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Kermesse per Kamala…l’opinione di Rita Faletti

Tempo di lettura: 2 minuti

I miti li creano gli uomini, un’aura di straordinarietà di cui hanno bisogno per trasformare l’ordinario in evento anticipatore di un futuro radioso. L’America, terra in cui tutti i sogni si avverano, è stata riprodotta nella kermesse di Chicago che ha incoronato Kamala Harris candidata alla Casa Bianca. Erano tutti là ad accoglierla e applaudirla, alla convention democratica, con larghi sorrisi e lacrime di commozione, i vip e le più importanti dinastie politiche, i Clinton, gli Obama, i Biden. Riflettori puntati sulla coppia nera, di casa a Chicago, Michelle e Barack, mentre rispolveravano la frase diventata storica – e rubata da Veltroni – con cambio di pronome “Yes, she can”. Si può, sì, sospinti da vera passione, da una visione chiara della realtà e un progetto di futuro. La vice presidente, molti sorrisi, in completo marrone chiaro, ha parlato di sé, aspetto apprezzato dagli americani, della classe media alla quale lei appartiene e della quale si occuperà, della volontà di essere il/la presidente di tutti gli americani, promessa scontata e abusata che ha sempre il suo effetto, e ha accusato Trump di poca serietà. Sul palco, anche gli Obama hanno insistito sulla pericolosità dell’ex presidente, invitando il paese a stare in guardia. Il pensiero è corso subito a quando Hillary Clinton attaccò il rivale e pronunciò parole di disprezzo verso i suoi elettori, bianchi, sfigati e rozzi. Troppo interesse per Donald è rivelatore dell’inquietudine che suscita l’incubo del déjà vu. Il fantasma di “Project 2025”, il disegno ultraconservatore di una “nuova America”, aleggia sulle teste dei progressisti, turbati dall’obiettivo espresso di smantellare molte regolamentazioni introdotte dalle amministrazioni democratiche, tra cui la distruzione dell’ideologia woke. Kamala non ha parlato di economia, ha dedicato poche parole alle due guerre in corso, cercando di mantenersi in equilibrio tra “il diritto dei palestinesi all’autodeterminazione e ad uno stato proprio” e “il diritto di Israele a vivere in pace”. Fuori, le proteste di uno sparuto gruppetto di manifestanti pro Gaza.  In un solo mese, da quando Biden ha comunicato l’intenzione di lasciare, pressato da più parti, un discorso programmatico, articolato e complesso, non si poteva preparare, meno ancora una posizione netta sulle due guerre. Uscire dall’ombra in cui era stata messa o si era messa, e entrare nella luce convincendo tutti, è difficile anche per una donna dalle origini indiane. Certo però, che il ruolo di commander in chief lo richiederebbe, come è indubbio che per unire si deve dire il meno possibile e rimanere sulle generali.

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49 commenti su “Kermesse per Kamala…l’opinione di Rita Faletti”

  1. Negli Usa, ma anche in Italia, si chiedono il perché, se lo scopo unico è non far salire Trump e lo slogan è solo quello, non si sia lasciato Biden, pilotato come molti sostengono da Obama.
    E chiaro, il messaggio è solo quello da parte di tutta la cricca dem.

    Il giornalista Matthew Boyle: ‘In tutti gli anni in cui mi sono occupato di lui, non ho mai visto Obama essere così ossessionato da qualcuno come lo è da Trump. Trump in realtà si è stabilito nella sua testa. Questa ossessione per Trump è chiaramente visibile nel discorso di Obama. È davvero spaventato a morte da Trump’.

    Di Kamala si conosce veramente poco o nulla sul suo operato da vp, la nuova bussola quotidiana la definisce ‘candidata virtuale costruita dai democratici’ con un discorso ‘storico’ solo in virtù del fatto che sia la prima donna nera candidata.
    Che sia comunista, come afferma Trump, e risaputo. Ed ha rifiutato un dibattito su Fox News, il che dice molto sulla sua preparazione politica.

    Su Trump, dopo l’attentato subito censurato nelle ricerche di Google, e ovvio quanto sia combattuto e quale guerra profonda vi sia dietro, con interessi molto al di là di quelli puramente politici. E palese, chi non riesce a vederlo?
    Ottime le proposte di pena di morte per il traffico sessuale di minori e traffico di droga, piaghe molto diffuse negli usa, numeri impressionanti.

    Sulla situazione globale, non dubito che sia capace di bloccare diplomaticamente i due conflitti in corso, levando finanze ad Israele, bloccando l’Iran e tagliando i ponti con tutto quello che non sia America First.

    Ottimo il sostegno di rfk, potrà smorzare il tono arrogante di Big pharma e l’autorità decisionale e lo strapotere di cui gode, lato ambiente non mi ci trova d’accordo. I suo numeri spostano di molto i già farlocchi sondaggi che dal nulla fanno apparire kamala in testa. E, a quanto dichiarato, finalmente potremmo veder svelati i segreti sull’assassinio di jfk…

    A proposito, Biden, per i nostalgici dei bei tempi andati, ripropone da settembre il programma gratuito di tamponi covid, e Kamala è una forte sostenitrice degli obblighi vaccinali e della ‘tecnologia’ mRNA, i cui vantaggi sono molto ben conosciuti…

    Vance pieno appoggio, rispecchia i giusti valori americani, e potrebbe essere il giusto successore un domani, vista l’età anche

    Musk invece è un enigma, ambiguo, in lotta contro chi vuole eliminare il diritto di libero pensiero (vedi ricatti ue – i social andavano bene perché privati quando censuravano determinate informazioni, ora che invece sono libere non pare giusto che un social privato possa farlo…), ma è un transumanista.

    Kamala è insignificante politicamente, che dire poi dei video girati di nascosto per provare il commercio di organi di bambini abortiti da parte di Planned parenthood, sequestrati dalla stessa nel 2016 ed ora pubblici grazie all’inchiesta del Congresso? Ovvi gli interessi economici in gioco di quel gigante abortista, e dietro quali presunti ‘diritti’ di cui si blatera oggi si nasconda per altri scopi.

    Che dire del disegno di legge ‘trans-refuge’ dedicato ai bambini nel Minnesota firmato dal suo vice Tim, lo stesso che vuole mettere distributori di Tampax nei bagni per uomini?

    Non c’è che dire, se non riescono a far scoppiare una pandemia, una guerra mondiale, un’invasione aliena o ammazzarlo entro novembre, rimane solo la carta dei brogli, come già visto…

    Chi voterà Kamala? Viene in aiuto un modo di dire che ha preso piede negli usa: ‘liberalism is a mental disease’. Depressione, meno felicità, psicoticismo in sostanza come dichiarano.

    Ovviamente, supportato da dati scientifici per il campione americano. I dem liberali, hanno più paura di qualsiasi cosa rispetto ai conservatori, meno sicurezza nei valori, più incertezze sul futuro etc etc, anche se, in base ai giornali che pubblicano gli studi, qualcuno cerca di giustificare questi atteggiamenti dando responsabilità ai conservatori o cercando di sviare il messaggio dello studio.

    https://reason.com/2016/06/10/liberals-not-conservatives-express-more/

    Non saprei, fossimo noi a votare, saremmo più inclini a un probabile stop dei conflitti, dei traffici sessuali, per una politica aperta alla vita oppure ad un proseguio, se non peggioramento, dei conflitti, nuove pandemie e confinamenti con obblighi vaccinali, cultura della morte, politiche di distruzione della famiglia e via dicendo?

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  2. In America c’è gente ricca che fa il comunista.
    Forse i dem non sono veri e propri comunisti,
    Come sperarano i rossi nostrani .
    La cosa strana è che in America ultimamente non sono nati politici di razza ,
    I conservatori con un non politico di 78 anni ,
    I dem con un presidente ottantenne, o con una donna semisconosciuta ,
    Eppure non ci possiamo permettere di avere una guida debole al comando della nostra superpotenza,
    Noi occidentali abbiamo bisogno di una America salda e forte ,
    Le sfide mondiali sono tante e ce bisogno di affrontarle con idee chiare ,
    La sfida più grande è il nemico economico, lo strapotere di gruppi finanziari , che con i loro investimenti e i loro disinvestimenti possono mettere in ginocchio intere nazioni non integrate con il dollaro, l’euro o la sterlina ,
    Questi come hanno avuto via libera a diventare colossi è bene che siano ridimensionati ,
    Diversamente la politica perderà il suo ruolo guida e il comando ,
    Forse è per questo che molti uomini ambiziosi non sono più attratti di un ruolo che non è più di potere come una volta ,
    E allora non ci resta che sperare nelle donne .
    Come in Europa in mano alle donne.
    Le donne non sono mai favorevoli alle guerre.

