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“Anche quest’anno il Partito Democratico di Ragusa sostiene ufficialmente il Pride provinciale e sarà presente al corteo”. Lo annuncia la segreteria cittadina del PD che spiega: “Pensiamo che oggi sia sempre più necessario scendere in piazza a difesa dei diritti di tutti, soprattutto quando sono presi di mira in maniera sistematica da un governo reazionario che vuole fare tabula rasa delle conquiste democratiche degli ultimi decenni. È sconcertante, ad esempio, che l’Italia sia stata tra i pochi Paesi dell’UE a non firmare la dichiarazione per la promozione di politiche a favore delle persone LGBT, al pari dell’Ungheria di Orbán. Una vergogna e un insulto per la nostra democrazia. La scelta di uno slogan apertamente antifascista, ‘È questo il fiore’, ci appare particolarmente significativa in questo momento storico e come Partito Democratico non possiamo che aderire convintamente”.
“Abbiamo letto e apprezzato il documento politico del Ragusa Pride – aggiunge il segretario cittadino Peppe Calabrese – che alla sua terza edizione, diversamente dalla precedenti, contiene nella propria piattaforma politica alcune richieste rivolte alle pubbliche amministrazioni e, a tal proposito, il PD di Ragusa intende essere consequenziale alla scelta di aderire alla manifestazione: come capogruppo in Consiglio comunale oggi presenterò una mozione che impegni l’amministrazione a istituire a Ragusa il Registro comunale di genere, così come hanno già fatto tante altre città tra le quali Milano, Torino, Firenze, Lecce e, in Sicilia, Messina. Si tratta di un impegno che il sindaco Cassì aveva assunto durante la campagna elettorale come ‘priorità’, ma, a quanto ci risulta, a oggi nulla è stato fatto in questa direzione. Allora – conclude Calabrese – sarà nostro compito proporre l’approvazione di una misura che segnerebbe senza dubbio un salto di civiltà importante e collocherebbe la nostra città tra quelle più avanzate in Italia per il riconoscimento e l’inclusione delle persone con identità di genere non conforme”.