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“Non ci arrenderemo mai”…l’opinione di Rita Faletti

Tempo di lettura: 2 minuti

Foto di Giannino Ruzza (carro armato sovietico, Canadian War Museum Ottawa)

Nel 2000, anno della sua elezione alla presidenza della Federazione russa, in un angolo nascosto della mente, Vladimir Putin contemplava l’annessione dell’Ucraina. Ossessionato da un disegno imperiale, rivedeva le ex repubbliche sovietiche nella sfera della Grande Madre Russia. I latrati dei cani Nato, di peluche, sarebbero stati una giustificazione e una parte di Occidente, chissà, forse una gran parte, sarebbe rimasta a guardare, attonita e inerme, il gas, il petrolio…e Kirill, suo fedele alleato e sostenitore, avrebbe approvato. Stato e Chiesa. Lo zar in pectore non poteva prevedere che persino in Vaticano sarebbe arrivato qualcuno a fare il tifo per lui. Due oblast in Georgia, la Crimea, i primi passi per testare le reazioni. E passo dopo passo, come con le ciliegie, il vorace autocrate si è inventato “l’operazione militare speciale”. Una spedizione armata, di breve durata, quasi indolore, quasi, si sarebbe conclusa in maniera trionfale. Kyiv si sarebbe arresa e Janukovic, sotto naftalina dal 2014 dopo la fuga in Russia, sarebbe stato rimesso al suo posto. Un presidente fantoccio come Lukashenka. In ogni storia c’è sempre un “ma”. I servizi e l’apparato avevano creduto che russofonia fosse sinonimo di russofilia e sottovalutato la natura di un popolo. Chi ha avuto l’onore di assaggiare la mitezza russa, preferisce il sapore del proprio sangue. Putin si è dovuto rassegnare all’idea che gli ucraini esistono, se esistono! Straordinariamente tenaci, libertari e individualisti, fortemente motivati a difendere la loro indipendenza. Ancora oggi, dopo 920 giorni di invasione su vasta scala, drammaticamente violenta, contro un nemico che fa della spavalderia e della quantità i suoi punti di forza, quel paese non ha smesso di combattere. La difesa della Patria, parola scialba per i cosmopoliti, è al primo posto nella lista delle priorità. Certo, per l’opportunismo pacifista e turlupinatore di politici amorali, la difesa della patria è al di là di ogni possibile comprensione. Quelli ragionano con i voti, e il sangue delle vittime non è tutto uguale. “La vita non ha lo stesso valore ovunque”, ha detto Zelensky, che ha chiesto all’Amministrazione Biden di far cadere l’ultimo tabù sulle armi occidentali che Kyiv ha a disposizione ma non può usare contro il territorio della Federazione Russa. Pressioni da Londra sul presidente americano, Borrell che dice oggi quello che sarebbe superfluo specificare: è solo l’Ucraina a dover decidere come e dove impiegare le armi fornite dall’occidente. Ma la “deterrenza nucleare” di Putin fa impallidire l’occidente che vuole la vittoria di Kyiv ma teme la sconfitta di Mosca, invia armi a Kyiv ma ne limita l’uso, promette aiuti “fino a quando sarà necessario” ma li dilaziona nel tempo, subisce i ricatti di Orban che sta con Putin ma gli elargisce soldi, dorme sognando la pace. L’Europa è un complesso caso di schizofrenia che anche Otto Kernberg avrebbe qualche difficoltà a curare. Putin lo ha capito, Zelensky lo ha capito. Il primo ne approfitta, il secondo ne è preoccupato. Sa di dover fare affidamento su Syrsky, il capo delle forze armate, i servizi segreti, la tecnologia e i suoi. L’incursione nella regione di Kursk è diventata un’invasione: 1390 Kmq di territorio russo controllato da Kyiv, un centinaio di insediamenti, giovani coscritti russi che non vogliono combattere contro gli ucraini che nel frattempo entrano nell’oblast di Belgorod. Il nemico è disorientato dalla piega che ha preso la guerra, costretto a inseguire chi ha preso in mano la conduzione delle operazioni. Mosca deve abbandonare la staticità tipica della guerra d’attrito e riorganizzare le truppe destinandone alcune al nuovo terreno di scontro e nel contempo cercare di mantenere il ritmo impresso all’avanzata nel Donbass. Sorpresa e rapidità e un combinato di calcolo e fantasia sostenuto da una motivazione incrollabile contro la confusione dei russi che rispondono nell’unico modo che conoscono: raid intensi e devastanti, simultanei, su 150 regioni dell’Ucraina, concentrati sulle infrastrutture energetiche per tenere al buio e al freddo la popolazione nella prossima stagione invernale. Il genio è estraneo alla strategia russa, che affida alla sola forza e al numero di armi l’esito dell’operazione speciale. In una manciata di giorni, il successo di Kyiv è sotto gli occhi di chi non si rifiuta di vederlo: due ponti distrutti e uno seriamente danneggiato sul fiume Seym, una raffineria, depositi di armi, impianti di stoccaggio, un posto di comando di droni, un’unità di guerra radio-elettronica, attrezzature e armi e 40 membri del servizio russo centrati dai missili di precisione di Kyiv.  “Non ci arrenderemo mai”, è il tam tam che gira nel paese invaso, dall’inizio dell’aggressione. Zelensky ha pronto un piano per la vittoria da presentare a Biden, il ministro della Difesa Crosetto ripete ininterrottamente la litania delle armi italiane da non usare in territorio russo, il tremebondo Tajani, ministro della Difesa, non fa che ribadire che non siamo in guerra con la Russia. L’Ucraina sì, però. “Non ci arrenderemo mai”, disse Churchill il 4 giugno 1940 e aggiunse che se le cose si fossero messe male, il Nuovo Mondo sarebbe corso in aiuto del Vecchio. E’ una speranza anche oggi.

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67 commenti su ““Non ci arrenderemo mai”…l’opinione di Rita Faletti”

  1. Se Putin volesse, dalla Bielorussia, in due secondi arriverebbe a Kiev, oppure potrebbe bombardarla a tappeto. Ma non va oltre determinate linee, cosa che fanno sconsideratamente ad ovest.
    Libertari… E la libertà di culto? Le elezioni? I partiti di opposizione? Il default? La censura? La corruzione?
    Potevano sanzionarli da subito sulle lavatrici, avrebbero vinto, come asserivano, in pochi mesi.
    Attendiamo esito dello sconfinamento di questo enorme stratega, coraggioso combattente, valoroso condottiero animato da nobili valori, fine annusatore (di tattica militare), con trepida ansia, certi del suo esito, ed ansiosi della fine di questa epopea, giusto per risparmiare qualche soldo in tasca.

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  2. Tonino Spinello

    Dott.ssa Faletti in tutta sincerità ho faticato a leggere l’articolo, faccio fatica a seguire un monologo all’infinito. Ormai lo so a memoria!
    Come mai con i palestinesi non si affligge come gli ucraini? Lasci perdere Repubblica e spenga il televisore per almeno una settimana.
    Dite sempre le stesse cose: La Russia ha finito la benzina, le munizioni, i missili, gli indumenti invernali, i cip li deve reperire dalle lavabiancherie, per combattere usa le pale e oggi il Ministro della difesa inglese ci fa sapere che i russi hanno finito pure l’acqua dichiarando: “Alcune unità militari russe hanno difficoltà ad approvvigionarsi d’acqua, secondo fonti pro russe. Ai piloti è stata imposta una restrizione di un litro al giorno. Questo è un quarto del minimo raccomandato. Qualcuno è stato costretto a filtrare l’acqua da pozzanghere sporche. Questo ha un impatto sul morale e sull’efficienza. La carenza d’acqua probabilmente è causata dagli attacchi russi alle infrastrutture”.
    Non si possono sentire certe dichiarazioni da gente che nonostante le stupide sanzioni la Russia cresce e prospera anche durante un conflitto e mentre noi siamo nello smarrimento più totale e non sappiamo nemmeno come uscirne fuori. La Gran Bretagna porta la bandiera del caos e parla di Russia.
    Nel frattempo gli ucraini si abbattono da soli gli F-16 tanto sospirati e considerati i salva Ucraina con i loro stessi missili Patriot, quelli che forniscono gli americani e che evidentemente non sanno nemmeno usare.
    Parlando di sanzioni il FMI a sorpresa dichiara: “Le sanzioni alla Russia accelerano la de-dollarizzazione. Le riserve di attività dominante in dollari da parte delle banche centrali hanno raggiunto un minimo storico a causa dei tentativi di Waschington di escludere la Russia, ricca di risorse, dal sistema finanziario globale basato sul dollaro”.
    Ha ragione quando parla di schizofrenia dei nostri governanti europei e aggiungo anche transatlantici.

