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Eseguita misura cautelare nei confronti di un napoletano trapiantato a Ragusa

Tempo di lettura: 2 minuti

Personale della Squadra Mobile e dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, ha eseguito una misura cautelare emessa dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Ragusa Vincenzo Ignaccolo, su richiesta della Procura della Repubblica nella persona del sostituto, Ottavia Polipo, nei confronti di un 61enne originario di Napoli ma residente da tempo a Ragusa, resosi responsabile di lesioni personali aggravate nei confronti di un ragusano che a seguito dell’aggressione perdeva l’uso della milza.
I fatti risalgono al 22 giugno decorso allorquando una Volante interveniva in via Zancle ove era stato segnalato un uomo sanguinante poiché attinto da un fendente all’addome.
Trasportato in via d’urgenza presso l’Ospedale i sanitari decidevano di sottoporlo immediatamente ad intervento chirurgico durante il quale si rendeva necessaria l’asportazione della milza poiché danneggiata irreparabilmente.
Durante il tragitto verso l’ospedale la vittima riusciva a fornire agli agenti una sommaria ricostruzione dei fatti ovvero che aveva notato un soggetto intento a danneggiare alcune autovetture ivi in sosta, tra le quali la sua, lo aveva rincorso per bloccarlo ma questo per tutta risposta, lo aveva colpito all’addome con un coltello per poi darsi alla fuga con un cagnolino che teneva al guinzaglio.
Le immediate indagini attivate condotte dalla Squadra Mobile unitamente a personale dell’U.P.G.S.P. permettevano di individuare le caratteristiche somatiche dell’aggressore grazie alle immagini registrate dagli svariati sistemi di video sorveglianza privati presenti sulla via di fuga ed intensificata, nei successivi giorni, la presenza delle pattuglie nelle zone limitrofe al teatro dei fatti.
Nel breve volgere di alcuni giorni, tale attività consentiva di individuare un soggetto, a passeggio con un cane, le cui caratteristiche fisiche richiamavano quelle dell’accoltellatore; i suoi movimenti venivano seguiti fino a quando lo stesso entrava in un edificio abitativo di più piani.
Acquisite le identità dei residenti, iniziava un’attività di riscontro incrociato con l’anagrafe canina (al fine di verificare se uno degli abitanti di tale struttura fosse il proprietario di un cane della stessa razza) e con le immagini recuperate precedentemente.
Le investigazioni si concentravano su di un cittadino di 61 anni di origini napoletane qui residente da tempo sia per quanto riguarda le caratteristiche somatiche che per essere proprietario di un cane di piccola taglia.
L’uomo veniva immediatamente riconosciuto dalla vittima che lo indicava per il soggetto che, dopo aver danneggiato le auto in sosta, lo aveva accoltellato.
Le risultanze probatorie acquisite dagli investigatori permettevano alla locale Procura di Ragusa di richiedere ed ottenere una misura cautelare che veniva eseguita associando l’autore presso la locale Casa Circondariale.

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© Riproduzione riservata

2 commenti su “Eseguita misura cautelare nei confronti di un napoletano trapiantato a Ragusa”

  1. questo signore dopo la pena in carcere va relegato in un cps, non si può più lasciare andare in giro una persona che riga le macchine e se lo scopri quasi ti ammazza, è assurdo

  2. Quasi ti ammazza perché è stato colpito alla milza , ma poteva benissimo essere colpito a un organo vitale , quindi può andar bene t’ammazza..

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