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Attacco terroristico venerdì a Modica. Ma sarà simulazione

Tempo di lettura: 2 minuti

Venerdì 5 luglio 2024, dalle 18,30 alle 20, in Contrada Michelica a Modica, è prevista la simulazione di un attacco terroristico, con dimostrazione pratica di medicina tattica e l’intervento delle unità cinofile, con la partecipazione degli studenti delle scuole superiori cittadine. L’evento sarà a cura di Assoformatori. Durante l’attacco, gli alunni verranno messi tutti in salvo. Sarà simulato il ferimento di una persona e un’altra risulterà dispersa sotto le macerie a seguito dello scoppio di una bomba carta. La persona poi ritrovata dalle unità cinofile, sarà portata via in elisoccorso. Durante l’esercitazione, viene simulato l’arrivo dell’elicottero (con amplificazione) e saranno utilizzati fumogeni. Verranno, inoltre, utilizzate pistole a salve. Alla  simulazione prenderanno parte anche l’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco Volontari – GOS Modica AVCM ODV, Centro Addestramento Cinofilo della Contea, Asso Formatori Italia e l’associazione Legione Iblea”.

 

 

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22 commenti su “Attacco terroristico venerdì a Modica. Ma sarà simulazione”

  1. Le simulazione di eventi, in caso di esercitazione, Devono essere quanto più probabile che possono accadere nell’area di esercitazione..e quanto più verosimili..
    Nell’Italia meridionale, ed a Modica in particolare, È ESCLUSA la probalita di un tale accadimento..
    Pertanto era più formativo scegliere una simulazione verosimile e con alta probabilità di accadimento..

  2. Io sono Big One, e considerata l’area della Sicilia sud orientale Zona ad Altissimo Rischio Sismico, è altamente probabile che posso presentarmi in modo improvviso e devestante.
    Con migliaia di vittime, e decine di migliaia di feriti, ed inconsiderabili residenti da evacuare, prima del verificarsi di gravi problemi sanitari.
    Con seri problemi veterinari, non secondari, sul territorio.
    E non essendoci sul territorio, ingenti Forze di Primo Intervento, dovrete affidarvi alla macchina lenta della Protezione Civile.
    E prima di un massiccio spiegamento di Forze d’Intervento Rapido di Soccorso ( 3/ 5 giorni ) tanti di voi saranno “over game”.
    La Sicilia sud orientale non è il Friuli, e vi divertite a simulare azioni terroristiche come se foste a Londra o Parigi.
    Buon gioco!

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  3. @big one sei da arresto immediato perché fuso di cervello, quando ti chiudono ricordagli di buttare la chiave.

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  4. guardando la foto e vedendo la presenza del tuttofare geom. Terranova che invece di occuparsi del suo lavoro all’urbanistica dove ( ha del tutto affondato il settore) lo si trova sempre dietro a politici di turno e amministratori a lemosinare e leccare che è il suo pregio in tutte le situazione che non lo riguardano. Purtroppo il comune è affondato a causa di questi personaggi; comunque sia viva la protezione civile per il suo lavoro; scusate lo sfogo

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  5. Tonino Spinello

    Terrorista, vedo nel suo commento un certo scetticismo a questa dimostrazione. Non entro nel merito di questa simulazione ma Le chiedo: Lei che è tanto esperto di guerra, non pensa che siamo a due passi da Sigonella? Immagino sappia che molti aerei e droni diretti nel Mar Nero e altri posti caldi partono proprio da Sigonella. Quindi ci siamo resi un probabile bersaglio dai paesi cosiddetti ostili e attirarci il terrorismo.
    Su quanto riguarda la simulazione alla fine serve più da esercitazione che ai ragazzi. Chi si ricorderà di quello che gli è stato detto e insegnato nel momento in cui vivrai un’eventuale attacco e ci sei nel mezzo?

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  6. Santorini & company

    Io Santorini circa 4 millenni fa scatenai un maremoto nell’Egeo meridionale, inondando tutte le aree pianeggiante di tutte le isole del Mediterraneo.
    Sicilia e Sardegna subirono onde alte decine di metri.
    Lo scivolamento a mare del fianco orientale del fratello Mongibello, potrebbe originare uno tsunami da inondare tutte le aree balneari delle coste circostanti per centinai di kilometri circostanti.
    Non vi dico cosa potrebbe scatenare il fratello sommerso Marsilii, od il dirempettaio Vesuvio.
    Le coste siciliane sono ad altissimo rischio inondazione (maremoto di Messina).
    Cosa resterebbe delle aree costiere iblee?