    “L’intelletto non è una grandezza estensiva bensì intensiva: perciò un solo individuo può tranquillamente opporsi a diecimila, e un’assemblea di mille imbecilli non fa una persona intelligente”.
    Arthur Schopenhauer
    L’arte di insultare

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  3. Mi hanno detto che la propaganda Russa è forte ,è fascinosa ,è verosimile,e penetrante, la migliore trama degna dei capolavori letterali,teatrali Russi ,
    È trasversale ,in Russia /Ucraina è l’invasore ad aver ragione ,
    In medio oriente è chi subisce l’invasione ad aver ragione ,
    Novax,
    Antiamericani
    Antisemiti
    Pacifisti in medio oriente
    Gerrafondai in Russia/Ucraina
    Ecco il capolavoro della propaganda Russa .
    Ci sanno fare con le tastiere ,
    Riescono a trasformare in ovvio tutta la storia narrata.
    Forza ragazzi Ucraini difendete la vostra patria ,la vostra terra,la vostra LIBERTÀ,
    Meglio morire che vivere una vita senza la libertà,
    Forza ragazzi se mollate morirete di rabbia e vergogna ,
    La Gran parte dell’occidente è con voi , perché sappiamo che dopo di voi toccherà a noi .

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  4. Amo Modica, la gran parte dell’Occidente quale sarebbe? Quella che ha votato fdi?

    E come sa che toccherà a noi a meno che non si faccia noi qualche minchiata? Vi sono prove di intelligence su espansionismo in Europa di Putin e non le sappiamo? Come le provette irachene? Ci si ricasca sempre, ancora ed ancora?

    E come fa ad arrivare, ed attraverso quali media, la propaganda russa con la censura vigente? Io vedo solo propaganda ue, monofonica.
    Lei dove le legge le notizie russe per poter avallare quelle europee, facendosi un quadro imparziale?

    Poi, non cito Schopenhauer come il sig. Spinello, ma bello fare gli eroi con i soldi ed il c… degli altri…, a danno anche dei nostri.

    Bel capo di stato, che riduce un paese in macerie ed al collasso invece che comprendere di doversi fermare, che si sia montato un po’ la testa? Veramente qui qualcuno crede che zelensky possa avere benché minimo successo e Putin sia lì a tremare? Ma siamo obiettivi, su.

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  5. In Afganistan Sappa na cogghiri i stigghi e si nappa a ghiri e casi
    Ed era l’unione sovietica .
    Se non è per espansionismo perché hanno invaso l’Ucraina???
    La Cecenia nessuno si è ribellato
    La Giorgia nessuno si è ribellato
    La Crimea nessuno si è ribellato
    La Siria nessuno ha detto niente
    La Bielorussia senza colpo ferire e nessuno ha detto niente
    L’Ucraina con l’avvelenamento della presidente quasi quasi erano a buon punto .
    Sottomessa l’Ucraina con l’operazione Speciale in 3 mesi come gli avevano garantito i generali ,
    Dopo toccava alla Moldavia un boccone .
    Dopo in po di pausa .
    E poi Romania
    Paesi baltici
    Polonia
    Slovacchia .
    Sempre con la minaccia della bomba atomica, ce lì ritroviamo a Roma .
    Tranquillo.
    E allora forza ragazzi Ucraini siamo con voi .
    Se c’è da spendere pazienza
    Se ne sprecano tanti soldi tra corruzione sprechi ecc
    La propaganda Russa la riconosco tramite chi la segue , diventano come gli Zombi ripetono tutti la stessa storia, le stesse giustificazioni , le stesse identiche cose ,
    Però bisogna essere predisposti ,diversamente non attacca ,
    Ecco perché la maggior parte è con gli Ucraini ,sono immuni alla propaganda ca affari trasiri u sceccu co culu .

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  6. Signor Spinello, mi spieghi il senso della citazione finale. Posso però dirle, a proposito dell’afflizione, che Schopenhauer, filosofo del pessimismo e del dolore, esalta la compassione come sentimento etico fondamentale che fa sì che la sofferenza altrui venga vissuta come propria. Lei prova compassione per i palestinesi, io per israeliani e palestinesi, ma difendo le ragioni degli israeliani.

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  7. Tonino Spinello

    Mi scusi se ha frainteso Dott.ssa Faletti, la citazione era rivolta ai nostri governanti e il pensiero mi portava a vederli riuniti per discutere del nostro futuro! O dei loro interessi….
    Non avrà mica pensato che fosse rivolta a Lei, se così allora l’offeso sono io.
    Sul conflitto non provo compassione per i palestinesi, provo compassione per noi Occidentali. Lei difende le ragioni di Israele come io difendo quelle della Russia, la sola differenza è che se Putin avesse fatto le cose di Nethanyau, sarei stato pronto ad ammetterlo e condannarlo. E non mi dica che è quello che Putin fa. Ne è prova che che nessuno parla di genocidi in Ucraina, attacchi ai convogli umanitatri, missili lanciati mentre si distribuiscono aiuti e tanto altro. E non mi dica di Bucha, l’ospedale di Mariupol e tante altre storie Hollywoodiane.
    Lei cerca di difendere le ragioni di Israele, io cerco solo di non smarrirmi dentro un libro di fiabe.

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  8. Non se ne può di sentire e scrivere su questo argomento! Da gente della strada, si analizza un accadimento che è fuori da ogni portata decisionale comune. È una guerra stabilita e condotta dall’America contro Putin e Zelensky è manovrato ad uso e consumo. Un presidente di uno stato in guerra non va alle feste mentre la sua gente muore. A me non piace scomodare il pensiero di filosofi, letterati per giustificare azione distruttive, ma non penso che un uomo normale sia in grado di gestire armi e carrarmati senza alle spalle potenze che con le armi hanno disorientato il mondo. Vero è che ogni presidente americano ha trovato da impostare una guerra in ogni parte del globo , a voler dimostrare la supremazia e l”assoggettamento mondiale. È tutto uno schifo criminale, se si pensa, soprattutto, ai miliardi che vengono trovati e dati a sostegno, quando invece si potrebbero usare per la nostra economia interna e risollevare dalla miseria tanti che rovistano nella spazzatura per un tozzo di pane o una mela. Rimaniamo realisti! Si costruiscono armi, si preparano polveri micidiali e poi a tavolino si cerca dove impegnarli per la morte atroce di civili inermi. Basta raccontare fandonie! Ne va, fra le altre cose, del prestigio professionale di chi sulla carta scrive o di chi viene mandato sul luogo anche a raccontare paradossi.

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  9. Sig. Spinello, a proposito, il pilota dell’F16 era un ‘top-gun’ a quanto dichiarato (il fantasma di Kiev…?), figurarsi gli altri allora.
    E sull’accaduto, come sempre, ho già letto 4 versioni differenti, come per il bayesan.
    Quando non sanno cosa dire, vanno tutti in confusione finché non arriva la velina definitiva.

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  10. Sig.ra Rosalba, le risponderanno che Putin arriva a Roma, se non lo si ferma in ucraina, come lo sappiano rimane una delle tante falle della narrativa.

    Che zelensky sia manovrato a danno dell’Europa, dagli Usa che sono i soli che ne traggono spudoratamente profitto, e palese.
    Infatti, tutti si chiedono come mai non si affrontino, come + logico, dove hanno i confini + vicini russia e America.

    Ma sappiamo che in ucraina ci sono interessi al di là dell’inflazionata parola libertà, della parola svuotata di significato logico ‘democrazia’. Si parla di democrazia ma non si sa nemmeno il suo significato, soprattutto per i cattolici.
    L’affanno di zelensky contro la pacatezza militare di putin non si possono più nascondere. Ogni tentativo di dargli del pazzo, di paventati attacchi nucleari e fallito. Ogni tentativo di nascondere il nazismo in ucraina, e fallito.
    Ogni tentativo di addossare responsabilità a Putin per attentati o colpe per omicidi, e fallito. Olanda, paese senza riscaldamento a causa di ubriachi che sono andati a 80 metri di profondità per distruggere il gasdotto. Ma era stato Putin. E tutti i bombardamenti ed i morti fatti, danno dell’incompetenza ucraina nell’usare le armi, tipo l’f-16 di ieri da 15 milioni di dollari. Qualcuno auspica di mandare ancora più armi agli ucraini, così il conflitto finisce prima visto che si stanno autodistruggendo.
    E non ripeto tutte le altre minchiate che sappiamo a memoria.
    Ma come si fa ancora a credere a mezza parola dei pennivendoli con tutte le bugie e le fandonie che scrivono, facilmente smontabili? Ne basterebbe una, per uomini d’onore, per ritirarsi dal mestiere, per chi legge per risparmiarsi i soldi di un giornale vergognosamente di parte tanto da mentire ai lettori.

