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Carini – Khelif, l’opinione di Valeria Calabrese

Tempo di lettura: 2 minuti

L’abbandono del match olimpico dopo 43 secondi da parte della pugilessa italiana Angela Carini nei confronti dell’algerina Khelif è un episodio destinato a creare polemiche e prese di posizioni. Senza entrare nel merito della questione, abbiamo voluto ascoltare chi vive la realtà del pugilato femminile da anni. Chi ha vinto titoli italiani ed internazionali a ripetizione e che oggi è un’allenatrice proprio della nazionale italiana: la modicana Valeria Calabrese che così esprime il suo pensiero

Facciamo un passo indietro..
Agli ultimi campionati del mondo l’algerina e un’altra atleta cinese sono state squalificate perché in seguito a lamentele da parte delle altre atlete riguardo la durezza dei colpi, erano state poste sotto dei test da cui è risultato il testosterone altissimo.
Adesso però la federazione internazionale IBA, avendo a capo un presidente russo, non è stata ammessa alle olimpiadi che sono state organizzate sotto l’egida del CIO e non dell’IBA.
Il CIO, in contrasto con l’IBA, ribadisce che l’atleta in questione all’accertamento del sesso è a tutti gli effetti una donna.
Io la conosco personalmente e posso dire che di donna, fisicamente non ha nulla..a vederla.
Ma non è l’unica.. nel senso che sono tante le atlete ad alti livelli per cui si fa fatica a capire se siano donne o uomini.
E non è il primo caso questo perché già al mio primo campionato del mondo in India nel 2006. in seguito, le atlete indiane si scoprì fossero ‘atleti indiani’. E per essere precisi ne abbiamo incontrata una recentemente che adesso fa il tecnico ed era calvo e coi baffi 😂.
Per quanto riguarda la scelta di Angela, non la condivido appieno perché così ha dato l’impressione di voler cavalcare l’onda della polemica.
Potrei anche essere d’accordo nel voler protestare, nonostante sulla carta sia tutto regolare.
Ma per protesta, decido di non salire. Oppure salgo e tolgo i guanti al gong e scendo.
Iniziare il match e abbandonare a 40 secondi sottoponendomi al verdetto degli arbitri, non la chiamare protesta.
Ma potrebbe anche essere vero che, come dice lei, ha sentito un colpo molto forte ad ha scelto per la propria incolumità.
Escluderei una premeditazione da parte dell’angolo perché lo conosco l’angolo, e non è per queste cose.
Però dopo 4 anni di vita investiti lì..io me ne andavo a morire piuttosto che scendere.

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27 commenti su “Carini – Khelif, l’opinione di Valeria Calabrese”

  1. La Carini non doveva neanche salire! Il rapporto di forza era impari e questo bastava per indurla a rifiutare il Macht. Non si possono accettare queste imposizioni! non sono olimpiadi! I messaggi che arrivano non possono essere condivisi e sono pericolosi. Le Olimpiadi devono essere sport!!!! Così ci vorrebbe il ritiro delle squadre.

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  2. Grande Valeria, giustissimo ciò che ha detto, aggiungerei che è una ff oo. Polizia per intenderci, se fosse stata in servizio?

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  3. Chiedo scusa ma non condivido l’ultima frase del discorso, specialmente perchè detta da chi allena altre persone. Si deve puntare al massimo, e capisco che le olimpiadi sono un sogno per ogni atleta… la coronazione di un percorso fatto di sacrifici, investimenti, rinunce… ma si deve capire quando è a repentaglio la vita o sono possibili danni fisici permanenti… ed anche l’atleta più competitivo deve capire che esistono limiti che non si possono oltrepassare.
    Onore a Carini, che è salita sul ring sapendo già a cosa andava incontro… ma ha voluto provarci lo stesso!

    Ah e tanto per la cronaca… che farà infuriare qualcuno… a quanto pare il presidente dell’iba, russo, è molto più ponderato rispetto ad altri presidenti evidentemente più woke

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  4. Tonino Spinello

    A reti unificate il mainstream sta facendo le pulci a questa vicenda con tutto l’indotto di personaggi che ne consegue. La cosa che mi fa uscire di testa è che le stesse persone e gli stessi giornalisti sono quelli che pubblicizzano il Wokismo, e il gender in genere per farci vivere nel giardino fiorito.
    Se questa non è ipocrisia spudorata……
    Come l’ipocrisia delle femministe che frignano di essere maltrattate e poi permettono ad un uomo di picchiare le donne di fronte al mondo intero.
    Si, mi sento donna e allora posso combattere con le donne, solo che le donne hanno una muscolatura e l’uomo ne ha un’altra. Ti puoi togliere pure il ciondolino, ma sempre uomo sei, specie se fai il pugile. Quindi è facile massacrare una donna e solo perchè un uomo ha detto che si sente donna.
    Le femministe mute!