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  3. Tonino Spinello

    Dott.ssa Faletti, Lei ha fatto i nomi degli illustri personaggi presenti alla Kermesse di Chicago ma ha dimenticato il più illustre di tutti. Il sig. Roberto Speranza!
    Almeno in America non avrà la preoccupazione di scappare dalle porte secondarie dopo la presentazione del suo stupido libro. In Italia ovunque va, la gente lo aspetta fuori per gridargli addosso “assassino”, in America invece si ritrova con i suoi pari.
    Ancora siamo agli inizi della campagna elettorale e quindi cerco di non entrare nel merito perchè da qui a novembre, se ne butteranno di fango addosso. Ma alla fine per me sono sempre americani e quindi con la spiccata vocazione al dollaro. Qualunque cosa che dicono o che promettono a favore dei cittadini o per gli interessi internazionali, sono sempre americani. Che sia Trump o Kamala il presidente degli USA, per interessi non cambierà niente! Con Trump forse qualche guerra in meno, ma se chi comanda l’America vuole che le guerre continuano, continueranno. E questo nonostante oggi Trump se n’è uscito che vuole ritirarsi dalla Nato.
    Nel frattempo Kamala in una delle poche volte che non ride come un’idiota, per conquistare l’elettorato femminile esordisce:
    “Le donne devono trovare un equilibrio tra essere toste…. ed essere stronze”.
    Kamala Harris
    Il vice designato di Kamala, il sig. Waltz è stato il promotore della legge in Minnesota che consente “l’aborto senza limiti fino alla nascita” . Per la verità negli USA sono 21 gli Stati che permettono questa pratica dopo il quinto mese. Inoltre questo galantuomo ha reso il Minnesota di cui è governatore una sorta di rifugio per i minori che vogliono cambiare sesso contro il parere dei genitori.
    Il contendente Robert f. Kennedy Jr che si è ritirato dalla corsa alle presidenziali ha ufficializzato che appoggerà Donald Trump dichiarando:
    “Il Partito Democratico è diventato il partito della guerra, della censura, di Big Pharma, dei grandi interessi aziendali”.
    Oggi durante un discorso alla CNN il sig. RFK Jr è stato interrotto in modo imbarazzante mentre spiegava come la convention democratica abbia truccato le primarie, sostituito il suo candidato con uno che non ha ricevuto un solo voto e come i media abbiano coperto e censurato il tutto”.
    Che dire, Paese che vai democratici che trovi!

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  4. signor Spinello, … quello che non mi è piaciuto della Kamala è che ha usato poco elegantemente le parole, non stronze ma “puttane” (ha usato il termine bitch).

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  5. La kamala =Speranza,senza lignaggio , politicanente inutile, ma profondamente pericolosa perché punto di convergenza della politica delle dinastie di guerrafondai. Da come ne parlano, sembra già essere il Presidente, ma ci sono ancora, quasi tre mesi perché questo possa accadere. Trump alla casa Bianca sarà ancora l’unico Presidente… non ha impostato guerre, ha già dato prova di governo e carismatico nel panorama politico mondiale. D”altra parte i cosiddetti democratici, sono molto bravi ad accaparrarsi il potere senza essere votati e il timore dei brogli aleggia. Con Trump e Berlusconi il Mondo avrebbe avuto un altro Equilibrio, non ci sarebbe stata la pandemia, l’Ucraina sarebbe stata tranquilla, Putin non sarebbe stato stuzzicato e anche il galletto d”oltralpe sarebbe stato ridimensionato nelle sue frenesie.

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  6. Kamala farà vedere i sorci verdi a Donald, abbatterà quel folle. I fasci locali rosicheranno e rientreranno nelle fogne. Risorgerà il sole. Rosicate.

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  7. Le persone rincorrono il fascismo, ora anche oltre oceano a quanto pare (mah!) – Conoscevo in nazisti dell’illinois ma non i fascisti dell’alabama (?). – denotando di possedere un buco nero al posto della materia grigia.

    E mentre si perdono in questa caccia ai fantasmi, la vera dittatura arresta nella democratica ue il proprietario di Telegram, in nome del dsa e con accuse che nulla hanno a che fare con il vero intento di censura totale. E non parliamo dei vergognosi ricatti a Musk.

    Ma a comunisti e liberali farà piacere, d’altronde, le informazioni devono essere fornite solo dalla propaganda alla quale appartengono, non possono essere di stampo contrario. Bisogna pensare e dire solo ciò che l’UE vuole o permette, esempio lampante la censura dei siti informativi russi da inizio conflitto, le censure Youtube, Facebook, Twitter ai tempi d’oro, Google, i fact-cheking ‘indipendenti’ dei nostri media, le informazioni di più giornali che in realtà fanno parte dello stesso gruppo..

    Ma, giustamente, ai bambini bisogna selezionare i contenuti, per farli crescere nel modo giusto, come vogliono i genitori.
    La UE e una madre premurosa, vi accudisce, sceglie per voi, e vi alleva nel giusto modo.
    Chissà quando raggiungerete la maturità che adulti modello sarete. Ma quando la raggiungerete? O sarete sempre figli di mammà?

    Di questo però, che ne facciamo, troppo fascista?:

    Ogni individuo ha il diritto alla liberta’ di espressione; tale diritto comprende la liberta’ di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee di ogni genere, senza riguardo a frontiere, oralmente, per iscritto, attraverso la stampa, in forma artistica o attraverso qualsiasi altro mezzo di sua scelta.

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  8. Signor Spinello, c’era anche Provenzano alla convention democratica, sono andati a prendere appunti da passare a Elly. Il sig. Walz è un idiota, del resto faceva il professore e qualcosa vorrà pur dire se negli ultimi anni il livello culturale medio degli studenti nel mondo è sceso di molto.

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  9. Signor Paolo, di Trump ho condiviso il riconoscimento di Gerusalemme come capitale dello Stato ebraico e il conseguente trasferimento dell’ambasciata americana da Tel Aviv nella nuova capitale. Approvo anche la lotta al wokismo e alla cancel culture e il freno all’immigrazione. Solo istintivamente la pena di morte per il traffico sessuale di minori e il traffico di droga. Ma c’è il carcere a vita come alternativa preferibile. Sulla capacità di Trump di bloccare i due conflitti nutro qualche dubbio. Nel suo egotismo esasperato, Trump ha dichiarato che quando sarà di nuovo alla Casa Bianca fermerà la guerra in Ucraina. Putin, più acuto e intelligente di lui, lo ha negato. Certo, c’è la possibilità che in nome di “America First” rompa con l’Europa, avara negli investimenti sulla Difesa e troppo incline a fare affidamento sull’aiuto americano. Sarebbe la conclusione drastica di una relazione sbilanciata, ma il processo di allontanamento era stato Obama stesso a ventilarlo. La convenienza di avere un partner forte e generoso economicamente non si sposa con il rifiuto di qualche paese europeo, tra cui l’Italia, ad investire il 2% del pil nella Difesa. Sulla volontà di Trump di fermare la guerra in Medioriente sono ancora più dubbiosa. Un mese fa, Trump disse che Israele doveva finire quello che aveva iniziato. Cosa che mi trova totalmente d’accordo. Israele ha il dovere di difendersi contro un nemico fanatico che non ha alcuna intenzione di rinunciare al piano di distruzione scritto nel suo statuto. Lei crede davvero che Trump abbandonerebbe Israele? Non l’ha fatto Biden, nonostante le pressioni della sinistra radicale del suo partito, non lo farà Trump restio ad ascoltare gli altri. Il vero difensore dei valori americani era il Partito repubblicano, che non esiste più. L’ultimo degno rappresentante fu John McCain, senatore, eroe di guerra, uomo di rara indipendenza di giudizio e profonda lealtà al proprio paese. Kamala è una costruzione dei democratici, che senza un presidente a 79 giorni dalle elezioni, sono stati costretti a trovare un sostituto a Biden. I Clinton sono stati favorevoli fin da subito, meno gli Obama che non si erano espressi. Comunque, non sarà Kamala a governare, ma l’establishment, sempre che sia lei a vincere. Tutto dipenderà dai voti in sette stati: Pennsylvania, Wisconsin, Michigan, Nord Carolina, Georgia, Arizona, Nevada.

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  10. Ma avranno preso gli appunti della gioia e della felicità di kamala? Ma Elly è già felice di suo!!! Vuole correre dietro la politica ma come kamala è senza programmi Per i due nostrani alla convention solo un guizzo di autocelebrazione.

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  11. Dot.ssa Faletti, credo che su Trump vi sia un attacco mediatica sproporzionato rispetto a quanto realmente di negativo abbia fatto o voglia fare.
    Alla fine, Trump e l’unico che cerca di contrastare appunto quell’ideologia che enormi danni sta facendo l’occidente, sottomette l’America a Dio, come da Costituzione, al contrario dei dem. E negli usa, dove la fede e molto più forte della nostra, seppur protestante ma con un aumento incredibile di giovani che si convertono al cattolicesimo (sta succedendo anche in Israele), determinati valori che reggono più che da noi.

    Qui ormai non si parla + di destra e sinistra, ma di ideologie antiumane contro valori eterni.

    Di sicuro, non credo si possa negare che vi sia una lotta fra un potere finanziario internazionale che tiene sotto scacco la sovranità dei paesi e la volontà di chi lo voglia abbattere. O forse, fra due poteri dello stesso tipo, che hanno scopi diversi.

    Di sicuro, da quello che si vede, questo scontro causa danni più all’Europa che ad altri.

    Gli accordi Abraham, a mio avviso, sono stati un capolavoro di diplomazia. Spostare la capitale meno, anche se mi rendo conto che, come avviene per la storia, ciò che è fatto è fatto è non si può tornare indietro a danno di milioni di persone.
    Pertanto, reputo che in Israele si debba trovare una soluzione che risolva definitivamente il conflitto, e una destituzione di Netanyahu, osteggiato in primis dagli ebrei, dovrebbe essere un primo passo.
    E lo dico imparzialmente, non difendo ne l’Islam ne i sionisti (non gli ebrei), in quanto entrambi avversano il cattolicesimo, lo odiano e risulta essere un nemico.

    I legami con Israele e usa sono storici, ma chi è subordinato a chi? Perché un ordine ci deve essere, non è solo una semplice alleanza. Trump potrebbe essere un volpone, sicuramente non appoggia l’Islam ma dovrebbe slegarsi da questo tipo di rapporto. Questa matassa sicuramente è molto difficile da sbrogliare.