    Gli slogan da istituto luce, come durante la seconda guerra mondiale, reggono ormai poco.
    Come finirà, non lo sappiamo. Ma per responsabilità, possiamo dire che dovremo ringraziare i nostri compaesani che appoggiano questo conflitto con animosita da stadio e parole sensazionalistiche e trionfanti, per le ferite che dovremo leccarci. Come per la pandeminkia, d’altronde, e, spero di no, come per il vaiolo delle scimmie o altri fronti che si dovessero aprire.
    Se Putin fosse un pazzo, dittatore, o come caspita lo dipingono, non saremmo nemmeno qui a parlarne.
    I cagnolini della Nato, o gli usa, avessero le leve giuste, sarebbero già andati allo scontro frontale.

    Ma siamo tornati alla II guerra mondiale, segregazioni, lasciapassare, leggi liberticide, propaganda, di nuovo dalla parte sbagliata della storia.
    Si mandano gli uomini al massacro mentre il corriere scrive: ”la massa di fuoco della difesa germanica batte le unità alleate, sulla costa della Normandia”.
    Il famoso sbarco in ‘lombardia’, come titolavano un paio di mesi fa…

    Non è cambiato nulla, manco i boccaloni. Quando finira, chissà quanti nick cambieranno dentro il blog.

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  11. Signora Rosalba, capisco l’insofferenza. Capisco meno certe affermazioni tranchant su accadimenti (guerre), “fuori da ogni portata decisionale comune”. Però, mi pare che neanche Lei si astenga dall’esprimere giudizi perentori su supposti colpevoli (l’America va per la maggiore) e innocenti (il povero Putin). Il pensiero dei filosofi, che ai non filosofi appare incomprensibile e ingarbugliato per motivi legati anche al linguaggio specifico degli addetti ai lavori, lo lascerei stare. E’ vero che Luciano Canfora prende parte al dibattito sulle due guerre e lo fa in modo chiaro. Quello che invece mi lascia perplessa è la sicurezza con cui si condanna Zelensky, che quando Biden gli offrì un passaggio per gli Stati Uniti, rifiutò per “stare con il suo popolo”. Le domando: cosa ha fatto o non ha fatto per essere biasimato? Lo ha visto prendere parte a feste, magari in abiti civili, come gli avrebbe consigliato di fare Conte, l’arbiter elegantiarum de noantri? Parliamo un po’, prima di scagliare pietre su altri, dei nostri coraggiosi politici e concittadini che direbbero: avrebbe dovuto accettare il passaggio e lasciare il suo paese nelle mani di Putin. Il gas, il petrolio, il turismo dei russi straricchi in Italia, la vocazione ad inchinarsi al più forte e la noncuranza, vera, nei confronti del debole che a parole tutti difendono. Aggiungo l’efficacissima propaganda russa, che la rete di complottisti, parlamentari, manager, giornalisti, fotoreporter, docenti universitari, diffonde nel paese. La narrazione imposta con cui si riscrive la storia, Orwell ce lo insegna, per rappresentare se stessi in veste di vittime di un complotto architettato da chi si vorrebbe distruggere. Putin è esattamente quello che sembra e che fa: un autocrate che ha invaso un paese libero e indipendente, che dei russi non vuole più saperne. Comunque, per gli amanti della Russia, della sua civiltà, della sua cultura, della sua magnanimità, c’è oggi la possibilità di andarci. Vladimir Putin ha recentemente firmato un decreto con il quale intende facilitare il trasferimento in Russia di occidentali che condividono i valori di Mosca e sono contrari alle “ideologie neoliberali distruttive che contraddicono i tradizionali valori spirituali e morali russi”. Finora bastano le dita di una mano per contare le richieste. Signora Rosalba, si sta bene in occidente dove si può criticare l’occidente e i suoi valori senza finire in manette. E’ il coraggio dei vili.

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  12. Opinioni, continue ed inutili etichette per svilire il discorso a vantaggio di un messaggio, luoghi comuni, ma nessuna confutazione dei fatti, degli accordi e dei trattati violati, dei cambi di bandiera repentini.
    Trattare argomenti in questo modo, e tipico
    Tanto basta per comprendere dove sia la verita e dove la propaganda.
    Mai una, dico una, confutazione di fatti, dal 2014 in poi, tipico della propaganda di guerra.

    Sunto da Italia contemporanea, 1980, sulla propaganda contro la Russia durante la II guerra mondiale:

    – fatti di primo e secondo grado: prendere fatti certi e comparabili ed accostarli a fatti verosimili, dando rilevanza a questi ultimi, esaltandoli e facendoli di conseguenza ritenere veritieri.

    – Occultamento e rimozione (soprattutto, vista la scarsa memoria, la scarsa capacità di analisi e di ricerca comune), non esporre determinate realtà, o fatti storici, oppure nasconderle fra le pieghe rendendole irrilevanti.

    – cronaca e parabola: da un fatto, iniziare a costruirci sopra un’enorme morale, un insegnamento, un esempio da seguire, in assenza di una volontà o possibilità di informare.

    – racconto di guerra: ”La semplice riproduzione delle notizie è già consenso”, in un contesto di guerra dove le informazioni sono viziate dai militari e dai governi.

    – teorie dei miti: creare un simbolo, in modo da trascinare le folle schierandosi e rendersi anche disponibili al sacrificio.”

    Le tecniche, sono sempre le stesse, i lettori anche.

    Politici, giornali, opinionisti, storici, tutti dalla stessa parte facendo un enorme retromarcia, in tutta Europa. E si nega.
    La principale arma del

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  13. Sono immersi fino al collo nella propaganda Russa .
    Non se ne accorgono perché non vedono altro .
    Prendere le difese di Putin significa avere gli occhi bendati e non voler sentire altro che radio Mosca .
    Vi consiglio di andare a messa da krill un’altro da seguire ad occhi chiusi .
    L’America è la più grande potenza democratica del pianeta,
    Le loro aziende operano in quasi tutto il mondo .
    Aziende importanti, grosse,
    a volte strategiche per la loro sicurezza nazionale.
    È normale che gli stati uniti per proteggere queste aziende ,hanno costruito basi nelle vicinanze, oppure tengono in zona flotte navali .
    La narrazione di un’America cattiva ha sempre affascinato i figli dei fiori ,i comunisti, i compagni,i rivoluzionari rossi,i morti di fame di solito per invidia ,i complottisti di ogni epoca , e ora gli orfani del RDC i 5 stelle , un partito trasversale si credeva , invece più a sinistra di avanguardia operaia .

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  14. Visto che si tende ad esagerare i toni, per rafforzare e mantenere tesi ideologiche, arrivando a dare del vigliacco a chi non si trasferisce in Russia, vorrei ricordare che da circa due anni l’Ucraina e a corto di armi, soldi e uomini (e donne, vista la parità).

    Da The Times

    https://www.thetimes.com/world/russia-ukraine-war/article/ukraine-kursk-incursion-russia-invasion-gamble-gvqvsmpkg

    NONOSTANTE L’AVVENTURA DELL’UCRAINA CON L’INVASIONE DELLA REGIONE DI KURSK, LA RUSSIA SI AVVICINA A UNA GRANDE VITTORIA”

    ”La situazione è difficile, stiamo perdendo terreno, il nemico ci respinge”, dice il capitano Dzvenislava Rymar della 47a brigata, che partecipa ai combattimenti vicino a Pokrovsk. “La gente è esausta. Abbiamo bisogno di nuova forza. Non importa quanto siano ben addestrati i nostri combattenti, i russi riescono comunque a sopraffarci con il loro numero. È impossibile mantenere la difesa quando siete solo 2-3 e 10-20 persone avanzano verso di voi”.

    Dal financial Times:

    ”Sinceramente, non ho mai visto niente del genere. Tutto sta crollando così in fretta. Pokrovsk cadrà molto più velocemente di quanto non abbia fatto Bakhmut”, ha riferito un’analista militare.

    Dichiarazione dell’ufficiale della Guardia Nazionale ucraina R. Ponomarenko:

    ▪️ La difesa delle nostre Forze Armate è disorganizzata, le truppe sono stanche, indebolite e molte unità sono demoralizzate.

    ▪️ I rinforzi che stanno arrivando sono per lo più “forzati” e non aiutano, ma al contrario – complicano il lavoro di combattimento delle unità.

    ▪️ I russi non riescono a sfondare in profondità, solo perché anche le loro Forze Armate si sono assottigliatе.