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  5. L’algerina è una donna a tutti gli effetti. I livelli di testosterone variano da persona a persona, donne o uomini. A mio parere la Carini ha fatto una pessima figura. Per non parlare poi dell’ intervento della Giorgia. In passato potrei citare atlete che erano uomini veramente, ma in questo caso l’algerina è una donna.

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  6. Le femministe? Esibizioniste e farlocche!!! La Carini si è imposta da sola… Bravissima…. Ha avuto i colpi ma ha suonato un bel ceffone!!!! non credo abbia bisogno dello squallore degli slogans delle femministe e della difesa di una squallida capitana

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  7. apprezzo molto l’onestà di Gino, sarebbe facile cavalcare l’onda della matrioska russa, la nuova bestia internazionale fasciosfera con ai vertici Putin Salvini Musk Trump: la pugile non è un uomo e mai lo è stata, ma come tante donne (quasi il 2% della popolazione mondiale), presenta naturalmente caratteristiche fisiologiche ormonali maschili.
    Mi sorprendono le parole della Calabrese: ci sta che durante la sua carriera abbia incontrato atleti indiani e non atlete, magari in mancanza di direttive e controlli di una seria federazione, ma la pugile algerina ha sempre combattuto contro donne e ha anche perso incontri. Insomma fimmina è , tutto il resto è propaganda globalizzata e disinformazione: per attaccare l’Europa alleata dell’Ucraina.

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  8. Orazio ispettore privato

    Credo che bisognerebbe riscoprire la parola lealtà e non solo la reale presenza del cromosoma y nella ventiquattresima coppia .Ma anche il ” messaggio ” generale che queste olimpiedi vogliono dare a mondo : ” La morale tradizionale e quella cristiana sono superate , roba da austrolopitechi , mentre le olimpiedi abbracciano e riflettono le teorie sessuali e morali fai da te più all ‘avanguardia. ” Molto preoccupante la deriva etico morale a cui assistiamo negli ultimi decenni, sembrerebbe che tuttii processi di cambiamento in ambito etico e morale confluirebbero in un processo nell ‘essenza speculare all ‘odio satanico verso ciò che è cristiano , cattolico e di Cristo il Signore dell ‘universo.

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  9. Purtroppo nel comportamento della pugile italiana c’è una grande contraddizione. Se ritieni la tua avversaria un avversario non sali sul ring, se scendi perché ti fa male è un altro discorso. Ricordo che l’atleta algerina ha disputato circa 50 incontri vincendo 4/5 per ko, percentuale assolutamente nella norma. Detto questo la norma relativa ai limiti di testosterone considerati normali va probabilmente rivista.

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  10. Mi metto nei panni dell’atleta Algerina .
    Cosa dovrebbe fare ??
    Vuole essere pugile.
    Non è ne canni ne pisci.
    Allora che si fa ??
    La femminuccia Italiana ha esagerato è una PUGILE , non è una ragazzina disarmata .

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  11. Pinuccia Milone

    Orazio ispettore privato , prima di continuare a commentare nel sito , con questo atteggiamento iper -presuntuoso da intellettuale sopraffino ( da strapazzo) impari l ‘ italiano , dia una bella ripassatina !!! Olimpiadi non Olim -piedi , piedi come quelli con cui scrive ” ahahaha!!!”

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  12. Che si crei una categoria apposta ed il discorso è chiuso. Lo scontro deve essere ad armi pari , basta con sta ideologia woke

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  13. Per la FPI questo fatto è manna caduta dal cielo, si parla solo di questo sul resto della spedizione, 6 su otto a casa dopo il primo match,si è levata una cortina fumogena che nasconde il fallimento totale della spedizione. Licenziare TUTTI, l’era dei “gattopardi” deve finire!

  14. Tonino Spinello

    Alcuni commentatori forse non hanno afferrato il concetto di combattere o gareggiare ad armi pari in una competizione come i giochi olimpici. Mi spiego: Se domani Mike Tyson o altri come lui dichiarano di sentirsi donna, sono titolati a partecipare nella categoria femminile e combattere contro di esse. A questo punto vorrei vedere se la “signorina” Khelif sia disposta a combattere contro queste nuove donne e accumulare trofei così facilmente. Come vorrei vedere se i sostenitori LBTG con tutte le associazioni che si tirano dietro protesterebbero.

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  15. Sig Spinello
    Ripeto, l’algerina è una donna. I livelli di testosterone non c’entrano nulla. Infatti questa algerina ha perso incontri con altre donne, e non ha tanti incontri vinti per ko. La Carini ha fatto una pessima figura con una recita ridicola. La Carini è soltanto una pugile mediocre, e con questa sceneggiata ha perso anche la mediocrità.