    Sull’ucraina invece penso di ritenere la cosa sia più semplice. Al di là dei pensieri personali, la cosa più ovvia e rendere l’Ucraina uno stato cuscinetto neutrale, come discusso più volte. Trump si è lamentato degli arsenali vuoti e dell’economia a rotoli ed America first vorrebbe dire trovare una soluzione a questo, ed il dialogo fra Putin e Trump sappiamo sia molto più profondo e stretto rispetto ad un biden, Obama etc…, avendo in comune molti punti politici (o informazioni a noi sconosciute).

    Penso che sia ora di diplomazia, per i nostri interessi, non per pacifismo come spiegato altre volte.
    Cercando di rimanere imparziali, vedo più probabile un tavolo con zelensky, Putin e Trump (e non europei), che con kamala, Putin e Ursula Albrecht (von der Pfizer, come la chiamano ormai).
    Trump non è un guerrafondaio, non è un dittatore, non è un pazzo. Può stare o meno simpatico, ci si può rispecchiare o meno in certi valori, ma nulla di tutto quello che viene detto.
    E sappiamo che anche sul famoso 6 gennaio, ci sono evidenze che lui non c’entri nulla, come è stato accertato non vi siano state interferenze russe sulle elezioni, come si sia visto in questi anni di presidenza biden che si siano usati sempre due pesi e due misure.
    Ribadisco la mia perplessità sul team, con Musk e Kennedy, con i quali non condivido idee anticattoliche. Che si ravvedano? O provino a lavorare su Trump invece?

    Non potrei mai votare chi porta avanti ideologie assurde o chi sono sicuro non riesca a mettere mano astutamente alla diplomazia come per gli accordi abraham.

    Curiosamente, in diverse chat usa che leggo ogni tanto, l’opinione diffusa e come quella ormai largamente presente in Europa: destra e sinistra sono la stessa cosa, lo stesso teatro. Non me lo sarei aspettato.

    Personalmente, poi, ritengo umiliante dover essere preoccupati dalle elezioni usa perché in gioco vi sono equilibri che ci coinvolgono direttamente in quanto, più che alleati, siamo trattati da coloni.
    Auspicherei nuovi equilibri, indipendenza e sovranità di questo paese, se non ancor meglio, utopistico ma non tanto a quanto parrebbe, a livello locale pre-unitario, accordi commerciali liberi ed indipendenti da giudizi altrui, spread o altro, non importazione dagli Usa di ideologie o mode o politiche, nessun ricatto.

    Siamo in mezzo, Trump farà gli interessi usa, kamala gli interessi dem, e noi?
    Gli interessi, li paghiamo alll’ue…

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  12. Minzia come siamo sprofondati in basso…
    Fra gli adoratori di Trump ed i dissacratori dell’occidente e dell’UE.
    E poi gli adulatori acritici di Israele che, qualunque cosa faccia è oro colato, passando dall’essere uno stato ingiustamente attaccato ad uno stato spietatamente aggressivo e distruttore, ma si sà, il tempo e galantuomo.
    Viva l’Italia antifascista

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  13. Tonino Spinello

    Dott. Ruzza, ha ragione sull’ultima parola ma non volevo sporcare il mio commento.
    Dott.ssa Faletti, quindi conviene che l’America non dovrebbe essere il nostro esempio di morale o di democrazia?
    Ma ormai siamo talmente presi e convinti che queste elezioni americane siano le nostre elezioni perchè chi vince dei due cambierà le sorti dell’Italia.

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  14. Anonimo, a volte mi sorge il tremendo dubbio che lei non sia reale ma frutto di ai o bot. L’alternativa è credere che lei sia reale ma come l’ultimo giapponese sull’isola dopo decenni dalla fine del conflitto. Ma qualcosa di più costruttivo ed informativo mettendoci del suo mai? Solo fassissti, fassisti ovunque?

    Ed aggiungo, un siciliano usurpato della sua identità che appoggia un’entità che già lo ha fregato una volta (senza contare le successive), non gli appartiene ma gli è stata imposta e fa tifoseria da festa dell’unità di paese? Mah

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  15. Non abbia dubbi: Viva l’Italia Antifascista.
    Ma sì, potrei essere il frutto di ai o bot o chi vuole, ma sicuramente questa è la realtà che lei e tanti altri volete nascondere.

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  16. I siciliani non sono mai stati usurpati, mai, sono sempre stati accoglienti con tutti e dico tutti da sempre:
    Siculi, Sicani hanno poi accolto Greci, Bizantini, Vandali, Ostrogoti, Arabi, Normanni, Aragonesi, Spagnoli, Savoia, Americani, Democristiani, Berlusconiani senza MAI colpo ferie, non capisco dove stà il problema, se ci fossero rimasti male non avrebbero accettato.
    La liberazione da parte degli Americani è stata una passeggiata ed i “vostri” nonni hanno accolto serenamente tutto, mentre qualche suo nipote non lo ha ancora compreso.
    Tanti negano la realtà dei fatti, ma questi sono i fatti, mai nessuna opposizione: “cu mi runa a manciari u ciamu papà”, questo è il motto dei siciliani, ma poi si lamentano.

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  17. Anonimo, mi faccia capire, chi non la pensa come lei è automaticamente fascista?
    Quindi, di conseguenza, la sua idea è combattere e chiudere il dialogo, se non il pensiero, di quanti non la pensano come lei, dimostrandolo. Questo si che è antifascismo, perbacco!

    Sarebbe interessante avere un suo specchietto identificativo dei tempi in chiave antifascista per come la vede lei, capire dove sono la deriva ed il pericolo che vede, ma penso di chiedere troppo.

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  18. Sig Paolo
    Sono gli stessi che dicevano che chi non si vaccinava, doveva pagarsi le cure in ospedale, gli stessi che dicevano classi separate tra vaccinati e non vaccinati, di non farli lavorarex, ecc ecc. Poi se la sono presa in quel posto che meritano. loro sono i veri fascisti, sono peggio dei nazisti, appena non la pensi come loro apostrofano fascisti. Anonimo poi, pure un misero bugiardo!!! Quando la verità li offende ricorrono ala menzogna. Recitano come pappagalli ciò che gli indottrinano. Poveracci!!

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  19. Gentile anonimo,
    Senza andare troppo indietro nel tempo, la Sicilia ha avuto un regno indipendente che è durato quasi 500 anni, ha goduto successivamente del regno borbonico, rendendola all’avanguardia economicamente, industrialmente, militarmente, politicamente e legislativamente rispetto ai regni del tempo, seconda forse solo all’inghilterra.

    L’invasione di mercenari e tagliagole a Marsala, appoggiata storicamente dagli inglesi, con la corruzione, la cospirazione, le logge segrete, il tradimento di alcuni siciliani oltre che di consiglieri del re, l’utilizzo della (allora) insignificante mafia ed il potere concessogli, le barbarie commesse a danno anche di donne e bambini, campi di concentramento, avversione contro i ‘briganti’ che altro non erano che patrioti che lottavano per la propria terra, derisione dei meridionali, razzismo (museo Lombroso più affermazioni denigratorie dei savoiardi), furti e razzie oltre all’aver depredato uno dei tesori più importanti dell’Occidente, persecuzione della Chiesa, menzogne ed introduzione della corruzione che, d’ora in poi, sarà parte intrinseca del sistema italiano, deve e soltanto può considerarsi atto ostile da parte di un nemico invasore, che ha cancellato secoli di storia, sottomesso la Sicilia ed il meridione e creato una campagna denigratoria di portata enorme instillando luoghi comuni incredibili, fino agli anni’50 con determinati documentari della Rai, creando un fenomeno migratorio che, fino a prima, era visto solo al contrario, verso sud.
    Chi è responsabile di come versa il meridione? Chi è responsabile della creazione della mafia? Chi è responsabile della perdita d’orgoglio, della sottomissione culturale, della vergogna nei confronti di altre regioni?

    Terremoto 1908, soccorsi in ritardo, razzie e barbarie del regio esercito a danno dei messinesi, documentate dai russi all’ancora, primi intervenuti come soccorsi.

    Armistizio di cassibile, ci sottomette a colonia.
    Referendum monarchia, come sostenuto da diverse fonti, imbrogliato, con inoltre parte della popolazione che non ha votato (parte del nord est, militari imprigionati etc.). Cessione di Istria, fiume etc. Ai santi comunisti di Tito.

    Evis, strage di Portella della Ginestra, Ustica, loggia p2, Falcone e borsellino, dalla Chiesa, e altro ancora, decenni fitti di misteri, corruzione, intrighi internazionali.

    Articoli dello statuto siciliano che ci renderebbero la Regione più ricca d’Italia, violati e non rispettati. 10 miliardi all’anno mancanti le sembrano pochi? E ci si sente dire che dovremmo ringraziare per il ponte? O che si è corrotti, evasori e mafiosi?

    Accoglienti i siciliani? Oppure fra questi vi sono stati e vi sono tutt’ora traditori, a danno di quanti hanno lottato contro quello che è successo e che viene volutamente distorto ancora ed ancora ed insegnato a scuola?

    Si parla tanto di ue, ma siamo sicuri che anche l’Italia sia un progetto ben riuscito e non si possa tornare indietro?

    Chiediamo ai veneti, che pure i romani li consideravano alleati e non sottomessi, ai friulani, agli altoatesini, ai Siciliani, ai campani, ai calabresi cosa ne pensano dopo 160 anni d’Italia.

