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Modica. “La Gesco: come sono andati i fatti”. Riceviamo

Tempo di lettura: 2 minuti

A proposito della Gesco, andata alla ribalta della informazione pubblica in questi ultimi giorni, la Cgil è stata l’Organizzazione sindacale che si è battuta per la sua costituzione come finalità per mettere in sicurezza i 48 lavoratori della partecipata comunale, la SpM, ridotta a ferro vecchio da una gestione prevalentemente elettorale, che ha lasciato in eredità al Comune solo ingenti debiti.

La Cgil ha lottato perché, in questa delicatissima fase finanziaria del Comune di Modica, l’unico percorso per salvare i posti di lavoro era appunto la costituzione di una nuova società, non potendo l’ente locale, a causa di diverse annualità di bilancio non approvate, assumere direttamente personale. Una società, la Gesco, che nella nostra proposta, avrebbe dovuto avere una vita breve, al massimo un anno, cioè il tempo necessario per consentire al Comune di mettersi in regola con gli esercizi finanziari inevasi (2021 – 2022 – 2023) e poi operare – questa la nostra proposta – per assumere direttamente tali lavoratori come dipendenti comunali.

Questa era l’articolazione della nostra proposta fatta prima dell’insediamento della Giunta Monisteri-Caschetto, e questa ancora oggi è la nostra finalità, che tra l’altro incrocia, udite udite, un obiettivo del programma elettorale della Monisteri, nel quale ha messo nero su bianco che avrebbe assunto al Comune gli allora lavoratori della SpM, oggi della Gesco.

La Gesco, quindi, è solo una zattera temporanea, resasi necessaria per il grave contesto dell’Ente- comune, che dovrebbe rimanere in vita un lasso di tempo, quanto più breve possibile, per portare a compimento l’assunzione di detto personale nei ranghi comunali.

Per ragioni di obiettività, la nostra proposta prevedeva tra l’altro di:

  1. attribuire temporaneamente ad un Dirigente o a qualche Elevata Qualificazione del Comune la gestione della Gesco, scelta che avrebbe comportato un risparmio notevolissimo. perché avrebbe evitato di attribuire un incarico di sottogoverno che oggi determina un costo, la cui entità ad oggi non si conosce, per il Comune;
  2. Applicare ai lavoratori della Gesco il CCNL enti locali, anziché quello scelto dall’Amministrazione comunale, il contratto nazionale delle pulizie. Scegliere di applicare il contratto degli enti locali non avrebbe determinato alcun aumento del costo del lavoro e avrebbe, semmai, consentito di risparmiare i costi del consulente del lavoro che fa le buste-paga e gestisce il personale, perché tali compiti potevano essere tranquillamente assolti dall’ufficio comunale Buste-paga, che sviluppa le buste-paga dei dipendenti comunali e avrebbe potuto sviluppare anche quelle di questi 45 lavoratori, senza aggiunta di costi. Il consulente che cura il settore del lavoro della Gesco ha un costo non secondario.

La storia dei fatti è quella sopra evidenziata, l’Amministrazione ha scelto di effettuare qualche variante al percorso nobile e lineare di non abbandonare per strada 45 padri di famiglia. E in questo senso non ci possiamo esimere di far giungere alla Sindaca che dovrebbe liberarsi, di tanto in tanto, del vestito che indossa, quello di espressione di una coalizione e dovrebbe valutare con obiettività le proposte che le vengono rappresentate, anche quelle provenienti dal più umile cittadino.

Fare il Sindaco non significa assecondare pedissequamente una cordata politica di maggioranza, significa far si che le ragioni della città, quando ciò si rende necessario, diventino più importanti delle ragioni di una maggioranza, per quanto larga possa essere.

La Cgil nei prossimi giorni aprirà la discussione per portare avanti la proposta, che va ricordato è stata formalizzata con un accordo sottoscritto, sotto l’egida della Prefettura di Ragusa,  il 27 gennaio 20024 tra l’Amministrazione e la Cgil, che si prefigge di  assumere, quale atto conclusivo, come dipendenti comunali i lavoratori della Gesco. Questa è la sfida che lanciamo alla Sindaca!

Salvatore Terranova

Segretario Camera del Lavoro di Modica

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16 commenti su “Modica. “La Gesco: come sono andati i fatti”. Riceviamo”

  1. Dott Giuseppe Iemmolo

    Dopo il bellissimo racconto ” di come sono andati i fatti ” del segretario della CGIL, credo non ci sia nulla da aggiungere. Tutto il percorso, ivi compreso ” gli esercizi finanziari inevasi ” non lascia spazio ad alcuna riflessione da farsi in una pubblica piazza.
    Aspetto il commento del bravo ” amo modica ” che, in altri commenti ha dichiarato di “conoscermi personalmente e di nutrire stima nei miei confronti”.