    ▪️ Le Forze Armate russe mantengono un significativo vantaggio quantitativo e hanno riserve di munizioni illimitate. Quindi la loro offensiva continua, non possiamo fermarla adesso. E l’operazione delle Forze Armate ucraine nella regione di Kursk non è la causa del nostro crollo.

    ▪️ Si sarebbero dovute introdurre misure più efficaci per migliorare la disciplina nell’Esercito. Attualmente la situazione è al limite e i rinforzi mobilitati con la forza non fanno che aggravarla.

    Suggerisco, quindi, ai trionfalisti, ai nobili ispirati da valori europei liberali, di correre a dare una mano perché, con determinate scellerate campagne di informazione, se non si fermano, questi pazzi manderanno al fronte voi o i vostri figli.

    Sicuri di avere le giuste informazioni, come per il covid, per proseguire fino alla fine è mantenere la posizione ideologica ed andare voi o i vostri figli al fronte per una causa inventata?

    Sicuri che zelensky sia un programmatore tattico e Putin no? Che la mossa nel Kursk non sia frutto della disperazione? Che non li si chiuda a tenaglia?

    Sicuri che i giornalisti conoscano le informazioni corrette dalla prima linea e della situazione reale?

    Chi non va in Russia, e proprio perché da non vigliacco rimane e lotta per il proprio paese, e per buttare fuori lo schifo che si è insediato e rovina le nostre vite, non Putin.
    La viltà risiede invece in chi non corre in ucraina, seppur tronfio di valori ridondanti che batte sulle tastiere, con poche o distorte informazioni in mano e con finte ideologie cavalleresco, quando pure i, certi di una sconfitta, accettavano una onorevole resa senza infliggere ulteriori danni al suo popolo.

    E per chi crede che su Telegram volino gli asini, ricordo che zelensky comunica da lì ufficialmente… Quindi, che devo pensare… Armi
    amoci e partite, dissero…

    Giocate pure, ma non è un gioco, non avete idea su quali inconsistenze si stia giocando a scapito della vostra vita e dei vostri figli.

    E, come per il covid, nessuno può dire che non siete stati avvisati di usare la testa ed il tempo per approfondire questioni talmente banali e stupide da determinare la sorte di un paese.

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  15. Qualcuno continua a non capire che il mondo intero ha aperto gli occhi, e che alle favole, non crede più nessuno, Ringraziamo che Putin non è come lo descrivono giornalai a libro paga, se al posto di Putin ci fosse stato Breznev, il mondo intero sarebbe già distrutto.. Articoli da copia e incolla, solo opinioni, i fatti sono completamente diversi, Per completare l’opera, abbiamo amo Modica che ormai è al delirio totale.

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  16. Signora Faletti, volevo lasciarle l’illusione di avere ragione ma preferisco rassicurarla che le mie sono solo opinioni espresse avvalendomi della libertà di poterlo fare, come del resto fa anche lei e altri lettori. Non faccio copia e incolla e le assicuro che il “coraggio dei vili” non mi appartiene manco di striscio. Faccia giornalismo,come le viene meglio, anche freelance, e stia tranquilla anche quando le opinioni degli altri dissentono dalle sue. Devo dire che lei ha una sola ragione…. ha colto la mia insofferenza.Ma è insofferenza ad un tipo di comunicazione che tende solo ad indottrinare, a inculcare un pensiero unico,a manipolare.

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  17. Tonino Spinello

    Dott.ssa Faletti, nel suo occidente si finisce in manette eccome se non segui il regime!
    Assange, Durov, ora X di Musk le suggerisce qualcosa? E’ pur vero che persone come me o come Rosalba, Paolo, Gino e tanti altri che scrivono in un blog locale resta nell’ambito locale, non influisce più di tanto e non scalfisce neanche la carrozzeria al sistema tossico. Se trattasi di Wikileaks, Telegram o X le cose cambiano e si vedono. Ovviamente per chi vuole vedere. Non cambiano per il sig. Zuckerberg nonostante ha dichiarato di avere censurato dietro ordini dall’alto informazioni importanti sulla pandemia, su Hunter Biden e sulle guerre. Tutto quello che è opposizione (se vogliamo) o critica viene classificato Fac News perchè la verità e l’onestà dell’informazione c’è la possono dare solo la Repubblica, La Stampa, la CNN e tutte le testate che ricevono finanziamenti. Si rende conto che come la giri e giri siete nettamente in disagio e in affanno a dare le vostre spiegazioni perchè poi i fatti e la realtà non corrispondono alle vostre narrazioni? Ora chi sono i vili coraggiosi?

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  18. Signor Spinello, non parli per me che non sono affatto a disagio, anzi, a leggere certe cose mi diverto. Per esempio, Lei ricorda quando ho scritto delle pale usate dai mercenari di Prigozhin? Ebbene, se osserva la foto che accompagna il mio articolo, può notare, sul fianco destro del carro armato, un paio di pale. Sul fianco sinistro idem, ma non si possono vedere. Fanno male, sa? Quindi si possono usare come armi in mancanza di altro. Prima o poi la verità salta fuori, sempre che chi l’ha negata voglia ammetterlo. Sono convinta, comunque, che il complottismo, che nasce dal populismo, sia immortale perché inventa cose apparentemente verosimili, mescolando elementi di verità con dettagli inventati. Ho letto che alcuni ritengono che Samantha Cristoforetti non esiste. Il risultato di questa folgorante scoperta nasce dai confronti fatti tra le foto che ritraggono l’astronauta dove alcuni particolari del viso differiscono. Nel nostro paese si stenta a mettere le manette perfino agli omicidi, si figuri se a finire dentro possono essere i bugiardi! Sulla questione dei giornali, se ne possono leggere diversi, mantenendo libertà di pensiero e senso critico.

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  19. Signora Rosalba, è la seconda volta che si sente coinvolta in una critica non rivolta a Lei. Io scrivo le mie opinioni su fatti che non mi invento, e non intendo indottrinare nessuno. Forse dà fastidio il tono che fa pensare a poca disposizione al dialogo, ma è vero il contrario, sempre che il livello non scenda oltre una certa soglia e non si voglia girare le carte in tavola o sviare il discorso. Come vede, rispondo quasi sempre e non mi nascondo. E’ il mio carattere, che a molti non piace in questi tempi di eccessiva tolleranza. Ma è il mio, ci sono affezionata e mi piace e mi ha permesso di avere rapporti onesti con tutti.

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  20. Signor Paolo, se le informazioni sono viziate dai militari e dai governi, Lei, le informazioni, da chi le prende? Solo quello che Lei riporta è incontestabile, aderente ai fatti, in una parola “vero”? Il suo continuo mettere a processo Stati Uniti, Europa, Occidente, che non sono al di sopra di ogni sospetto, ovviamente, descrive una realtà troppo sbilanciata per essere creduta imparziale. Lei parla di accordi, trattati violati e altro, facendo apparire Putin la vittima di accerchiamento e tradimenti. Non fa parola del trattamento che nella Federazione russa ricevono gli oppositori politici, i giornalisti russi che hanno osato criticare la guerra, quelli stranieri accusati di spionaggio, la cittadina russo-americana che dona 50 dollari a una Ong che si occupa dell’assistenza materiale all’Ucraina, che viene condannata a 12 anni con l’accusa di utilizzare quei soldi (50 dollari!) per l’acquisto di armi. Cose inconcepibili in un mondo normale. E Lei si altera se qualcuno fa notare che Putin invita gli occidentali insoddisfatti a trasferirsi? Ma mi faccia il piacere.

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  21. La democrazia si sta trasformando in eccessiva tolleranza….

    Non ricevere mai confutazioni a fatti storici riportati, poiché cadrebbe il velo, o a domande logiche poste più e più volte da diversi commentatori, non è eccessiva tolleranza?

    La responsabilità di quanto si scrive, e rilevante. Se si sostengono tesi, vanno argomentate e vanno smontate le tesi contrarie, con fatti, non a parole o col silenzio o inserendo discorsi ot. E, parte della tecnica usata, e quello di addossare ad altri ciò che si fa, come sviare discorsi o girare le carte o abbassare i toni (dare del vigliacco a chi non va in Russia?). Offendere lettori e commentatori ed addossare loro la responsabilità, solo perché sollecitano risposte da anni e fanno notare i contesti mancanti in assenza di risposte da parte di chi scrive un articolo?

    Insegnano alle elementari la logica del fatto – causa – effetto o conseguenza. Qui si continua con ‘Putin e impazzito all’improvviso’.

    Serietà e rispetto, cortesemente, che qui non tutti sono poveri di spirito.

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  22. Esistono siti e canali dove osservatori indipendenti di entrambe le parti pubblicano mappe con gli aggiornamenti delle trincee, direzione in tempo reale delle truppe, reali situazioni sul campo, spostamenti di armamenti, movimenti aerei ed analisi previsionali.