    Casualmente l’ideale di Italia e arrivato grazie alla massoneria inglese e ai Savoia indebitati fino al collo quando invece c’era l’intenzione di attuare una confederazione di stati d’italia, autonomi ed indipendenti. Ma no, l’Italia, e la Sicilia, facevano troppa gola, centro poi della cristianità mondiale da distruggere.
    Casualmente e successo proprio questo, i nemici erano sud e Chiesa, da assoggettare.
    E che i Savoia fossero proni alla massoneria, lo dimostra la prima guerra mondiale, quando senza nessun motivo valido ci si schierò contro l’impero austro-ungarico, quando si poteva rimanere neutrali o mantenere l’impegno da alleati.

    Nel 1948, c’era un piano americano per rendere la Sicilia colonia nel caso i russi fossero riusciti a compiere una rivoluzione stile ottobre rosso in Italia.

    Ma cosa accomuna gli italiani? Nulla, siamo tutti stupendi ma diversi, con origini e storia diverse, con peculiarità diverse, lingue diverse, e si vede quanto siamo divisi, o quanto ci hanno tenuto divisi.

    Non c’è nulla di peggio di uomini che rinnegano storia, origini, identità e si svendono alla menzogna senza nessun ideale, che si piangono addosso per i problemi che hanno dicendo che è tutta colpa loro e dei loro conterranei, anziché rendersi conto di quanto male hanno invece portato quelli che propagandano di fare il nostro bene.

    Altro che accoglienza. E lei crede ancora alle favole, ai 1000, all’impresa eroica, ai Savoia baluardo della civiltà e del progresso.
    Menzogneri, massoni, criminali, ladri, razzisti, corrotti, a questi secondo lei i siciliani avrebbero dato accoglienza? O gliel’avrebbe data lei ragionando come dimostra?

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  20. Sig. Gino, assolutamente. Il punto è che più e più volte si chiede una dimostrazione fattuale di quanto affermano, senza risposta, per capire la posizione, ma ormai è appurato che la posizione e prona per non dire altro. Quindi, palese la conclusione per chiunque dovesse leggere, ma ci si prova sempre, non si sa mai.

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  21. @ anonimo,
    in un paese con sacche di degrado morale e sociale, con percentuali non irrilevanti di analfabetismo, non solo di ritorno, con la malagiustizia che distrugge la reputazione e la vita a innocenti e lascia dietro le sbarre persone in attesa di giudizio, con adolescenti sempre più violenti, una criminalità organizzata che ci vede nelle top 10 al sesto al quarto e al terzo posto, Lei dice “viva l’Italia antifascista”. Ci sono certo residui di fascismo, come nel resto del mondo, ma allora tra i fascisti includerei anche quelli che si definiscono antifascisti che i fascisti li ammazzerebbero (molti appartengono ai centri sociali) e li vanno a cercare in Ungheria, armati di manganello. Poi ottengono l’immunità parlamentare grazie a un sedicente partito antifascista che sotto sotto giustifica i nazisti di Hamas. E parliamo del Nuovo PCI e della lista di proscrizione di giornalisti definiti “agenti sionisti”. Quelli sono camerati travestiti da pacifici antifascisti, versione che piacerebbe a qualcuno, o volgari antisemiti di estrazione comunista? Ah già, compagni che sbagliano. Lei aspetti pure il sol dell’avvenire.

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  22. Sig. Paolo, credo che si sia rivolto a me, comprendo.
    I siciliani non sono affatto ciò che lei rappresenta, è inutile che ricorda tanti dettagli, i siciliani da sempre sono stati un popolo assolutamente accondiscendente a quelle occupazioni, tutte le invasioni di “tagliagole distruttori” come lei li rappresenta e che ci spiega nel dettaglio non hanno avuto nessun contrasto.
    Questo è certo, forse l’unico episodio più simbolico che altro è stata la ribellione dei vespri siciliani, ma nulla di concreto o nessuna ribellione o rivoluzione reale. Poi se lei conosce un’altra storia faccia lei.
    Esco di casa e vedo facce e carnagioni di tutti i tipi, ci sono discendenti dei normanni e pro-pro-nipoti di arabi, per non parlare di cognomi spagnoli o parole del dialetto di origine francese, nulla di originale, solo il frutto delle continue occupazioni.
    La Sicilia bellissima è questa ed i siciliani sono questi, oggi si va nella direzione della integrazione di gente che arriva anche dai barconi e tanti non lo accettano.
    La vita e la natura va e andrà sempre avanti nella direzione che essa vuole e non secondo dettami ideologici che neppure si comprendono.
    Paolo, ma lei è un siciliano “puro”? Ci spieghi, e poi i suoi nonni o bisnonni si sono ribellati quando Garibaldi con 1000 soldati in camicia rossa sbarcarono in Sicilia, oppure si unirono a quei 1000, come decine di migliaia di giovani siciliani, ci dica! Grazie

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  23. Sig. Anonimous, a prescindere dall’ ”accoglienza” dei siciliani, lei crede che ciò che successe, e che è sotto i nostri occhi, dopo l’unità sia falso? Povertà, degrado, umiliazioni, razzismo, brigantaggio, migrazioni, stragi di stato, violazioni di statuto…?

    A prescindere dalla buona o meno causa, molto ben documentata, lei crede che questa invasione nemica sia partita dall’alto o dal basso?

    ”A vincere il 17 marzo 1861 furono il denaro, la politica di Cavour, la corruzione e la massoneria (soprattutto quella inglese.)
    I soldi della spedizione dei Mille provenivano da molte fonti. La massoneria inglese fu determinante con un finanziamento di 3 milioni di franchi e il monitoraggio costante dell’impresa. Il finanziamento proveniva dalle logge massoniche scozzesi, sparse tra Inghilterra, Canada e Stati Uniti. Serviva per le armi e le prime esigenze logistiche. L’importo fu erogato a Garibaldi con l’impegno di non fermarsi a Napoli, ma di arrivare a Roma per eliminare lo Stato pontificio. Le simpatie inglesi per Garibaldi e per la causa italiana, sponsorizzata dai circoli liberali vicini a Lord Palmerston, erano alimentate dall’antipapismo inglese di matrice protestante. A Londra era nata l’associazione “Amici dell’Italia”, 800 iscritti di cui un quarto scozzesi, Mazzini era l’animatore, d’accordo con il governo inglese, vi raccoglieva denaro per la spedizione in Sicilia e si dava da fare con comizi e riunioni nei quali incoraggiava fortemente la causa dell’unità. Il 26 marzo 1860, il siciliano Rosalino Pilo, sbarcato a Messina, aveva ricevuto dalla loggia massonica “Trionfo Ligure” un cospicuo finanziamento (250.000 lire), Nino Bixio, facente parte della medesima loggia, gli fece avere un altro finanziamento (450.000 lire) , a cui si aggiunsero soldi di altre logge. I siciliani Pilo e Corrao organizzarono delle rivolte in Sicilia con armi arrivate da Malta, chi, tra i siciliani, si faceva reclutare, era pagato; la compagnia armatoriale Rubattino di Genova fornì a Garibaldi due piroscafi per la Sicilia. Fucili moderni a canna rigata vennero spediti dalle officine del Commissariato britannico. Breve precisazione sulla massoneria: fu resa fuori legge da tutti gli Stati preunitari, dopo il Congresso di Vienna, perché identificata con le forze rivoluzionarie. Avversata dalla Chiesa cattolica con ripetute scomuniche, emesse da tutti i pontefici, a partire da Clemente XII. La massoneria ricomparve nella penisola italiana nell’ottobre del 1859, quando, a Torino, un gruppo di liberali cavouriani costituirono il primo embrione della massoneria nazionale con la loggia “Ausonia”, che in seguito avrebbe dato vita al Grande Oriente Italiano, poi ribattezzato Grande Oriente d’Italia (GOI). La massoneria, dopo la riorganizzazione, nel 1805, disposta da Napoleone Bonaparte, diventata strumento al servizio della politica imperiale, era scomparsa dalla penisola con la Restaurazione e si era ricostituita in quel particolare periodo storico tra la seconda guerra d’indipendenza e la spedizione dei Mille. Dal 1820 al 1859, con le sole eccezioni delle logge “Trionfo ligure”, sorta nel 1856 a Genova, e “Oriente ligure”, sorta a Chiavari, la massoneria fu assente dalla scena italiana. Venne ricostituita tra il 1859 e il 1861 con la necessità politica dei gruppi liberali di poter disporre di uno strumento organizzativo attraverso il quale svolgere un’opera di “aggregazione” delle élites moderate della penisola a favore del nascente Stato unitario. Torniamo alla “raccolta” dei fondi per l’invasione delle Due Sicilie. Due milioni di franchi oro affidati da Cavour (il regno di Sardegna era fortemente indebitato con il ramo francese della banca Rothschild)alla Società Nazionale di La Farina (associazione nata a Torino, il 1 agosto1857,per iniziativa del patriota veneziano Daniele Manin e del siciliano Giuseppe La Farina con l’obiettivo di fornire un’organizzazione di sostegno al movimento unitario intorno al Piemonte e per mantenere la guerra immune da ogni sviluppo rivoluzionario) per corrompere notabili,funzionari e ufficiali borbonici. A Genova si finse che i due piroscafi, il Piemonte e il Lombardo, della società Rubattino, che trasportarono i Mille, fossero stati presi con la forza, invece fu Nino Bixio ad accordarsi con la Compagnia per avere i 2 bastimenti forniti delle mappe del Regno di Napoli. Anche la Ansaldo, che produceva armi, fornì sostegno nascosto alla spedizione in allestimento. Cavour fece presidiare i mari da attraversare ed andò a Genova a controllare i preparativi della spedizione. Per Garibaldi a Malta furono creati depositi d’armi. Vicino Genova si confezionavano bombe per lui. I fondi della massoneria inglese servirono a Garibaldi anche per acquistare, a Genova, i fucili di precisione. Nel marzo 1860 il Nizzardo riteneva insufficiente l’organizzazione. Si mosse di nuovo Rosalino Pilo con Giovanni Corrao, d’accordo con Cavour, prepararono il terreno in Sicilia e si rivolsero ai baroni latifondisti, contigui alla mafia, i quali controllavano piccole milizie personali. Potevano tornare utili alla spedizione. Occorreva convincerli che cacciare i Borbone poteva rendere più autonomi i siciliani. Francesco Crispi comunicava a Garibaldi che l’isola era vicina alla rivolta, i mazziniani gli dissero che l’impresa era sicura. Il generale uscì allo scoperto, utilizzando il suo nome per raccogliere il denaro per le armi. La raccolta di denaro privato aumentò. Il colonnello americano Samuel Colt gli spedì un centinaio di pistole di sua creazione. Nacque il Fondo per Garibaldi. Tesoriere fu William Ashurst, amico personale di Mazzini. I quotidiani inglesi promossero ulteriori sottoscrizioni. Vennero raccolte circa 30.000 sterline, questa è la cifra che denunciò, nel suo libro, Charles Forbes, conte di Montalbert, avventuriero e soldato che partecipò alla spedizione dei Mille. Di quella cifra ne erano state impiegate 3000. Dove erano finite le 27000 rimanenti? Dopo tale denuncia il “Fondo per Garibaldi” fu sciolto, troppe polemiche. Ad ogni modo gli inglesi non raccolsero solo denaro ma venne promosso l’arruolamento di una legione garibaldina a Londra. Il Daily News appoggiò l’impresa con una serie di articoli e annunci. I volontari venivano registrati come “escursionisti del monte Etna”. Dei viaggiatori “con gusto dell’avventura e un buon addestramento militare”. Altri giornali inglesi fecero da eco. A Londra vennero venduti un milione di ritratti del generale per raccogliere soldi. I lavoratori di Glasgow rinunciarono alle vacanze per fabbricare munizioni da spedire in Italia. All’Atheneum di Londra, in una sola serata, furono raccolte 300 sterline.
    Tutta la spedizione garibaldina fu monitorata dalla massoneria britannica con l’obiettivo storico di eliminare il potere temporale dei Papi e avere il controllo del Mediterraneo. L’appartenenza di Garibaldi alla massoneria gli garantì l’appoggio della stampa internazionale, soprattutto quella inglese, che mise al suo fianco diversi corrispondenti, contribuendo a crearne il mito, e di scrittori come Alexandre Dumas che ne esaltarono le gesta. Il Nizzardo era diventato l’idolo del mondo protestante contro il Papa. Una vera e propria campagna manipolatoria mediatica. Una macchina da guerra, violenta e spietata,stava per abbattersi sulle Due Sicilie e sul resto della penisola.”

