva davanti all’istituto aeronautico alle 08:47, con ingresso alla prima ora di lezione alle 08:10. La seria problematica arriva all’uscita, che in questi giorni gradualmente dalle 10:10 arriverà per questa settimana fino alle 11:10, dove mio figlio ha dovuto aspettare 1:30′ per salire su un autobus ast scolastico e raggiungere Modica per un successivo cambio alle 13:00 per Pozzallo. L’aspetto che reputo più grave è l’assenza di comunicazione da parte degli autisti che dovrebbero avere delle grosse responsabilità in quanto trasportano dei minorenni, per questi giorni iniziali del ciclo scolastico dove molti ragazzi delle prime classi devono ancora inquadrare il percorso e tutto. A seguito di questo disagio sono andato direttamente dal RESPONSABILE dell’agenzia AST di Modica in via Sorda- Sampieri il quale, dopo che gli ho presentato la cruda realtà di una giornata tipo a bordo dell’ast scolastico tratta Pozzallo – Ragusa e viceversa”, mi informa che “la situazione è al caos in quanto per la tratta di ritorno non possono garantire corse in orari diversi e al momento ce ne solo una alle ore 11:30 oppure se vogliono possono recarsi nella parte opposta della città ( Pizzale Zama) e prenderlo lì, mentre per le future settimane quando si unificherà l’orario d’uscita poi si vedrà”. Non vi dico l’amarezza che ho provato… pensando al mattone fondamentale del nostro vivere in questo mondo: il diritto allo studio! Ho pensato una frase che mi diceva sempre mio nonno: “il dopodomani si prepara oggi e non domani”. Quindi ho pensato hai garanti del diritto allo studio e dell’incolumità: sindaci, ex provveditorato agli studi, dirigenti di istituti di formazione pubblica appunto, le autorità di governo locale, il governo regionale in primissima linea per la gestione dell’ azienda partecipata AST. Manca una forte sinergia tra gli attori menzionati che all’unisono dovrebbero imporre la sostituzione del servizio offerto dall’AST con una società efficace ed efficiente per i nostri studenti che, essendo minorenni, VANNO TUTELATI! Un’esempio è la città di Modica che ha affidato ad una società seria ed efficiente il servizio urbano. Da genitore, credo fortemente che le varie istituzioni faranno valere le proprie responsabilità, ciascuno per le proprie competenze e all’unisono affrontando la problematica con soluzione nell’immediato. Per concludere, correre ai ripari quando si poteva benissimo programmare e coordinare il servizio trasporto scolastico con un lasso di tempo in anticipo, cautelativo, per non incorrere nella bufera del disagio a discapito dei nostri figli indifesi e penalizzati, serve a ben poco. I Sindaci di Pozzallo, Ispica, Scicli, Modica e Ragusa ( comuni degli studenti interessati al servizio), insieme ai Dirigenti degli istituti scolastici, all’ex provveditorato agli studi, al dirigente dell’agenzia AST di Modica, ed infine in coordinamento con il Prefetto, dovrebbero presentarsi al presidente della Regione e chiedere conto e ragioni. Il dopodomani si prepara oggi e non domani !

  2. Schifani vuole mettere altri soldi in questo carrozzone pubblico.
    Purtroppo si dovrebbe chiudere una volta per tutte.
    Mandare a casa tutti di colpo ,senza scivoli o benefit vari.
    Più passa il tempo e più l’idiozia umana avanza , nel senso che siccome è un’azienda della regione ,cioè un posto fisso regionale ,allora tutti a fare il meno possibile, a fare i furbi , a iu nun fazzu nenti, u fazzu fari all’autri, risultato conti in rosso profondo, parco macchine vecchio, officine incapaci , autisti poco distinti ,
    Assenteismo,
    Così finirà come tutte le altre partecipate della regione .
    Un montagna di debiti e l’azienda in liquidazione.

  3. Impedire il regolare svolgimento delle lezioni è un reato e come tale andrebbe perseguito. La scuola è una cosa seria. Non si può accettare questo tipo di disfunzioni, che colpiscono principalmente i giovani e di riflesso tutta la società

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