Il Comitato Civico Articolo 32 denuncia un altro caso di malasanità. ed accusa l’Azienda sanitaria di Ragusa di avere interrotto la catena della prevenzione , in un caso particolarmente delicato, in contrasto con le direttive ministeriali, le leggi in materia e i principi costituzionali.
Ad una signora cinquantenne è stato negato il diritto ad una esofagogastroduodenoscopia nonostante le raccomandazioni mediche che hanno riscontrato alcune anomalie suscettibili di evoluzione negativa.
Alla paziente è stato consigliato di sottoporsi ad un esame strumentale considerato che il contesto familiare è caratterizzato da una strage di ben cinque decessi (il padre e quattro zii) per patologie oncologiche della stessa specie di quella sospettata nella paziente.
Il 9 aprile scorso la paziente ha inoltrato domanda con la richiesta di visita di controllo sottoscritta dal medico curante e per tutta risposta ha ottenuto una prenotazione per il 4 aprile 2025
“A fronte di ciò la cittadina – denuncia il Comitato – tramite l’associazione, ha richiesto un percorso accelerato considerando che l’ultima indagine risale all’estate 2023. Alla nuova richiesta ha allegato relazioni mediche e delegato il volontario dr Gugliotta a presentare la domanda. Con un’ incredibile, stucchevole comunicazione gli uffici dell’azienda hanno risposto negativamente perché si tratta di un controllo e, comunque, il modulo non è conforme a quello indicato su internet. A fronte di questa ottuso e pretestuoso rilievo anche l’avvocato Marcella Borrometi, volontaria per la parte amministrativa e legale, ha sottolineato l’irrilevanza dei motivi del diniego . Per altro lo stampone è identico e speculare a quello predisposto a suo tempo dall’azienda. Inoltre con una nota dell’avvocato fu segnalata una rilevante lacuna: non era prevista la possibilità di specifica delega a terzi in caso di impedimento degli interessati”. A fronte di così tanta inqualificabile protervia il presidente Rosario Gugliotta ha ribadito che l’associazione non si lascerà intimidire e proseguirà il proprio impegno facendo valere le proprie ragioni in tutte le sedi.