    La notte dei pugnalatori le dice nulla? Bronte? Il regno delle due Sicilie fu mantenuto sotto l’unità solo grazie alle baionette ed ai morti lasciati dietro, chi dei siciliani si era unito era per promesse mai mantenute da decreti farlocchi o perché pagato.

    Sui miei avi, purtroppo, posso dire gran poco, la memoria storica di famiglia non arriva molto lontano, mi fermo a tre generazioni fa, pur conoscendo le origini ancestrali antiche, mancano dei pezzi per i quali dovrei fare ricerca. Comunque, potrebbero essere stati traditori, mercenari, patrioti siciliani, ma ciò non importa, proprio perché, a prescindere, i nipoti hanno capito, oppure, come auspico avvenga nelle migliori famiglie, i giusti valori sono stati tramandati di generazione in generazione fino ad oggi.

    Di sicuro non rinnego quanto è successo, non nascondo la testa sotto la sabbia, e non incolpo me o i siciliani per la situazione in cui si vive. O meglio, li incolpo nel momento in cui rinnegano che ci sia sempre stata una sottomissione voluta da chi aveva paura dell’orgoglio siciliano, della sua potenza e di tutto quello di cui disponevamo. La Sicilia era il miglior regno ai tempi, il primo parlamento, le migliori leggi, una marineria potente e tutto il resto. E noi guardiamo al fascismo e non ai soldi che ci hanno sempre rubato, al braccio armato che tutt’ora ci tiene sottomessi e controllati, al colonialismo mascherato da alleanza.

    E sull’integrazione, mi esprimo dicendo che avviene nel momento in cui ci si assoggetta a leggi, usi, costumi, lingua e religione del posto, assorbendo e non imponendo. E poi dove la vede, oggi, l’integrazione? Vivono tutti in zone ben definite, vicini, mantenendo vive le loro origini.
    Gli italiani a New York? I cinesi? Arabi? Ebrei? Quartieri interi divisi dall’origine. Ma di quale integrazione si parla? Utopia, autorazzismo, cancellazione culturale di un popolo e delle sue radici.
    L’accoglienza, parola senza senso che giustifica la vergognosa sottomissione, che a suo dire denoterebbe una sorta di deficienza siciliana nei confronti di chiunque detenga il potere, sembrerebbe quasi voler dire che è un popolo imbecille e codardo, quando invece è solo stanco, disilluso, per quanto ha dovuto subire nell’ultimo secolo.
    Abbiamo avuto pure regnanti che Siciliani non erano, ma sicuramente amavano morbosamente, come molti anche oggi, la Sicilia più di lei, capendo la sua profondità e la sua importanza. Il simbolo siciliano per eccellenza? Ducezio. Si impari.
    Che tristezza il presente e leggere certi argomenti.

    Ed i siciliani hanno sempre combattuto, ma la volontà e stata zittita e svuotata nel tempo solo grazie all’uso della forza, della propaganda di stato e dell’economia sbilanciata, oltre che da politici asserviti ed incapaci, come oggi.

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  24. Signor Spinello, confermo la mia opinione sull’America grande democrazia e luogo delle libertà e dei diritti. Quello che però sta accadendo, in America come in tutte le democrazie, è un fenomeno contagioso che si chiama conformismo e ha radici nel politicamente corretto. Annullare opinioni e convinzioni che non corrispondono ai dettami culturali della nuova dittatura del pensiero. Bisogna pensare come pensano tutti e agire come agiscono tutti, pena l’ostracismo sociale. Che conta quello che conta, cioè poco, ma condiziona chi ha paura del giudizio altrui e teme l’isolamento. La vittoria di un partito in un paese, influenza gli elettori di quello stesso partito in un altro paese e prima ancora i suoi capi politici. Questo avviene perché la politica si nutre di consenso e non di verità.

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  25. Tonino Spinello

    D’accordo Dott.ssa Faletti, ma il politicamente corretto di cui parla da dove l’abbiamo importato? Oggi gli Stati europei sono blindati ad un conformismo americanizzato ove non puoi prescindere senza bruciarti. Eppure l’Europa ha la sua grande storia e la sua cultura (compresa la Russia) dove nessun americano o altri di altri continenti ci possono eguagliare. Neanche i cinesi. Quindi da dove attingiamo tutta questa americanizzazione? Dalla cultura
    del dollaro? Be, se questa cosa ci gratifica e ci soddisfa appieno, allora mettiamoci la 51^ Stella nella loro bandiera e Amen.

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  26. Anonimus, un popolo che è stato sempre abituato a fare la vittima per non impegnarsi e continuare a dormire sempre non lo convinceranno mai, loro (i siciliani) sono fatti così e negheranno sempre anche l’evidenza, li lasci nel loro sonno, così come scriveva il grande Tomasi di Lampedusa.
    E’ sempre colpa degli altri, loro non muoveranno un dito, ci sono popoli come quello ucraino che si faranno ammazzare fino all’ultimo ma non si arrenderanno mai mai, i siciliani no, quelli appena arriva chiunque si arrendono, anzi sono felicissimi di passare dalla loro parte, sempre dalla parte del più forte.
    Se Putin avesse invaso la Sicilia oggi saremmo un paese russo e le nostre case sarebbero le dacie, per la felicità di qualche commentatore, ma nei prossimi anni tutti a lamentarsi senza nessuna dignità.

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  27. Anonimo, esatto, siamo proprio dalla parte dei più forti. Lieto di constatare che al solito… ha capito tutto, ma proprio ogni singola riga!
    O forse si riferisce al suo di sonno?
    Spero abbia notato che è Anonimous che dichiara che i siciliani sono accoglienti verso qualsiasi dominatore, che non alzano un dito, al contrario degli ucraini che, come abbiamo visto, vanno ‘volontariamente’ in guerra, addirittura anziani e bambini.
    Sa, perdoni, non si comprende molto quando scrive, sembrerebbe quasi usare più pancia che testa.

    Ed apprezzo lo sforzo di accostare siciliani ad ucraini, non ben riuscito a dire il vero, ne per lignaggio storico ne per cultura, arte, filosofia o per imprese militari, ma si potra impegnare sicuramente la prossima volta, magari imparando qualcosa di più sulla sua terra e meno su quella di altri, soprattutto se letta su qualche giornaletto che fa parte insieme ad altri 100 dello stesso gruppo editoriale ed è finanziato dallo stato.

    Peccato non possa accedere ad altre informazioni dall’estero, ma siamo nella democratica ue, ed è tutto censurato per il nostro bene, a breve forse anche i social rimasti liberi, se non di peggio come sta accadendo nella libera Uk con arresti per reato di meme se contrari alla narrativa.