    Questi siti e canali sono indipendenti in quanto non schierati, contano qualcosa come un paio di milioni di iscritti ciascuno che parteggiano per entrambe le parti. Giornalisti, analisti, esperti geopolitici.
    Vi sono anche i siti ucraini e quelli russi, di parte entrambi, ma analizzano con sicurezza quello che accade in entrambi gli schieramenti.
    La vera informazione e formata da persone non pagate, libere, come ai tempi del covid, che proprio perché indipendenti devono riscontrare ed appurare più e più volte le loro fonti e per giunta, le indicano.
    E si è dimostrata quella veritiera, imparziale, giusta, con dati e fonti attendibili e verificabili.
    O lo è stata la nostra? Siamo sinceri.

    Aggiungerei la stampa internazionale, che non è quella italiana, e un minimo di codice deontologico lo garantisce, come dimostrano gli articoli di cui sopra, per i quali cmq bisogna leggere fra le righe.

    Persino in Inghilterra, sotto covid, i loro dati erano più trasparenti dei nostri. Svizzera, Austria, Germania, non si scherza con un certo tipo di giornalismo investigativo, presente anche in usa.

    Se la controinformazione e nata, da giornalista, mi chiederei il perché, senza tirare in ballo i russi a sproposito, ma ad una repulsione verso quella che in Italia non si può definire libera informazione.

    Che, se anche fosse, allora avevano ragione sul Covid. E ribadisco, siamo sinceri anche questo.

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  23. Lo scriveva lei nel 2017 cos’era la Russia, chi era Putin e per quale motivo sconfinava. E concordavo. Il fine di Putin e mettere insieme il paese per un bene comune, facendo scelte.

    Qui sta accadendo lo stesso, ma non per il bene comune.

    Non vedo una Russia ed un Putin diversi dal 2017, vedo un’italia diversa nei confronti di putin, perché altri lo chiedono.

    Vedo lei diversa, Mattarella che auspicava funzionassero gli accordi di Minsk, i racconti dei media, i politici. Tutto diverso da un giorno all’altro. Ma le cause erano chiare allora, come lo sono oggi.

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  24. Sono 3 a volte 4 non di più quelli ormai Zombi della propaganda, credono a tutto anche che ci sono giornalisti indipendenti.
    I veri giornalisti onesti che scrivono verità muoiono o devono stare sottoscorta.
    Il resto che sono indipendenti sono pagati dai Russi anche quelli che si professano Ucraini .
    I russi riescono perfino ad interferire nelle elezioni Americane .
    Figurati se non si giocano facilmente quattro predisposti a credere a tutto fuorché la verità che hanno sotto gli occhi .
    Lo so che è tempo perso .

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  25. Tonino Spinello

    Dott.ssa Faletti, scusi se m’intrometto alla domanda posta a Paolo: “La Russia è una democrazia”?
    Mi spiega cos’è la democrazia? Perchè io ancora non ho capito cosa intendete quando parlate di democrazia specialmente i politici. Tutti dicono tante belle parole, danno le loro versioni, ma nessuno la confronta con la realtà che tutti viviamo. A cominciare dalla Costituzione e finire al Popolo Sovrano.

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  26. Amo Modica, si aggiorni, in Italia i giornalisti sono sovvenzionati dallo stato, siamo al 47mo posto per libertà d’informazione, e le ingerenze russe per le elezioni sono state escluse legalmente, ma forse in italia hanno dato risalto all’accusa e non all’esito.

    Poi le chiedo sei i giornalisti che invece sostengono il green, il woke, l’immigrazione, la russofobia, l’atlantismo siano sotto scorta…

    In Austria, Germania o Inghilterra di quanti scrivono verità, non vedo nessuno sotto scorta. Nemmeno project Veritas, tucker carlson, o rebel news.
    Esca dai confini, esiste un mondo. Se le sue idee sono granitiche, ha paura che siano messe alla prova con domande logiche che si potrebbe porre? E un rifiuto per autodifesa?
    So che risponderà con frasi di prassi, ma rimarrà comunque un suo problema.

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  27. Sig. Spinello, e la liberal-democrazia, imposta ed accettata automaticamente senza domande o senso critico, molto differente dalla vera democrazia. Perdoni se mi intrometto nella sua domanda, ma qualsiasi risposta arrivi, sarà legato all’ovvia, per la massa, democrazia liberale, un non-senso.

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  28. @ Paolo
    Prima del crollo dell’Unione sovietica, la rivoluzione avviata da Gorbacev fece sperare che quel paese potesse “occidentalizzarsi”. Uso questo verbo intenzionalmente perché rende esattamente quello che l’occidente auspicava, convinto che il proprio modello fosse perfetto, dimenticando la storia russa, dall’impero zarista al regime sovietico, dimenticando che le parole “libertà”, “diritti” e “democrazia” non facevano neanche parte del lessico russo. Non potevano farne parte perché esprimevano concetti non familiari. Putin arrivò e risollevò l’economia, instillò nuovamente nel cuore dei russi il sentimento di orgoglio che la disgregazione dell’Urss aveva spento. All’occidente, in genere distratto, era sfuggito un particolare: a Putin non interessava far parte di un gruppo di democrazie con cui condivideva assai poco. Feroce fu la critica che rivolse all’occidente sulla war culture, rinnegare le proprie radici culturali era un delitto. Lo apprezzai per questo. Mi ricordo anche, però, che sui diritti del popolo di esprimere scelte proprie attraverso il voto, Putin era stato categorico: lui sapeva cosa servisse ai russi, il voto era inutile. Un modo di pensare come minimo originale. Le persone sembrano in un modo o ci si ostina a vederle come vorremmo che fossero e viene il momento che dobbiamo ricrederci e scopriamo che era solo un’illusione. Putin mi piaceva, non mi piace più. E’ responsabile di una guerra atroce contro un popolo che sa quello che vuole: integrità territoriale, sovranità, indipendenza. Nessuna promessa scritta tra occidente e Federazione russa imponeva all’occidente di non accettare la volontà di adesione all’Ue e alla Nato di un paese, benchè avesse fatto parte della Russia. E’ questo ciò che fa di Putin un aggressore da condannare e combattere. E’ l’arroganza di credere di poter decidere della sorte altrui da un a posizione di forza. Per me è inaccettabile. Legga “La Russia è un’idea. Ecco perché non la capiamo e lei non capisce noi” di Ivan Dimitrijevic.

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  29. Signor Spinello, sono io a chiedere a Lei: cos’è la democrazia? Vorrei sapere cosa Lei intenda con quella parola, altrimenti temo che non ci capiremo mai.

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  30. Tonino Spinello

    Dott.ssa Faletti, Le ho detto più volte e in molte occasioni cosa non è la democrazia. Questa democrazia!
    Ora finge di non capire la domanda da Lei posta inizialmente alludendo alla Russia di Putin.

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  31. Dot.ssa Faletti, l’urss prima (anni ’50? Se ricordo), e Putin successivamente, hanno fatto richiesta di entrare nella nato.
    Le condizioni poste nel trattarla da stato di grado inferiore da parte degli usa, e non alla pari, hanno determinato il niet. Ovviamente, la Russia avrebbe dovuto vivere secondo condizioni di subalternità, come lo fa l’Italia, come lo fa, ovviamente, l’Europa.

    Le cause del conflitto, sul quale purtroppo non facciamo progressi, sono sempre le stesse. Le domande al contrario:

    – e colpevole Putin dell’allargamento ad est della Nato in violazione dei trattati?
    – e colpevole Putin dell’installazione di basi, come confermato, in piena violazione di trattati, a 20km dal confine?
    – e colpevole Putin del colpo di stato in ucraina?
    – e colpevole Putin delle persecuzioni e degli omicidi contro i russi nei territori ucraini?
    – e colpevole Putin sugli accordi di Minsk?
    – e colpevole Putin di non aver mai richiesto negoziati?
    – e colpevole Putin della nostra economia?
    – e colpevole Putin di aver sabotato il gasdotto, opera di vitale importanza da miliardi di euro, con quello che comporta?
    – Putin ha mai minacciato l’Italia come ha fatto zelensky in caso di mancato aiuto?
    – Putin ha mai effettuato provocazioni o atti terroristici, al contrario di zelensky?

    Io vedo chiaramente la volontà di annientare e sottomettere la Russia, da sempre. La nato e nata in chiave antirussa (con nazisti all’interno, ricordiamolo sempre, dalla fondazione), e lo scopo e sempre stato la sua sottomissione.