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  2. “LA MULTISERVIZI” “LA SERVIZI PER MODICA” ” LA GESCO” TUTTE “ZATTERE” CONCEPITE E PARTORITE CON L’ASSISTENZA DEI SINDACATI IN PARTICOLARE DELLA CGIL. I LAVORATORI CONTINUAMENTE IMBARCATI IN QUESTE INUTILI “ZATTERE” SBALLOTTATI TRA LE ONDE DEI DEBITI DAL POTERE POLITICO/SINDACALE !A QUANDO E COME SI CHIAMERA’ LA PROSIMA “ZATTERA” ?E SOPRATUTTO PERCHE’ NON SI PUBBLICANO I NOMI DEI COMPONENTI DEI VARI CONSIGLI DI AMMINISTRAZIONE SUCCEDUTI NEGLI ANNI E CHE AVREBBERO DOVUTO SALVARE E FARE APPRODARE QUESTE ZATTERE IN PORTI SICURI E NON PORTI PROVVISORI GENERASTORI DI ULTERIORI ENORMI DEBITI CHE INEVITABILMENTE CADRANNO SULLE SPALLE DELLE FAMIGLIE MODICANE?MA UN P0′ DI MODI E METODI DI AMMINISTRARE DEL “BUON PADRE DI FAMIGLIA” A QUANDO? E SOPRATUTTO UN P0′ DI ONESTA’ INTELLETTUALE DA PARTE DI VARI RAPPRESENTANTI ISTITUZIONLI A QUANDO?

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  3. Il furbo sindaco Torchi allora con una furbata permessa dalla legge penso di far entrare al comune Ra porta i l’uottu un centinaio di sfaticati che ronzavano continuamente presso il suo ufficio, certamente gli scopi erano molteplici: caricare sulle spalle del comune questi nati stanchi ,accaparrarsi i voti di 100 famiglie, e poi magari potevano anche fare qualcosa .
    Che sia un’operazione elettorale si è capita nel tempo , infatti i soldi per pagare questa partecipata (chissà chi sono gli altri soci oltre il comune ???) non si è mai riusciti a trovarli regolarmente ,
    e si è andati avanti rattoppando di continuo ,
    Perché è chiaro, i sindaci dopo Torchi non condividevano questa furbata che si sono ritrovati a pagare creando non pochi problemi al bilancio ,
    100 stipendi con annessi e connessi sapete a quanto ammontano??
    Io penso più di 300mila euro al mese . 3,6 milioni l’anno . Ma penso siano di più .
    Ora dopo tante peripezie eccoci all’inizio della nuova compagine .
    Chiunque avesse lavorato presso una qualsiasi azienda dopo mesi senza stipendio sarebbe scappato di notte e notte , ma questi stoici lavoratori no.
    Perché no?
    Secondo me perché il premio finale è troppo ghiotto, il posto al comune . Capite che il fine è sempre quello, il posto fisso pubblico inespugnabile,
    E i cittadini pagano sempre di più .
    Il sindacato ??
    Sa vvaragnari a pagnotta, logico no? , almeno a tessera nza na fari sti lavoratori ,
    E il mondo gira .

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  4. Il sig Meno Rosà parla pur sapendo di non conoscere i fatti. Proprio lui che per decenni ha ricoperto ruolo istituzionali ( consigliere, assessore) e il.bello di tutto ciò è che nessuno ricorderà cosa ha fatto per la città: cioè niente di niente. Un giorno faremo la storia dei suoi grandi successi ed interventi per la città in coincidenza coi suoi impegni istituzionali.
    Mi sono imposto in passato di non rispondere perché le considerazioni del sig Meno Rosà sono sempre l’epifenomeno di qualcos’altro. Quando parla e si esprime non c’è il fatto da commentare ma altro. Beato lui!

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  5. Lodevoli le iniziative del sindacato, cui però chiedo di verificare l’utilità e la produttività di questi lavoratori.Cosa fanno quotidianamente?Cosa producono?Li vedo continuamente impegnati a star seduti, a scorazzare in giro con le auto della società per fini personali.Una vergogna assoluta.Ma chi controlla?Una vergogna per la città.