    Mi raccomando, lasci dati biometrici ed impronte al comune per la carta d’identità elettronica, anche se non obbligatori, così le telecamere prossimamente potranno identificarla ed anche misurarle la temperatura, sapere tutto di lei ed anche eventualmente darle dei punteggi in base ai suoi comportamenti virtuosi da bravo suddito, crediti sociali li chiamano.
    Ma da buon comunista, apprezzerà, vero?

    Buon sonno allora, ci conto.

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  28. Signora Faletti, libertà e diritti sono democrazia se seguono regole. Ma in America spesso si fa un uso smodato delle libertà e questo non può essere una linea ideologica universale. In Europa, direi, siamo un po’ confusi e ancora non si capisce dove si vuole andare e chi prendere a modello. Si sta un po’ di qua e un po’ di là e si fatica a trovare una identità ben definita.Gli italiani siamo assoggettati per paure e per tornaconto e questo ci stritola. L’UE è impersonale e non ci rappresenta…. non ci può essere omologazione tra gli stati e degli stati e questo rende maggiormente facile il decadimento morale, culturale e sociale in cui siamo piombati. I rapporti commerciali globalizzati, sono sbilanciati e insostenibili per l”economia nostrana, soppiantata e penalizzata. Pertanto se il modello di democrazia è quello che ci impone una finanza spericolata, priva di valori effettivi e fondanti, non sono d”accordo e rimango solo Italiana con le mie caratteristiche, con la mia identità.

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  29. Esattamente anonimo, lo so benissimo. E’ bene evidenziare ciò che tutti possono constatare.
    La Sicilia purtroppo è abitata da una miriade di gente discendente da tantissime etnie come lei evidenzia, addirittura c’è Piana degli Albanesi abitata giustappunto da Albanesi.
    Qualcuno è orgoglioso di essere siciliano e non riflette che non esiste nessuna identità squisitamente siciliana, ridicolizza ciò che lei scrive sugli Ucraini, loro si che posso sentirsi orgogliosi e difendono la loro terra.

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  30. Ah dimenticavo, non riesco a leggere Paolo, ciò che scrive è troppo lungo e non ce la faccio a leggerla, ho la mia età, pazienza, accetterei una sintesi.

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  31. Anonimous, non si preoccupi. C’è chi ha studiato con il Bignami e gli appunti copiati, e si capisce, e c’è chi si impegna con ricerche e studi su più testi e fonti, continuamente con lo scopo di apprendere sempre e capirne di piùperdendo giustamente tempo. Comprendo.

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  32. Signora Rosalba, la democrazia non è tale se, oltre alla libertà e ai diritti che la differenziano dagli altri sistemi di governo, i paletti che delimitano l’area delle libertà e dei diritti saltano. Questo riguarda i diritti civili, che stanno orgogliosamente celebrando la vittoria della modernità su una concezione del mondo e delle relazioni umane considerati datati. Come un’onda lunga approderanno anche in Italia, accolti da politici che li useranno a scopo propagandistico-elettorale. E riguarda anche i diritti in generale perché ormai si ha la pretesa che ogni desiderio, anche il più strampalato, diventi un diritto. E’ l’arroganza dell’uomo che ha perso il senso della misura e crede di poter sostituire Dio. L’economia di un paese è legata a diversi fattori: la produttività, da cui dipendono i salari e i livelli di occupazione, i consumi, che aumentano con l’aumentare della ricchezza, i servizi, che dipendono dall’efficienza dello stato e dalla fedeltà fiscale dei contribuenti, il buon funzionamento della giustizia, l’innovazione tecnologica e la ricerca, il costo delle materie prime e dell’energia, investimenti stranieri..Ogni paese deve fare il suo e cercare in Europa alleati affidabili con cui condividere progetti e obiettivi.

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  33. Tonino Spinello

    Dott.ssa Faletti mi perdoni, se gli Stati europei sono tutti assoggettati alla Ue, come possono ricercare progetti e obiettivi quando appena escono dal recinto sono minacciati? L’ungheria di Orban ne è l’esempio lampante, tanto che la serva Meloni ne ha preso le distanze per non urtare la sensibilità della Ue. Codarda e vigliacca!
    Lei parla di produttività di un paese quando a decidere il funzionamento di uno Stato è l’Europa. Perlomeno sulle cose importanti tipo salari, costi energetici e soprattutto finanza. Coè sudditanza all’Euro la quale non abbiamo il controllo. La stessa Europa che a sua volta è assoggettata a Wasckington. Trump dice che “siamo vicini alla depressione del 1929 e alla guerra mondiale: Questo è il periodo più pericoloso che abbia mai visto nel nostro paese”.
    Per il resto concordo con la Sig.ra Rosalba che ha descritto perfettamente quanto siamo caduti in basso seguendo la setta satanica atlantica.

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  34. Ma quanti minchiate sapete ???
    La Meloni doveva seguire un moscerino esaltato come Orban a capo di uno stato moscerino , e rovinare i rapporti con L’UE. Noi siamo ormai Stati Uniti d’Europa e con il tempo lo diventeremo sempre di più, perché la storia insegna che l’unione vince .
    Quando si fa parte di un’unione è normale che vengono poste delle regole
    Le regole devono essere rispettate per poter convivere
    Le regole purtroppo sono come un vestito unico che deve stare bene a tutti alti,bassi,grassi,magri,
    È normale che certe leggi sono più congeniali a certi stati che ad altri e viceversa
    Le regole Europee sono stabilite dagli organi Europei eletti dal popolo Europeo
    Noi continuiamo a snobbare tali elezioni e poi ci lamentiamo che le regole le scrivano gli altri
    Fortunatamente noi siamo la terza forza in Europa e possiamo avere un certo peso nelle decisioni.
    L’Europa quando ci mandava enormi finanziamenti per risollevare le regioni del Sud era una buona madre
    Finanziamenti che tra politici dilettanti, corrotti,concussi, e inconcludenti abbiamo bellamente sprecato .
    Come sempre scrivo, l’unico potere che mi fa paura è il potere dei gruppi finanziari troppo pieni di soldi
    Questi gruppi non hanno cuore seguono sempre e solo il profitto
    Questi gruppi si possono sentire onnipotenti volendo decidere le sorti del mondo
    Solo questi sono pericolosi
    Le vostre favole su organizzazioni segrete quelle le lascerei al cinema risultano sempre intriganti.
    1929 è probabile che si ripeta , basta vedere la pazzia delle borse Malgrado mille incognite continuano ad aumentare i listini
    Più in alto salgono più grande sarà il tonfo.
    Ne abbiamo avuto un piccolo anticipo con 2 giorni di panico con cali paurosi
    Chi aveva tanti soldi si messo a comprare e la paura è passata per adesso
    Nel 1929 così è iniziata paurosi sbandamenti tamponati dalla banca centrale Americana,
    Ma poi si sono ripetuti e il mondo è venuto giù.
    In mano agli azionisti grandi e piccoli è rimasto solo carta straccia .
    Warren Baffet in America sta vendendo azioni e sta comprando titoli di stato Americani, ne ha più della banca centrale Americana .
    Che significa??
    Altro che logge,muratori,e pergolati.

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  35. Amo Modica, la massoneria non è una favola, la Chiesa l’ha sempre osteggiata con dichiarazioni pubbliche ed encicliche, ad esempio.
    Non è nemmeno un segreto che qualsiasi sovversivo che abbiamo instaurato rivoluzioni appartenesse a logge massoniche.

    Poi, sui gruppi finanziari, mi trova d’accordo, ma chi le dice che tali gruppi non siano dietro a scelte politiche?
    E tali gruppi finanziari, da chi sono gestiti?
    Prenda Blackrock, e provi a vedere quali è quante ramificazioni detiene.
    Prenda l’OMS, sovvenzionata in gran parte da fondi di gavi alliance.
    Prenda i media, in mano a pochissimi ‘filantropi’.
    A mio avviso le manca unire solo questi puntini per arrivare alla conclusione.
    Negli usa, ad esempio, si sa benissimo quanto potere abbiano le lobbies e come influenzino la politica.

    Poi, mio punto di vista, più il potere e fisicamente lontano dal cittadino o dal popolo, meno e controllabile. Più e vicino, più è solerte.

    Visto che l’Europa ha dimostrato pienamente il suo disastroso fallimento in ogni settore, tornare indietro non è impossibile, anzi, e doveroso.

    L’unione non fa la forza, questa è una marmellata forzata che non rappresenta nulla, ne economicamente ne politicamente.

    Il senso del Brics, invece, garantisce la sovranità e le politiche interne dei singoli aderenti promuovendo gli scambi e le alleanze commerciali.

    L’euro è carta straccia ormai, e sarei curioso di sapere come il nostro voto abbia o stia aumentando i poteri di un’unione che, se chiesto, non vorrebbe nessuno.

    Io vedo una deriva molto pericolosa, con lobbies molto potenti dietro a chi governa questa unione.

    Le piaccia o meno, ursula ha condotto trattative con una delle societa farmaceutiche più condannate al mondo via sms, con il marito che lavorava nel settore ed i contratti secretati.

    Quali sono i reali benefici che, oggi, da italiani, abbiamo ricevuto?

    Siamo contributori netti, gli stipendi sono fermi, prendiamo i nostri soldi in prestito e ne paghiamo pure gli interessi. Lo spread comanda le nostre elezioni, la politica interna segue quella comune senza che nessuno ci chieda nulla.

