
Sono stati tratti in salvo ieri sera a 30 miglia a sud est dalle coste di Portopalo da tre mezzi navali della capitaneria di Porto di Pozzallo e dal pattugliatore della guardia di finanza, 378 migranti, di cui 40 minori a bordo di un motopeschereccio. I soccorsi sono scattati in piena notte e lo sbarco al porto di Pozzallo si è concluso in mattinata.
Provengono dalle zone sub-sahariane, e nella tarda mattinata sono stati trasferiti non solo presso l’hotspot di stanza al porto ma anche presso il centro che si trova presso la zona industriale. Due immigrati sono stati trasferiti in ospedale a Modica per lievi patologie, che non destano preoccupazioni. Segnalati diversi casi di scabbia.
“A ‘governare’ gli sbarchi sono le condizioni meteo. L’approdo delle scorse ore dimostra che non appena il mare lo consente le carrette tornano ad attraversare il Mediterraneo. Se qualcuno si illudeva, pensando a un drastico ridimensionamento o a uno stop degli sbarchi, è stato facilmente smentito”. A dirlo all’Adnkronos, il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna, dopo il maxi sbarco all’alba di 377 migranti.
Questi sono stati soccorsi a una trentina di miglia dalle unità della Guardia costiera e della Guardia di finanza mentre si trovavano su un grosso peschereccio sovraccarico. “Ieri il mare era una tavola e stamani sono approdati in 377”, spiega Ammatuna, sottolineando che “se è vero che c’è stata diminuzione degli sbarchi, è altrettanto vero che sono aumentati i morti nel Mediterraneo”.