  6. @Salvatore prima metta anche il Suo Cognome e se lei è il “sindacalista” che lei stesso lascia intendere spieghi a tutti perchè è stato assente per 10 anni con la sindacatura Abbate in tutte le problematiche, perchè con la Sindaca Maria Monisteri lei si è improvvisamente svegliato e fa continuamente comunicati. Spieghi alla gente che lavoro ha fatto e fa oggi lei e come è stato assunto al Comune(sempre se è la persona che lei stesso lascia intendere) ma dal termine “epifenomeno….” penso si capisca ….dopo aver dato queste doverose spiegazioni alla gente io sarò pronto a fornire tutte le informazioni sul mio impegno istituzionale durato 5 legislature e cosa ho fatto per la mia Città!

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  7. Salvatore Terranova

    Sig .Meno Rosa si vede che lei usa strumentalmente fatti per vendicarsi di non so cosa. Se lei fosse stato attento saprebbe degli interventi fatti dalla cgil durante il periodo delle legislature Abate. Può chiedere a rtm i.miei interventi fatti durante il periodo Abate sui bilanci, sul personale comunale, sul Welfare, , sull’igiene ambientale e altro. Solo uno parziale come lei può disconoscere i fatti. Non mi meraviglio. Dica piuttosto come è stato assunto Lei alle ferrovie dello stato. Per quanto mi riguarda non ho nulla da nascondere né ottenuto favori da nessuno. E non chiedo favore per sistemare parenti e figli. Se vuole Le dico anche il motivo per il quale ce l’ha con me e per il quale non ci salutiamo. Lei dovrebbe più saggio. E soprattutto cerchi di essere più analitico e ponderato. Accetto le critiche se sono fatte da persone obiettive e non da chi vuole mettere in cattiva luce chi onestamente fa il.proprio lavoro.

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  8. Sig.Salvatore Terranova Grazie per avermi risposto con la sua Identità. Rispondo subito alla sua domanda sulla mia Assunzione in Ferrovia Fine 1968/inizi 1969 appena diplomato partecipo a tre concorsi uno al ministero del Tesoro a Roma e due in Ferrovia nel Compartimento di Genova , lavoravo già presso un privato per guadagnarmi i soldi per partecipare ai concorsi perché come Lei sa provengo da una Famiglia numerosa composta da otto figli.I due concorsi in Ferrovia fatti di esami scritti ed orali più prova facoltativa di Inglese il primo per Assistente di Stazione il secondo per Conduttore li vinco entrambi superando un sacco di concorrenti per 5 punti in più per la prova facoltativa di Inglese e a precedenza a pari merito perché Figlio di Invalido di Guerra.Scelsi la prima chiamata quella per Assistente di Stazione 220 in graduatoria su ottocento assunzioni fatte tra il 1969 e 1970 con questi concorsi pubblici furono assunti in tutti i Compartimenti ferroviari migliaia di giovani e molti Modicani che appunto insieme a me scelsero i compartimenti del Nord perché più seri ,affidabili e con previsione di maggiori assunzioni per effetto della diminuzione dell’orario di lavoro da 48 a 40 ore settimanali.Allora la Ferrovia dava a tutti le cosiddette qualificazioni io ebbi per molti anni in varie Stazioni la qualificazione di “Eccezionale” in virtù di tutte le numerose Abilitazioni conseguite con esami.Ho fatto anche il Sindacalista quando insieme a Ferrovieri cittadini ed imprenditori alla fine degli anni 80 combattemmo per la Salvaguardia della nostra tratta ferroviaria. Viaggi a Palermo,Roma tanti e tutte a mie spese non chiesi mai alcun rimborso al Sindacato ed a Modica portai la Cgil da quasi zero iscritti a più di 100.Lo facevo con il ❤️ come le mie 5 legislature consecutive di Consigliere Comunale. Con il Sindcato chiusi subito quando insieme ad altri Ferrovieri scoprimmo che sulla Battaglia della tratta ferroviaria eravamo stati nella sostanza traditi dai vertici.Non aggiungo altro !

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  9. Il problema dunque di queste ” partecipate” sembra a valle non a monte . Si ha l ‘impressione che si vogliano mettere pezze per rendere meno nefasto il risultato , per l ‘interesse più particolare che generale . Alla fine il comune potrebbe costituire un rdc cospicuo per tutte queste famiglie.

  10. Sembrerebbe opportuno per completezza dell ‘informazione , la pubblicazione dei nomi dei componenti dei vari consigli d ‘amministrazione e la descrizione dettagliata del loro operato, più le ragioni pratiche e economiche della nascita di queste società , grazie anticipate .