    Prenda l’Ucraina, ad esempio. E se il governo avesse appoggiato la Russia, senza chiedere nulla, seguendo una linea nato o uni, ea, lei sarebbe stato contento?
    Eppure sta fornendo armi e soldi, nostri, senza chiedere. Non ci vede pericolo in questo?
    Quanto l’eu spinge per abolizione del contante, non ci vede pericolo in questo?
    Se salisse al potere il fantomatico fascismo, e fossimo tutti ‘digitalizzati’, secondo lei quanto ci metterebbero a bloccarle il conto, a trovarla, sapere ciò che scrive in una chat privata, con chi ha rapporti e quello che pensa?
    Eppure, e successo in Canada.
    E se postasse qualcosa su un social contrario al pensiero unico e venisse arrestato, come sta succedendo oggi in Uk?
    E se introducessero, come già stanno testando in alcuni posti, i crediti sociali in base al suo comportamento da cittadino ligio alle regole europee?
    Se girasse con un diesel, i crediti scenderebbero, a piedi sarebbe una brava persona. Ormai ci sono anche le carte che misurano la sua ‘impronta’ di carbonio.
    Come fa a non vederci una pericolosa deriva?

    Agenda 2030, club di Roma, strong cities network, lock step, Aspen, Bildenberg e si potrebbe continuare…

    Ad oggi, qualsiasi cosa fosse bollata come complottistica, si è avverata.

    I fact-checkers, che continuamente si arrampicano sugli specchi, davanti alle evidenze, sono rimasti con le pile nel sacco, adesso che anche zuckerberg ha svuotato il sacco ed ammesso che la censura esisteva, spinta da Biden, in un’unica direzione.

    Come ci si può fidare dei media, compresi i giornali, quando nessuno oggi può più sostenere quanto dicevano anni fa portando le persone a compiere scelte?

    Il covid ne è stata la prova più lampante. Medici che hanno spinto alla vaccinazione, pagati, ricattato, con scudo penale, che non sapevano leggere un bugiardino, con la complicità dei media, dei social e della politica ed oggi viene ammesso che era tutta una bufala?
    Lo vede il potere dei gruppi finanziari? Tutti assoggettati. Se un medico ha paura di perdere il posto, se un giornalista ha paura allo stesso modo, chi spinge determinate politiche?

    Quali gruppi finanziari ci sono dietro ad esempio al woke ed al green? E chi spinge politicamente queste ideologie?

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  36. Tonino Spinello

    Sig. Paolo,
    Ci pensa mai che la vita è troppo breve per stressarti con gente che non merita nemmeno il privilegio di essere un problema?

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  37. Le regole europee sono scritte dagli organi europei eletti dal popolo europeo….. .Se non fosse che a scriverle sono dei tali che trafficavano sacchi di soldi e gli ultimi arrivati….. ne vogliamo dire? accreditati con curriculum da fare invidia al più nobile legislatore! come nazione siamo in una botte di ferro. L”ITALIA è potenza in Europa? Pensavo a un due di picchi!!!!!

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  38. Signor Spinello, la Ue siamo noi, con altri 26 paesi che nessuno ha costretto a farne parte. L’Italia è anche uno dei paesi fondatori. Quello che si decide a Bruxelles è deciso dai 27 stati attraverso i loro rappresentanti democraticamente eletti, quindi anche da noi. Lei potrà obiettare che la scelta dei nostri rappresentanti non è sempre stata oculata. Se penso a Salis non ho dubbi, ma vede, signor Spinello, la qualità dei nostri politici è quella che è, la conseguenza della poca oculatezza, eufemisticamente parlando, di noi elettori, del nostro livello di preparazione, della capacità di distinguere una scamorza da un politico, e soprattutto del nostro senso della realtà che è scarso. Il linguaggio che capiamo al volo è incentrato su quanto potremmo ottenere, nel breve, in termini di soldi, vantaggi e privilegi. Penso alla concorrenza, taxisti, balneari e compagnia cantante. Il nostro paese, oltre che sfacciatamente assistenzialista è anche masochista: Uber offre un servizio veloce trasparente ed economico che ci consentirebbe di risparmiare. Le gare per le concessioni ai balneari migliorerebbero i servizi a vantaggio dei clienti e farebbero entrare più soldi nelle casse dello stato. Salvini, più che preoccuparsi del paese si preoccupa dei voti che le categorie protette gli assicurano. Noi italiani siamo talmente sciocchi che crediamo perfino che la povertà si possa abolire e che la ristrutturazione di edifici e il rifacimento delle facciate possano effettuarsi “graduidamende”. Quel sempliciotto di Pinocchio sotterrò 5 zecchini d’oro aspettandosi che ne crescesse un albero carico di monete d’oro. Ci trattano come burattini e noi siamo contenti! Poi ci lamentiamo dell’Europa perché il nostro forte è mai assumersi responsabilità, evitare la trasparenza perché ci impedisce di rubacchiare, eleggere cialtroni che ci promettono soldi non loro e, al massimo dell’euforia accusatoria, ci spingiamo a puntare il dito contro l’anglosfera, da cui dovremmo prendere qualche esempio. Almeno due: professionalità da vendere e fedeltà fiscale. Orban si prende i soldi dell’Europa e sostiene la Russia. A me uno così fa un po’ senso come quelli che sputano nel piatto dove mangiano. Facciamoci un serio esame di coscienza, poi ne parliamo.

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  39. Sig. Spinello, ha ragione. Ma ho sempre ritenuto che ciò che si scrive possa fare molto, e nei tempi d’oro della pandemia, ho cercato, come tanti, di fare ciò che ritenevo giusto prendendo parte attivamente con ciò che sapevo fare meglio nel contrastare quello che tanti non hanno ne visto ne capito. Poi volevo mollare, ma ho cambiato idea.
    Abbiamo l’esempio con termini ed articoli dei media, per come facciano la differenza nelle scelte di un intero paese. Io e lei non siamo nessuno, nemmeno esperti oratori o influencer, ma una qualsiasi cosa che diciamo, se verificata (pochissimi lo fanno, ma già e tanto), può aprire una porta ed il ragionamento logico. Una singola parola, forse, può far scattare una molla e cambiare una persona.
    Molti stanno in silenzio, pur approvando ciò che scriviamo, ma stanno in silenzio, ed è anche un problema.
    Molti hanno aperto gli occhi, ultimamente, ed un post, letto tempo fa, mi ha fatto comprendere questa cosa.
    I dati e le informazioni sono solo al secondo punto in questa ‘guerra’. Al primo punto, il più importante, è l’esporsi dichiarando il proprio pensiero e lottando a parole per la libertà.

    Solo con questo esempio, altre persone nel dubbio o conformiste, usciranno da questa bolla, viene chiamata la regola del 10%.

    “La semplice realtà è che questo primo passo viene combattuto con il simbolismo, con la psicologia del gregge e con il coraggio di sostenere il costo di parlare quando altri non lo faranno”

    ” E’ stato un bambino a spezzare l’illusione perché non ha avuto paura di dire ad alta voce che il bel vestito dell’imperatore non esisteva, che non indossava proprio niente”

    “La tua scelta di parlare o rimanere in silenzio di fronte all’imperatore nudo è il tuo voto”

    “La tua disapprovazione per tutto ciò che sta accadendo intorno a te è irrilevante a meno che tu non la dica ad alta voce e prenda posizione”

    “Il dissenso visibile priva il gregge del conforto e della sicurezza che cerca nel consenso. Quando il dissenso diventa abbastanza forte e si rifiuta di essere messo da parte, la narrativa politicamente corretta perde il suo monopolio”

    “Durante il discorso di Ceaucescu, in tre fatidici minuti il regime è crollato, quattro giorni dopo è stato fucilato. Nessun cittadino ha mai dovuto alzare la mano contro il proprio governo”

    Glielo allego, se vuole perderci un quarto d’ora.

    https://www.juliusruechel.com/2021/07/the-emperor-has-no-clothes-finding.html?m=1

  40. Paolo mette troppa carne al fuoco e non ci capisce più niente .
    Io ho una visione più semplice delle cose.

    Alla fine siamo uomini che ripetiamo all’infinito gli stessi schemi.
    Non è difficile leggere gli avvenimenti.
    Basta togliere la polvere e le incrostazioni delle chiacchiere.
    Sotto c’è sempre lo stesso schema
    Cambiano i tempi e gli strumenti .
    Stalin ha massacrato circa 30milioni di Russi , bastata puntare il dito su uno e quello spariva .
    La Russia invade l’Ucraina che faccio mi giro dall’altra parte ??
    Oppure aiuto l’Ucraina come è giusto fare .
    Dovrei giustificare Putin uno che uccide gli oppositori a sangue freddo
    Che sta in Siria in Libia , finanzia i terroristi .
    Cerca di destabilizzare il mondo per la sua smania di potere .
    Potere che poteva avere benissimo con una politica di cooperazione con l’occidente che l’aveva accolto nel G7 +1
    E tutti avevamo aperto le porte ai ricchi russi che facevano shopping in Europa , e la Russia era diventata la destinazione delle esportazioni di tutti i paesi europei, noi con l’agroalimentare ci facevamo i bagni .
    Perché rompere tutto questo ??
    Perché la Russia entrata dalla porta principale nel mondo libero si doveva ridurre a una nazione isolata, in guerra, e tra poco in difficoltà economiche e sociale
    Pensate che i russi dopo aver assaporato una certa libertà saranno contenti oggi con i loro figli a combattere e per avere certi prodotti devono aspettare che si compiano le triangolazioni per evitare le sanzioni e poi quando arrivano costano il doppio.
    Probabilmente Putin sarà caduto nella trappola tesagli da quel furbo di
    Xi pin che mirava ai suoi preziosi giacimenti
    Trappola per adesso perfettamente riuscita visto che il gas è il petrolio russo e tutto per lui è per I cinesi,
    L’India approfitta è compra da Putin ma non vuole schierarsi al suo fianco visto la visita del premier a Kiev dopo essere passato per Mosca .
    Basta seguire gli eventi e lasciare perdere i bravi scrittori del Webb che sono affascinanti ok ma sono molto fantasiosi .