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  7. Io Athos (ciclone) figlio di Eolo, devastai i territori Iblei per circa 3 giorni, soffiando impetuoso da est nel 2012.
    I miei fratelli “code di drago”, flagellano ripetutamente la Sicilia sud orientale.
    Insegna il turbine, poco tempo fa, che usci dal mare al Pisciotto ed atterrato in via San.Giuliano si trascino fino a Frigintini( una vittima) tantissimi danni.
    Nel 1936 un fratello, senza nome, da Scoglitti attraverso gli Iblei per fermarsi a Vendicari, abbatte senza pietà il ponte di Cava Ispica, che ricostruito fu trascinato dalla piena alluvionale del 1951.
    Vento e pioggia, spesso collaboriamo, è la nostra Natura.

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  8. @alfonso
    Non so se hai notato che il “tuttofare” ha lo stesso taglio di pizzetto e baffi “dell’onorevole” presenza ? 🤭🤭

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  9. @ Turi;
    È difficile “arrestare” Big One.
    Anche perché non è prevedibile il suo ritorno ne la sua magnitudo.
    Lo puoi odiare, ma ne verresti travolto rovinosamente.

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  10. vedo che ci sono tanti leoni da tastiera, che se interpellati a quattrocchi se la, fanno sotto. bla bla bla, se non avete la benché minima idea di cosa, si tratti, abbiate almeno il pudore di stare zitti, altrimenti fate la figura che meglio vi si addice “IDIOTI”. quanti di voi sapientoni sarebbero in grado di prestare primo soccorso, bls, anti emorragia, non dico ad un estraneo ma, quantomeno ad un familiare? ZERO! quindi invece di poltrire dietro uno schermo che vi rende grandi pur essendo minuscoli, eruditevi e parlate meno ma soprattutto non parlate di ciò che conoscete.!

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  11. Big one .
    Le tue affermazioni sono molto dure .
    Ma sono purtroppo oro colato
    Speriamo che il padreterno non castighi di nuovo questa zona .
    Hai fatto bene a ricordare il rischio che corriamo .
    Speriamo che politici importanti mettano attenzione su questo pauroso problema.

  12. Che dire del problema delle alluvioni che si sono più volte ripresentate lungo i torrenti che scorrono all’interno della città.

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  13. Fra tutti i rischi che possano verificarsi sul territorio, si è scelto il più improbabile.
    Questa è una grossa responsabilità di chi ha organizzato un corso simile, praticamente è stata fatta un opera di alienazione (depistaggio?).
    Richiamo in primis l’intervento autorevole della Massima Autorità di Protezione Civile locale ( sindaco ).
    E successivamente l’Autorità massima sul territorio ( Prefetto).
    Roba da denuncia penale, l’uso di pistole a salve !!

  14. @ Salvatore;
    Domani avremo modo di assistere ai colpi a salve, con scacciacani o pistole vere?
    Perché non riprodurre, tramite amplificazione, al classico suono dell’ak47?
    Così come per gli aeromobili.
    E poi perché non organizzare il bombardamento di un edificio?

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  15. @ Tonino S.;
    Sigonella è a 15 km da Ct, come dal FontaRossa (aeroporto civile)..
    Inoltre, è sede del 41° AntiSomm..
    È una base aerea ben difesa e delimitata da sistemi anti intrusione..

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  16. @ Tonino S.;
    Il programma di questo evento “formativo”, potrebbe essere eccellente, ma simulare un’attentato terroristico, con spari a salve..piuttosto che un evento emergenziale di altra natura..ha dell’assurdo..
    Forse si sono gasati, dopo aver saputo dello scoppio (simulato) al porto ( ambito militare CP..)
    Bah…

  17. @ Salvatore;
    Rientri nei ranghi, e cerchi di moderare le sue esternazioni di rabbia ed ira..
    È stato toccato un suo “nervo scoperto” e non riesce a trattenersi.. scommetto che indossa, pure, l’uniforme della Protezione Civile..
    Autocontrollo sempre, specie con uniforme indossata..

  18. @ Alfonso.
    Effettivamente a guardar bene la foto colpisce la postura tenuta dai ragazzi ( con lo sguardo provano a mandare un messaggio il cui contenuto non si sa ) e la postura tenuta dai soggetti che stanno in piedi ed in particolare quello dei soliti noti.

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  19. per un evento di terrorismo perpetrato a carico di studenti non c è territorialita’, leggete bene: il disperso è una realtà cadenzale, la prova di TFR è solo una dimostrazione pratica di un corso di specializzazione in medicina tattica riservato ad una data categoria. nessuno fa guerre, nessuno usa AK 47. invece di blaterare ERUDITEVI…… GNURANT

  20. @ Salvatore;
    “Medicina tattica”..
    zzzunnnati a strafuttiri…
    Cosa si fa per un po di visibilità, e per racimolare qualche centone..

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