  11. Vedo che @Amo Modica, a convenienza ricorda i fatti accaduti con l’amministrazione Torchi. Quello che non ricorda, o non vuole ricordare (ma non è passato troppo tempo), sono le pessime amministrazioni abbaiano, che lui reputa alla guerra in Ucraina o al coronavirus. Ma guardi che la pandemia e le guerra sono successe anche negli altri comuni, anche limitrofi, che hanno governato come “buoni padri di famiglia” e non per fini elettorali asfaltando venelle private o per feste e festicciola o per fare clientelismo. Sicuramente sono state amministrazioni pessime, le peggiori che si ricordano e ne rincontreremo i disastri in avanti.

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  12. Ma chi ?? Se 9 comuni sono mezzi commissariati,
    Solo Ragusa si salva per le royalty petrolifere, e il porto turistico,
    Ma comunque Abbate con questi qua simil lavoratori non ha messo e non ha tolto niente .
    In un paese reale fosse il momento di chiudere definitivamente con queste partecipate , ma noi viviamo nel paese dei se e dei ma , e allora andiamo avanti , paghiamo e poi ci incazziamo con i sindaci che fanno debiti .
    A Modica il disastro economico è stato creato dall’esercito di dipendenti comunali ne avevamo il doppio di Ragusa .
    E sono tanti milioni ogni mese che il comune deve sborsare per pagare tanta gente inutile.
    Ma questo non si può dire .

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  13. Mi dispiace dissentire da Amo Modica, seppure scrive di essersi finalmente reso conto del “disastro economico” che fino a poche settimane fà negava, grazie per aver compreso.
    Detto questo volevo evidenziare che la causa non è solo dei dipendenti pubblici, ma tantissime altre spese sbagliate e controproducenti in aggiunta: Università insostenibile che ha creato tantissimo debito, spese di opere pubbliche sbagliate e con costi esagerati, spesucce varie per accalappiare clienti, e tantissimo altro, mi creda.
    Spero che lei Amo Modica ABBIA usufruito di qualcosa, altrimenti rendendosi conto di non aver preso niente e facendo becera costante campagna elettorale ci resterebbe male, molto male.
    E poi per le cose indispensabili non ci sono soldi, tipo l’acquedotto a partire dalla sorgente Cafeo in giù, le strade distrutte e ogni giorno quando le percorre ricordi ciò che le ho scritto.
    Rifletta un attimo e poi mi risponda (naturalmente se vuole farlo), le sembra veramente giusto spendere tanti soldi per cose di cui potevamo fare a meno come feste manifestazioni piazze luci e quant’altro, quando il servizio idrico almeno, indispensabile è a catafascio? Mi risponda!

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  14. Dott Giuseppe Iemmolo

    @ ANONIMUS.
    Per cafeo, non vorrei ricordare male, giorni fa ho letto che, di recente, è stato incamerato un finanziamento a SPECIFICA DESTINAZIONE, sono stati appaltati e consegnati i lavori, mentre le somme sono state STORNATE per pagare altro ed i lavori non sono stati eseguiti. Qualora ciò corrisponda a verità è di una gravità inaudita e in tanti non ve ne rendete conto e non volete ammettere l’evidenza dei fatti.
    Spero che ciò che ricordo di aver letto sia una bufala.

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  15. Il disastro economico c’era con Buscema 60milioni e c’è cu Gnaziu 115 milioni dovuti alla pandemia e alla guerra che ha fatto aumentare tutte le utility.
    Però l’opposizione li aveva fatti diventare 200milioni /250milioni era questo che non ammettevo !!!!!
    V
    Ma veramente una persona intelligente può credere che asfaltando una vanella ammesso che sia vero si possono fare milioni di euro ??????
    E pensate che per prendere il 70% dei voti basta fare qualche favore ?????
    Non pensate invece che il cittadino dopo anni di trascuratezza a visto rinascere la città, rifiorire, riemergere dall’amministrazione incapace di Buscema/Minando,
    Dall’amministrazione innominabile di Torchi ,
    Gnaziu ha fatto molto per Modica , sfortunatamente la Pandemia cioè la recessione dell’economia del 15% lo stop a molti tributi / stop al turismo (tassa sul pernotto ) e poi gli aumenti dei costi a causa della guerra.
    Quello che non è cambiato e stato il saldo ogni mese degli stipendi dell’esercito di dipendenti, che è rimasto uguale anche con il lavoro da casa ,o nessun lavoro a causa del blocco delle attività.
    Capisco la rabbia , è arrivatu stu fracintinaru e i scippammu di cuozzu e cuddana ,
    Ma la colpa non è sua ma della nullità dei suoi oppositori che invece di pensare per il bene di Modica hanno cercato la denuncia , il dissesto, il male per la città e i cittadini hanno capito questa malvagità e hanno votato per il bene della loro città, che sta continuando da Palermo .

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