    La democrazia in Russia?
    Quali sono i valori di una democrazia sana?
    Quelli che perseguono il bene comune, e riconoscono i PRINCIPI non negoziabili, da sempre.
    Un re, vicino al suo popolo, più persegue il bene comune, più il regno prospera, cresce ed estende il suo dominio
    Allo stesso modo, una repubblica od altre forme di governo, anche se con più rischio di deriva.

    Ne consegue, che un Putin, che deve riprendere in mano un paese distrutto dal comunismo, deve agire con polso sia nei confronti dei nemici del bene comune interni, sia dagli esterni, che vogliono infettare il suo paese con ideologie come quelle che subiamo noi, che non sono in funzione del bene comune, nemici esterni che provano a rovesciare. Governi, creano rivolte colorate e tutto quello che abbiamo visto con lo stesso modus operandi in diversi paesi.

    La democrazia liberale? Distruzione della vita, della famiglia, ambientalismo, uomini che gareggiano in competizione da donne, aborto, elogio e leva sui bisogni del singolo, indottrinamento ideologici già a scuola, appiattimento della società, concetti di uguaglianza distorti, cancellazione delle radici etc etc.
    La democrazia liberale e stata facilmente imposta ed accettata, anche, e qui è grave, dai cattolici, che non sanno nemmeno la differenza in tal senso, e non sanno nemmeno cosa siano i principi n.n.

    Non esistono più politici che ragionano in funzione dei principi negoziabili e del bene comune, se mai esistiti (forse, l’unico, Moro). Nemmeno nella vecchia dc.

    E ricordo, che la democrazia deriva da principi etici e morali che sono e possono essere insegnamento del cristianesimo. Non esistono etica e morale inventati dall’uomo.
    Ed in funzione di questo, mancando tutto quello che ho scritto, oggi, se la maggioranza vota qualcosa di male, vince qualcosa di male, e lo vediamo ogni volta.

    Questa è la liberal-democrazia. Vince la maggioranza, basata su nessun tipo di politica legata al bene o al male, mancano le basi fondanti di una società che sono necessariamente legate allo sviluppo della famiglia.
    Se vince lo ius scholae, e per il bene comune? L’aborto? L’austerita per le famiglie? La svendita alle multinazionali? Fatemi esempi attuali di politiche per il bene comune, li smonto in due secondi.

    Qualcuno si è mai chiesto come mai in italia la missione unitaria sia stata compiuta da una monarchia liberale? Quante ce n’erano al tempo?

    Il potere ha sempre funzionato bene con la Chiesa vicino, che quando qualcosa andava storto, interveniva e raddrizzava sui giusti binari, per il bene comune ed in funzione dei valori fondanti.

    Nel medio evo esistevano le democrazie, funzionavano meglio della nostra, tanto per dire.

    Quindi, ritornando, in Russia lo scopo è la democrazia, con la Chiesa ortodossa vicino, secondo principi inviolabili. Ma per arrivarci, bisogna alzare muri ed eliminare i nemici del bene comune e dei principi non negoziabili.

    Vedete realtà di questo tipo in Europa? No. Per questo affonderemo.

    I Savoia, essendo liberali, hanno fatto esattamente questo, al contrario. Per instaurare il marcio liberalismo, hanno eliminato il loro nemico, levando potere e soldi alla Chiesa, umiliandola, portandoci ad essere uno stato laico e liberale, niente di più sbagliato per il concetto di democrazia.
    Putin fa il contrario, ed è la strada giusta.

    Un cattolico, lo sottolineo, non potrà mai essere liberale, perché il liberalismo e in antitesi, come il comunismo. Ma questo è stato il loro miglior successo, mandando a quel paese il bene comune.

    Tenetevi la donna col pisello alla biennale di Venezia, quello è il simbolo della liberal-democrazia.
    Io preferisco altri simboli ed altri valori, che gli italiani hanno pietosamente scordato, ritenendosi liberi ed emancipati da ciò che il cristianesimo ha fondato col sangue nei secoli (altro che diritto di voto…), e che si fanno portar via da sotto il sedere, credenti o meno che siano.

    Suggerisco il prof. Danilo Castellano, che sposo in pieno, per approfondire la differenza fra la vera democrazia e quella liberale.

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  32. @Rita Faletti Putin un “dittatore” che è sempre piaciuto ai paesi nostri che hanno fatto grossi Affari con Lui .Zelenski un fantoccio costruito dagli Amerikani che come al solito in barba agli accordi di dismissione del Patto di Varsavia e della Nato stanno tentando di esportare la solita loro democrazia per espandersi e conquistare mercati il tutto a danno dell’Europa che stanno terribilmente indebolendo e impoverendo. La invito a rileggere bene le origini della guerra in Ucraina che ci ha fatto violare la Costituzione per aiutarla…..spero che alla fine, come insegna la Storia, tutti i fantocci Putiniani e Americani verranno abbattuti per dare spazio ad una Europa veramente libera!

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  33. La Faletti scrive solo sue opinioni personali, i fatti sono completamente all’opposto. Quando la verità li offende passano alla menzogna. Ormai tg e giornali sono solo spacciatori di menzogne. Le menzogne le ho elencate tempo fa, e potrei elencare menzogne che ci vorrebbe una settimana per scriverle tutte. Che vergogna

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  34. Signor Spinello, l’intento della sua domanda è palesemente polemico. A me la polemica non interessa. La democrazia è sinonimo di possibilità di scelta tra varie alternative ed è fondata sul rispetto delle libertà: di culto, di espressione, di intrapresa, ecc. e sul principio che la libertà propria termina dove inizia quella altrui. Restringendo il campo di osservazione all’Italia, direi che la libertà non manca. Se poi volessimo allargare lo sguardo verso nord, scopriremmo che in altri paesi, per esempio l’Austria, il rispetto delle regole è diffuso e le sanzioni vengono applicate ai trasgressori. In questo modo si salvaguardano la democrazia e la libertà. Se ha qualche dubbio, visto che ha scritto di leggere molto, Le consiglio un testo mirabile e chiarificatore, che affronta il tema opposto, l’assenza di democrazia. Il titolo è: “Le origini del totalitarismo” di Hannah Arendt.

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  35. Di polemiche sulla democrazia ne abbiamo fatte molte. Ma se per Lei disquisire significa polemica invece di un confronto, allora dovrebbe rileggersi il libro suggerito. E possibilmente anche il Gattopardo. Di Hanna Arendt non ho letto il libro citato, ma ho letto diverse lectio. Da quello che ho appreso ho capito che una democrazia si può trasformare facilmente in regime totalitario. Tanto che ne ha coniato la frase “la banalità del male “. Ovviamente il riferimento è a come si trasformano le persone seguendo ideologie strane e apparentemente appaganti, per poi lentamente distorcere le democrazie e farcele vedere come tali quando nei fatti non abbiamo più niente di democratico.
    Se non riusciamo a capire come hanno trasformato la democrazia e il pensiero democratico, allora prepariamoci al totalitarismo estremo vista la propaganda quotidiana che ci inculcano sulla democrazia.
    Shalom Dott.ssa Faletti

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  36. Signor Meno Rosa, Putin piaceva solo ad alcuni politici italiani, occorre essere precisi. Era il compare di Berlusconi, si ricorda? Poi un affezionato amico di Conte, di Salvini e di Di Maio, ricorda? Ma si che si ricorda. Poi mette nella stessa pentola Zelensky e comprendo il suo giochetto.
    Si sbaglia Meno Rosa, non sono tutti gli stessi, stia certo di questo.

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  37. Volevo aggiungere che tutti coloro che hanno queste bislacche idee sono anche estimatori di Trump, come il caro Conte.
    Già, populisti, complottisti,, terrapiattisti, no COVID, Ecc. Ecc. si riconoscono a colpo d’occhio, che vi vuole.
    Idee simili si ripetono.
    Belle idee direi!

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  38. @ Meno Rosa
    Il Patto di Varsavia, superato nel 1991 con la fine dell’Urss, dice molto sul significato di quello che era il suo scopo: sostenere i paesi dell’Europa dell’est nell’orbita di influenza russa. Infatti, nel 1968, il Patto diede disposizione di invadere la Cecoslovacchia per “assistere” il popolo che chiedeva più libertà. Strano modo di fare assistenza. Al popolo o al regime comunista sovietico? Il processo di liberalizzazione in atto in quel paese fu fermato con i carri armati e i Cechi se la sono legata al dito, essendo tra le popolazioni più ostili a Putin e più vicine all’Ucraina. Sulla Costituzione: l’articolo 11 ripudia la guerra come soluzione delle controversie e non come difesa. L’invio di armi a Kyiv non è quindi in contrasto con la Costituzione e con i Trattati sovranazionali che, in ogni caso, prevalgono su quelli costituzionali. Mattarella, il custode della Costituzione italiana, è fermo sostenitore degli aiuti al paese aggredito.