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  41. Credo di aver letto che in Italia stanno chiudendo 4 negozi ogni ora.
    Vedo che mangiamo schifezze importate quando i nostri prodotti sono nettamente superiori, vedo che continua imperterrita la politica migratoria verso il nord, vedo che le scelte economiche attuate da economisti blasonati hanno fatto alzare la benzina ed i costi dei prodotti alimentari con l’effetto inoltre di veder abbassata la quantità di prodotto, vedo anziani che devono scegliere se pagare le bollette o la spesa o l’affitto. Italiani che fanno la fila alla Caritas, scuole che cadono a pezzi, sanità allo sfascio più totale, servizi essenziali allo sbando, immigrazione illegale incontrollata, scempio ambientale con turbine e pannelli, censura delle informazioni, peggioramento delle condizioni di lavoro, aumento dei reati, sensazione di incertezza dilagante, pressione fiscale ai massimi livelli, asservimento alle multinazionali e chi più ne ha più ne metta, obblighi paventati legati al green, passaporti sanitari, identità digitali, valuta elettronica, obblighi di sostegno economico inutili ad apparati sovranazionali (nato…), teorie woke, cancel culture e chi più ne ha più ne metta.
    La colpa? Nostra, ovviamente…
    D’altronde, si sono visti i risultati partecipativi alle elezioni, nessuno che si faccia un serio esame di coscienza e veda il reale problema. Il problema sono sempre gli italiani, non cio che realmente desiderano.

    Qual’è il messaggio dell’astensione, primo partito reale? Qual’è il significato di quella che chiamano ‘disaffezione’? Che si vuole stare in Eu? Che vanno bene i nostri politici? Che va bene appoggiare l’ucraina? Che va bene il liberalismo? Se lo chiede qualcuno? No, si glissa e si ignora, tanto si va avanti lo stesso, conviene far finta di nulla.

    Ma questo ignorare continuo, produrrà risultati, prima o poi. Il segnale è stato dato, ignorarlo può essere pericoloso. Per questo si censura, si propaganda, si mente.

    Se le cose fossero realmente oneste, un politico serio chiederebbe la volontà italiana in merito all’Ucraina, alla permanenza nell’UE, alla permanenza nella nato, all’oms e ad altri circhi e baracconi. Siccome si teme questa cosa, non si fa. Sarebbe un tagliando, ma non si fa, nonostante nessuno voti più. Continuiamo a raccontarcela che siamo in democrazia. A breve tutto vietato tranne quello che dice la ue propagandato dagli stessi che vi dicevano di bucarvi. Fidatevi, continuiamo. Ci faremo male, molto male, in un modo o nell’altro tutto questo subire lo si pagherà.

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  42. Amo Modica, io sono partito dal fatto che lei stesso diceva che le fanno paura i poteri finanziari.

    Facendola più semplice, chi le garantisce che questi gruppi non manovrino informazione e politica, le armi più potenti, per scopi ben precisi?

    Le facevo notare, ed ormai non si può più smentire, che per aifa, biden con zuckerberg (ed a catena, ad esempio, open da noi), e successo esattamente così.

    I soldi muovono tutto, ed i molteplici gruppi finanziari appartengono a pochi ‘filantropi’ nel mondo, che, da sempre, decidono tutto.
    Sta a lei verificarlo, ma non con l’informazione nostrana, ma con la pluralità delle informazioni che può solo ricercare lei. Troverà giornalisti indipendenti ovunque nel mondo, poi deciderà lei, ma ascoltando giornalisti o medici o politici di campane contrarie alle nostre. Esiste un mondo che non è l’Italia, a livello informativo e scientifico, ed esistono informazioni che non vedrà mai da noi, solo ciò che è attentamente selezionato.

    Sul green sa che è così, sul woke ed il gender presumo anche, ed indottrinano i nostri figli, poi pure per l’immigrazione sa che dietro ci sono grossi movimenti di soldi, perché per pandemie e conflitti no?
    E perché vogliono censurare X ed hanno arrestato il proprietario di telegram? Perché alcuni ceo o proprietari di piattaforme digitali stanno lasciando l’Europa?
    Zuckerberg, con tutto il materiale pedopornografico che gira sulle sue piattaforme, mi sembra molto tranquillo invece.

    Perché la censura? Siamo bambini e non possiamo decidere con la nostra testa? La propaganda attecchisce se fosse che la fanno i russi e non attecchisce se invece la domina l’UE?
    I giornalisti sono degni di fiducia soprattutto dopo quanto hanno fatto durante la pandemia?

    Io mi farei questo domande, poi ognuno è libero (ancora), di dire ciò che vuole, ma i fatti dimostrano la direzione e le intenzioni.
    Non la attacco, cerco di trovare i punti deboli nei ragionamenti.

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  43. Tonino Spinello

    Sig. Paolo, oltre quanto detto dimentica le sacrosante sanzioni per mandare in default la Russia. Si ricorda quanto entusiasmo ci mettevano per farcelo credere? Risultato:
    Oggi la Gran Bretagna è nel caos più totale, la Germania (locomotiva dell’Europa) è in ginocchio per i costi energetici e l’industria automobilistica ha i depositi pieni di macchine elettriche che non riesce più a vendere, la Francia sbraita contro la Ue di temere la bancarotta perché costretti a comprare armi per arricchire determinati personaggi, ma la nostra amata Ursula ci dice che viviamo nel giardino fiorito.

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  44. ….il peggio che può ancora succedere che alle prossime elezioni , il 50 % degli elettori elegga una maggioranza che esprima un capo di governo con gravi patologie della personalità: mitomane , schizoide e bipolare , forte 💪 e deciso durante la campagna elettorale , promettendo mari e monti , con sicurezza e autorità, per poi fare tutto il contrario durante la legislatura , ponendosi prono a tutte le richieste del rimbambito e dei pseudo governatori di turno .

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  45. Sig. Spinello, avendola citata, mi fa venire in mente anche l’evasione fiscale della Germania, oppure l’evasione delle grandi multinazionali, che passa sempre inosservata rispetto a quella dell’idraulico per qualche euro con scopo di sopravvivenza.

    Non parliamo poi del gasdotto, dove chi ci ha rimesso siamo solo noi e nessuno si indigna per questo atto terroristico, a solo vantaggio degli usa che sono diventati il primo fornitore di gnl per l’UE.
    Anche su questo, hanno mentito vergognosamente, ma tutto prosegue in Italia nel sonno dei beati, mentre invece in Germania ed altri paesi chiedono la sospensione degli aiuti, e l’umore della popolazione non è dei migliori.

    Li ricordiamo i primi sondaggi di Vespa sul sostegno all’Ucraina da parte degli italiani? Pietosi. Chissà come sarebbero oggi, se veritieri ovviamente.

    E se il covid e finito, lo dobbiamo solo all’inizio di questo conflitto, altrimenti molti provax e delatori sarebbero oggi alla settima dose obbligatoria, anziché essersi fermati alla terza, nonostante credessero alla scienza.
    L’onestà intellettuale, presupporrebbe che questo, almeno, lo si ammettesse. Ma non succederà.

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  46. Anoninus (e un altro o errore di battitura?), fosse così, quel 50% sarebbe stavolta su un 25% di elettori.
    Può reggersi democraticamente un paese con questi numeri? Può reggersi oggi con i numeri del 2022? Chi governa sta facendo la volontà di nessuno, numericamente parlando.

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  47. Siete molto confusi
    Giornalisti indipendenti
    Indipendenti da chi ??
    Giornalisti che sparano minchiate per avere seguito
    La verità è sotto gli occhi di tutti basta volerla vedere .
    Io ho paura perché ci stanno chiudendo in una caserma ,come in certi film di fantascienza dove le persone sono portare all’omologazione totale.
    Il potere finanziario non ha padroni.
    Per essere sempre al top bisogna fare sempre più soldi , non si può guardare in faccia nessuno .
    Oggi l’economia reale vale il 10% dell’economia finanziaria,
    Stanno raggruppando le banche in banche sempre più grandi, per controllarle basta essere nel consiglio di amministrazione.
    Tante banche piccole non si possono controllare .
    La visione miope dei politici che hanno permesso di smantellare le industrie, ci costringe oggi a comprare tutto fuori unione europea, e noi Europa cosa possiamo vendere oggi ai Cinesi agli indiani ???
    Che già si stanno producendo tutto loro , dopo che gli abbiamo insegnato come si fa .
    Ed ecco che la Germania va in crisi e Francia a seguire , noi ce la caviamo meglio con l’agroalimentare, la moda ,e l’industria manifatturiera
    Il regno unito sta pagando la pazzia di un cretino che l’ha portato ad un referendum che ha spaccato il paese .
    Una decisione così importante non poteva essere presa dal popolo che non ha la capacità di capire la portata di una scelta simile.
    L’unione fa la forza
    Solo uniti si può resistere, se si vuole, e si capisce al potere finanziario,
    Il solo dittatore , senza cuore ,senza interesse sociale,
    Solo soldi e potere .
    L’Inghilterra deve rientrare in Europa al più presto per il loro bene e per il nostro .

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  48. Amo Modica, il potere finanziario non ha padroni, ma ha esecutori.
    Io credo sia lampante il ragionamento, come lo sono ormai le evidenze, ma ad ognuno i suoi tempi, per carità.

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