
Otto anni e quattro mesi di reclusione e pagamento delle spese processuali. E’ la pena inflitta dal Gup del Tribunale di Ragusa, Ivano Infarinato, ad un 26enne vittoriese, accusato di tentato omicidio ai danni di un ventinovenne nativo di Avola ma residente a Ragusa. L’imputato si è avvalso del rito abbreviato. fatti risalgono al pomeriggio del 1° dicembre scorso, nei pressi dell’istituto comprensivo statale “Giovanni XXIII–Colonna”. L’imputato è stato anche condannato al risarcimento dei danni causati alla parte offesa da liquidare in sede civile, disposta una provvisionale pari a 15mila euro, oltre al pagamento delle spese legali sostenute dalla parte offesa. Il pm Martina Dall’Amico aveva chiesto la condanna dell’imputato a 9 anni di reclusione. Per la condanna anche la parte civile, rappresentata dall’avvocato Massimo Garofalo; l’avvocato difensore dell’imputato, Matteo Anzalone, ha chiesto la riqualificazione del reato in quello meno grave di lesioni aggravate dall’uso del coltello. Il tentato omicidio è avvenuto a seguito di un diverbio per futili motivi. La vittima è stata colpita agli arti ed al torace con un coltello. Subito dopo i fatti sul posto sono arrivati i militari di Vittoria, insieme ai colleghi del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia carabinieri di Vittoria che, dopo aver prestato soccorso alla vittima, trasportata presso il pronto soccorso dell’ospedale “Guzzardi” di Vittoria in prognosi riservata, si sono recati sul luogo del delitto ed acquisito ogni elemento investigativo utile all’identificazione dell’aggressore. Le indagini si erano concluse il 3 dicembre con il fermo dell’imputato.