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  16. A questo punto il problema è che si rischia di falsare alcune competizioni sportive , un conto è una partita a scacchi un altro uno sport che si basa sulla prestazione fisica.
    Se ho capito bene, secondo l’analisi del DNA in Khelif sarebbero presenti cromosomi XY (uomo) e non XX (donna);
    Quindi biologicamente, senza offesa per i sostenitori della società open, culture woke e quant’altro spacciato dai plutocrati miliardari che comandano il povero occidente, si puo definire una non donna e a questo punto sarebbe meglio creare una categoria a parte per evitare di far malmenare atlete con cromosomi XX .
    Se poi come dice qualcuno ha pure perso qualche incontro si vede che è un soggetto cromosomico XY molto scarso sotto il profilo sportivo.
    Saluti

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  17. La Carini sarà mediocre ma metterle UN Avversario non può essere regolamento in una Olimpiade. È una lotta impari. Che li facessero gareggiare nella categoria arcobaleno! La Carini è salita sul ring senza pregiudizi, ma il colpo ha smentito la parità di forze e ha fatto bene a lasciare. Brava!!! D”altra parte le categorie” donne e uomini” sono categorie definite che non lasciano spazio ad ambiguità. Nessuno ha da dire sulle tendenze di ognuno, ma esagerare per annoverare è ignorante esasperazione.

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  18. Tonino Spinello

    Sig. Gino, devo dire che il suo commento stavolta mi ha sorpreso. Quello che dovrebbe essere messo in discussione non è tanto la gara in sè, ma la categoria per la quale gareggi. Io non penso che se una donna si sente uomo va a fare pugilato nella categoria degli uomini. A parte che non gli converrebbe per ovvi motivi, ma si porterebbe a casa “na cruedda ri cuorpi”. La signorina Kelif anche se perde un incontro non torna a casa con le ossa rotte, al massimo qualche livido e basta. Ma questo non succede solo nel pugilato, è successo e succede nel nuoto, nelle corse podistiche e in tante altre discipline. Oppure visto che ormai dobbiamo sorbirci sti fenomeni, allora facciamo la terza categoria e ci togliamo il pensiero. Ad esempio in tante scuole si sono attrezzati con 4 tipi di bagni: Uomini, Donne, Disabili e Gender Free. Entrando nel merito della gara forse la Carini avrebbe dovuto salire sul ring e non combattere nemmeno per un secondo. Il massaggio sarebbe stato più efficace. Il resto lo ha spiegato molto bene Marte.
    Un Abbraccio Sig. Gino.

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  19. Sig. Gino, la sua tesi di considerare e definire donna a tutti gli effetti questo atleta non resiste.Le Donne hanno la capacità della procreazione!!!! Basta ciò per chiarirsi!!!! non servono cromosomi NY o xx per giustificare….. si sta parlando di Olimpiadi e non di una partitella dell”oratorio. A me come donna non sta bene, assolutamente, vedermi accomunata su generis.

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  20. Anche lei di donna non ha nulla, neppure sui generis, eppure insiste a dichiararsi tale.
    Lo dimostra ulteriormente la frase che scrive con superficialità disarmante “le donne hanno la capacità della procreazione” trascurando che purtroppo tante donne hanno negata “la gioia della maternità” per centinaia di motivi che un medico le potrebbe elencare. “Donne” che a causa di ciò soffrono per l’intera vita, ma per lei, visto che non possono “procreare”, non sono tali.
    Ho evitato di scrivere inutili offese che i suoi commenti attirano come una calamita.

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  21. Ma non l’ho capito se gli incontri sono per categorie di peso , perché non si possono fare anche per categorie ormonali , visto che il testosterone come il peso porta vantaggio di forza muscolare.

  22. Sig Spinello e Sig.ra Rosalba
    Per quello che so io, è una donna a tutti gli effetti. Sarei d’accordo con voi se fosse stata un uomo in passato. Forse mi sfugge qualcosa?? Era un uomo in passato?? Se è così, sono perfettamente d’accordo con voi. Se così non è, lasciamola in pace.
    Un abbraccio a lei sig Spinello, leggo sempre i suoi commenti. Sono come i suoi dolci.
    Buon fine settimana sig.ra Rosalba.leggo sempre volentieri anche i suoi commenti.

  23. Ognuno con la propria opinione! Si può condividere, si può dissentire.L’importante e ‘rimanere dentro i limiti del confronto civile. Lo pseudonimo o nickname non deve abilitare alla vigliaccheria delle parole e del pensiero. È ignoranza, perversione, frustrazione e miseria umana! la cosa brutta non è combattere queste qualità, ma averne dimostrazione. A questo non vale dare risposta.!!!! Sig. Gino, a Lei grazie e buon fine settimana .

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