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  39. Signor Spinello, qualunque forma di governo si può trasformare in un’altra, ma ci vogliono i presupposti che sono essenzialmente l’incapacità di guardare alla realtà dei fatti per seguire le bellurie di qualche predicatore in cerca di potere, che sfrutta il senso di frustrazione e di sconfitta di un paese proponendo “ideologie strane e apparentemente appaganti” che risolverebbero ogni male. La sconfitta della Germania nella Prima guerra mondiale e le sanzioni pesantissime volute dalla Francia, tra cui la cessione di alcuni territori, contribuirono a distruggere l’economia tedesca e far nascere la rabbia e il desiderio di vendetta che Hitler, con grande furbizia, assecondò e coltivò. Il resto è noto. Ogni bene anche a Lei.

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  40. Mi domando?
    Ma i quattro che vogliono bene a Putin , ai palestinesi di Hamas .
    Che odiono l’occidente, Zelenky, Israele, la Nato l’America,
    Sono capaci di intendere e di volere ,
    Stiamo parlando del bene e del male .
    Senza l’imbeccata profusa dalla macchina della propaganda Russa non siete ingrado di valutare con la vostra testa .
    Dove sta il giusto o il torto ?????
    Ma non vi rendete conto che seguite gente che è pagata per spargere informazioni a favore della Russia e contro di noi .

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  41. Dot.ssa Faletti, mi meraviglio, un cattolico non scriverebbe quanto leggo ed avrebbe in primo piano le giuste chiavi di lettura. Non saremmo qui a discutere. Se è cattolica, non conosce le basi della democrazia civile?

    Oppure, rientra nella stupenda categoria new entry dei catto-liberali, ossimoro come quella dei catto-comunisti?

    Se non legge o non risponde, devo pensare che è supponenza o incapacità di argomentare?

    La mia definizione di democrazia e chiara, non ho compreso la sua, come non ho letto di smentite logiche alle cause e alle ‘bravate’ occidentali che hanno portato al 2022.

    Se le passasse in caso la noia, attendero comunque una risposta, dato che lei chiede e riceve sempre ma i suoi interlocutori non sono evidentemente all’altezza di avere risposte. In caso contrario, pazienza, calerà il silenzio nel thread al solito.

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  42. Amo Modica, non le basta aver firmato un consenso informato volontariamente dietro ricatto di perdita del lavoro e della vita sociale, da medici incentivati economicamente e con scudo penale, per un lasciapassare che non serviva a immunizzare, con contratti blindati penalmente con la più grande multinazionale farmaceutica più condannata al mondo, via sms e secretati, nonostante esistessero le cure e fosse apertamente e dichiaratamente sperimentale la somministrazione?
    Sta leggendo di Zuckerberg? Sta leggendo dell’inchiesta in Germania? Del Giappone? Stiamo parlando della più grande frode a livello mondiale, e magari fosse solo frode.

    Non le e chiaro qualcosa? O sono stati i russi?
    O gli stessi che stanno in occidente?
    E come mai io recuperavo studi scientifici dai siti dedicati e notizie da stampa ufficiale già nel 2021, case reports, articoli di vaccinologi e via discorrendo già al tempo per capirne di più?
    Me li passava Putin?

    Vuole saperne di + come andava il covid in india, Giappone, Africa, Scozia, Islanda, Inghilterra, Israele o altri?Non mi ci vuole tanto, li può raffrontare con la nostra stampa del tempo di cui si fida.

    Vede, la storia della propaganda, non regge come argomento. Proprio perché si parla di Bene e male, si ragiona autonomamente, si cercano + fonti e più risposte, che arrivano solo se si fanno domande e si mette in dubbio la santità di medici, politici e giornalisti.
    In poche parole, ci si assume la responsabilità di una scelta, non ci si affida e si crede ad altri uomini ciecamente. Si crede di eludere una responsabilità, in realtà si diventa complici.

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  43. Io ho pensato che era giusto fare il vaccino ,e l’ho fatto ,senza, costrizione .
    Mi sono basato sull’efficacia dei vaccini autunnali fatti agli anziani e ai più fragili .
    Sicuramente c’è stato chi ha guadagnato tanto .
    Ma questo non da la certezza che il vaccino fosse inutile.
    Quando affermate che la pandemia è stata una presa in giro mondiale , se ne siete certi andatelo a dire anche a qualcuno che ha perso un familiare con il covid , se ne avete il coraggio.
    Se la pandemia è stata un farsa con milioni di morti creata dalle case farmaceutiche, già ricche,
    Allora anche la spagnola con 20 milioni di morti in Europa all’inizio del 1900 cosa è stata ??
    Le pandemie ci sono state anche prima che nascessero le case farmaceutiche.

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  44. Amo Modica, i primi che vogliono giustizia, sono quelli che hanno perso un familiare, i secondi sono i danneggiati da vaccinazione.

    Poi le chiedo, ha visto in italia che morissero come dalle immagini che arrivavano dalla Cina, crollando all’improvviso per strada con convulsioni? Non mi pare.

    In qualsiasi altra città italiana, si è ripetuto quello che abbiamo visto a Bergamo?

    Che razza di approccio scientifico e dare un antipiretico e attendere senza visitare i pazienti? Potrebbe essere, ma so già la risposta, che arrivassero in ospedale già fortemente debilitati?

    Sa qualcosa del midazolam e dell’inchiesta in Uk?

    Sa qualcosa della ventilazione polmonare che possa aver compromesso una situazione già presente?

    Perché hanno vietato le autopsie?

    Perché hanno vietato le visite mediche?

    Cosa c’era nei camion a Bergamo?

    Si moriva DI covid o CON Covid? Perché questa è una questione basilare. I medici dichiaravano covid, inoltre, anche senza diagnosi confermata.

    E se si moriva di covid, come mai questo virus non è MAI stato isolato secondo criteri scientifici?

    E come mai, la letteratura scientifica e le evidenze di medici in tutto il mondo lo dimostrano, chi si ammala veniva tranquillamente curato da medici coscienziosi e non appecorati e non moriva nessuno?

    Come mai i classici antinfiammatori funzionavano come per l’influenza?

    Come mai l’ivermectina funzionava (e qui se vuole, si apre un mondo)?

    E come mai, se esistevano cure, le hanno volutamente ignorate e schernite, aprendo l’unica strada possibile all’autorizzazione d’emergenza di un vaccino (che vaccino non è, scientificamente parlando)?

    Lo sa che l’ecdc raccomandava che i cicli dei tamponi fossero non superiori a 24, perché era + alto il rischio di determinare falsi positivi e che in Italia erano a 35 o superiori con una percentuale di attendibilità del 2%?

    Come mai l’Italia ha violato i protocolli di diagnostica ecdc in riferimento ai tamponi?

    Mi fermo qui, c’è già abbastanza da ragionarci, se vuole.

    Le scrivo due righe sulla spagnola:

    Primo: il primo isolamento di virus risale al 1933

    Secondo: nesso con vaccinazione tifo, Henry L. Stimson, ed apre un filone di ricerca.

    Terzo: approfondisca bene la questione mortalità da spagnola. Le do due suggerimenti dai quali partire, abuso di aspirina (si era aperto il mercato libero da brevetto) e tubercolosi. E le aggancio anche un link di aiuto dal quale partire.

    https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/19788357/

    Poi, volendo capire il perché della medicina moderna, dell’industria farmaceutica, di rockefeller e del taglio netto col passato, ricerchi testi (soprattutto americani) sul rapporto Flexner.

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  45. Amo Modica, ma i poteri forti ci volevano fare morire tutti e solo i più furbi che non si sono poi vaccinati sarebbero restati vivi, capisce? Poi non siamo morti, neppure i vaccinati, ed eccoci qua, ma i più furbi sono rimasti e noi ne siamo felici e contenti. Oggi, ogni morte improvvisa la addebitano al vaccino, perchè loro lo sanno, non sono indottrinati come noi, e poi, prima dei vaccini non moriva nessuno di morte improvvisa, e ora lei Amo Modica che lo sa benissimo come stanno le cose non si lasci indottrinare.

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  46. Sono andati in confusione.
    I novax hanno una malattia che è simile alla schizofrenia e alla paranoia .
    Hanno paura delle medicine.
    Credono nelle scie chimiche.
    Sono vittime di complotti .
    Hanno paura nel mangiare,
    Sono con Putin e con Hamas ,

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  47. Se le notizie dal fronte corrispondono a verita…le truppe russe si sarebbero ritirate da Kherson..
    Anche per i tre ponti fatti saltare dagli ucraini. che hanno impedito i rifornenti in prima linea..
    Tali da non supportare le truppe russe sulla sponda del Dnipro..
    Inoltre il contrattacco in profondita sul suolo russo ha sbaragliato le truppe di giovani coscritti..
    Gli ucraini veterani, di una logorante guerra di difesa, ora passati all’attacco, sono capaci di arrecare danni materiali e psicologici ingenti..
    Gli infiltrati sono perfettamente capaci di confondersi sul suolo russo, sia per la lingua che per l’armamento in dotazione..
    Nessuno, men che meno i russi, si aspettavano una reaziome simile..
    Degli incursori solitari, sono capaci di destabilizzare un intero esercito ben addestrato (immaginate dei giovani coscritti inviati allo sbaraglio..)..
    A breve potrebbero accadere eventi inimmaginabili e non preventivabili..
    Vedremo..

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  48. Grazie per il suo contributo terrorista.
    Aspettiamo con attenzione notizie sull’inizio delle trattative di pace, che, a questo punto dovrebbero essere più vicine, sperando che Putin non voglia andare all’autodistruzione… e comunque non sarebbe alla fine il male peggiore.

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  49. Terrorista
    L’ha trovata su Topolino? Il Donbass è perduto per sempre…..!! Ricordo che aveva perso nel giugno del 2020, come recitava il vostro padrone imperatore SuperMario, Prighochin era arrivato a Mosca, la Russia perdeva 800 soldati al giorno, combatteva con le pale, Putin era malato, addirittura il burattino zielinski lodava per morto, ecc ecc . Sono anni che scrive, ma una non l’ha azzeccata……..!! Ma la cosa bella che usa il condizionale, Ma già i due indottrinati per antonomasia hanno abboccato, poverini!! Come diceva Monicelli, la speranza è una parola brutta, creata dai padroni……!! Anche Scholz in Germania, dopo Macron ha perso……e perderanno tutti uno dopo l’altro…..!! Le menzogne perdono sempre!! Questione di tempo. Adesso gli indottrinati diranno che sono putiniano, invece dovrebbero dire quanto siamo stupidi…….!!

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  50. Terrorista
    Su Topolino non ha trovato le lettere di dimissioni dei Ministri del burattino Zelenski?? Non lo scrive questo?? Piovono a grappoli le lettere di dimissioni……!! Aspettiamo a breve su Topolino l’entrata a Mosca del burattino Zelenski,

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  51. Sig. Gino,
    Un video ironico dei russi su una delle innumerevoli cavolate, quella dei chip delle lavatrici, che dimostra in mano a quali zimbelli siamo in mano, ovunque nel mondo ci pigliano per i fondelli per i bassi livelli di ridicolo che abbiamo toccato in mano a questi

    https://youtu.be/ime9BGbNI0E?feature=shared

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  52. Gino di Che malattia soffrite voialtri che volete bene a PUTIN ,odiate un patriota che insieme con la sua nazione sta lottando per la LIBERTÀ ??
    Sperate nel disastro in Europa!!!
    Ma cosa vi infilano in testa??
    Non mi sembrate stupidi , ma il vostro ragionamento è preoccupante ,
    Buttate via il computer per un mese e disintossicatevi.

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  53. Un patriota agisce per il bene comune, zelensky e un burattino.

    ”Sembra che il numero delle tombe dei soldati caduti sia raddoppiato rispetto a esattamente un anno fa”, ha scritto il giornalista polacco che ha fornito il video alla pubblicazione”

    https://www.washingtonpost.com/opinions/2024/09/03/ukraine-russia-escalation-bombing-civilians/

    Il disastro Europa ve lo state facendo da soli, non serviva Putin di sicuro. E bastato credere alle sanzioni ed all’escalation che stanno facendo in occidente, oltre a tutte le panzane che scrivono i giornali da anni?

    A proposito, su poltova, crede a La Stampa oppure a La Repubblica?

    Continuiamo a bercele tutte, mi raccomando, sia mai che diventiamo attori del nostro cervello

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  54. Quindi tutto false le notizie
    Putin non avvelena, non fa cadere aerei con nemici dentro .
    Zelenky avrebbe dovuto consegnare l’Ucraina senza combattere, e poi naturalmente anche la Polonia avrebbe dovuto fare lo stesso .
    Anzi no perché Putin non è un invasore .
    I problemi dell’Europa vengono da lontano.
    Quando abbiamo permesso la produzione in Cina e chiuso le nostre fabbriche
    Oggi ci stanno facendo le scarpe con il mestiere che gli abbiamo imparato noi
    Politica incapace di vedere lontano.
    Fortunatamente la manifatturiera Italiana che è molto variegata sta tenendo botta .
    Ma la tempesta perfetta arriverà dalle borse che negli ultimi anni sono drogate , è impossibile che andare avanti di questo passo e quando cominceranno a crollare sarà un crollo verticale.
    La Russia con 150milioni di abitanti e un PIL di uguale alla Francia sul mercato mondiale non è nessuno .
    La sua forza, le armi atomiche obsolete , e le preziose riserve naturali,
    Ed è grazie ai prezzi di gas è petrolio tenuti alti dell’occidente che gli permettono di stare a galla,
    Perché è meglio non esasperare un pazzo che viaggia con la valigetta atomica.

  55. Dare del pazzo a chi sta conducendo un’operazione di attrito senza mire espansionistiche, iniziata il giorno dopo che zelensky dichiarava di mettere mano al programma nucleare, con tutto quello che era successo prima.
    Non è mica chi vieta negoziati per decreto il pazzo e si mette contro una potenza mondiale per mandato.

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  56. Terrorista, ancora non ho capito se le cose che dici sono sogni che vorresti si realizzassero o troppa fiducia ai servi mediatici o semplicemente per fare pensare a qualcuno di vivere veramente nel giardino fiorito.

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  57. Ora ho capito .
    Meglio tardi che mai.
    Voi non siete vittime della propaganda Russa .
    Voi siete
    La propaganda Russa!!
    Buon lavoro.

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  58. Amo Modica
    La propaganda la segue lei con altri quattro di questo blog, siete gli unici rimasti a credere alle favole dei vostri padroni, che vi recitano che va tutto bene, intanto in Germania si profilano 40000 licenziamenti per la filiera auto, in testa la Wolsvaghen, aggiunga la componentistica fatta in Italia, e altri paesi. Scholz con il suo partito non arriva neanche a due cifre, stiamo colando a picco. Si svegli dal lungo sonno……la realtà è molto diversa, se ne faccia una ragione. Non guardi i tg, perché dicono solo menzogne su tutto, clima, economia, disoccupazione, guerra, ecc ecc. Spacciatori di menzogne. A me personalmente Putin come altri di potere non sono mai piaciuti, erano i suoi padroni che gli leccavano le pantofole, e non solo Silvio, ma pure i sinistroidi.

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  59. Interessante il commento del senatore Lindsay Graham, pieno di valori patriottici americani, di empatia verso un popolo che lotta per il proprio paese (anche se ormai sono più mercenari che ucraini), di disinteresse profittevole a proprio vantaggio:

    ”Sono qui con il Presidente Zelensky. Ammiro ciò che tu e il tuo Paese avete fatto. Stai cercando di fermare i russi così noi non dobbiamo combatterli.”

    ”Non hanno bisogno delle truppe americane. Hanno solo bisogno di armi per liberare il loro Paese da una terribile invasione. Hanno un valore di trilioni di dollari di minerali che potrebbero apportare benefici alla nostra economia. Ecco perché voglio continuare ad aiutare i nostri amici in Ucraina. Possiamo vincere.”

    Che dire, meno male che gli usa aiutano tutti.
    Ne ho cercato uno con sottotitoli, l’originale proviene dall’account verificato del senatore.

    https://youtu.be/R1ZOWTqH3Q0?feature=shared

    Forza europei, aiutiamo gli usa a prendersi questi trilioni di minerali, costi quel che costi!

  60. Sig Paolo
    I fatti sono evidenti che si tratta di una guerra per procura. Per fortuna l’hanno capito tutti ormai, tranne i quattro intelligenti di questo blog. Senza l’intervento russo sarebbero già i padroni in Ucraina. Stavolta hanno fatto male i conti……!! Adesso ci stanno provando in Venezuela…….!! Guerrafondai e crim….. americani. Come con i nativi americani, pensate i fuorilegge erano gli indiani.

  61. E’ divertente leggere di qualche putinano che ci racconta che Putin personalmente non gli era piaciuto… ma da quando ha iniziato una carneficina in Ucraina è il suo modello preferito.
    Gli leccavano le pantofole, e non solo Silvio, ma Conte, Salvini e Giggino di Majo, cerchi di ricordare bene e non faccia di tutta l’erba un fascio, anzi, lasci il fascio e si dia una ripulitina.

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