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Bilancio approvato a Comiso gonfia le entrate. Critico il PD

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Il tardivo Bilancio 2024 approvato dalla maggioranza di destra, dopo essere stata commissariata, fotografa una situazione economica finanziaria drammatica dalla quale sarà difficile venire fuori.
In qualità di forze di opposizione abbiamo presentato un pacchetto di emendamenti per sostenere i servizi come refezione scolastica, assistenza ai disabili, manutenzioni, giovani, minori, Agricoltura, Verde pubblico e Protezione civile, imprese locali (commerciali e artigianali) riducendo spese superflue, ma la maggioranza senza colpo ferire ha deciso di bocciarli.
Nella loro relazione i revisori dei conti raccomandano in modo allarmato a prendere precauzioni, imponendo all’ente l’esercizio di un monitoraggio rigoroso che abiliti la spesa garantendo le necessarie entrate per coprire effettivamente quanto necessario e nelle more di una necessaria riorganizzazione degli uffici auspicata dal collegio per produrre efficacia nell’azione amministrativa, in atto molto carente, viene diffidato l’ente locale ad impegnare la spesa solo dopo aver verificato e accertato l’entrata per non spendere soldi che in effetti non ci sono.

I revisori ricordano che uno squilibrio finanziario strutturale comporta inevitabilmente il dissesto finanziario, segnalando infatti la criticità sul fondo passività potenziali. Emergono dubbi sulla quantificazione del fondo crediti dubbia esigibilità, in quanto non appare congrua.
Un altro elemento allarmante è quello dei residui attivi che appare non congrua, potenziando la riscossione spontanea delle tasse locali che in atto è solo al 37,7% nonostante la riscossione forzata di Area Riscossioni che ha vessato i cittadini.

Per pareggiare un bilancio fortemente irrigidito e ormai privo di risorse e di opportunità sono state incrementate le entrate in modo ipertrofico per un totale di quasi otto milioni di euro, gonfiando i capitoli degli accertamenti per bollette non pagate del servizio idrico di 850mila euro (nonostante la gestione sia transitata a Iblea Acque S.p.a.), dell’accertamento per presunto recupero dell’evasione fiscale Imu-Ici per quasi 3,3 milioni di euro, la Tari, tassa per lo smaltimento dei rifiuti per 2,5 milioni di euro, i proventi Conai della raccolta differenziata raddoppiati senza alcuna motivazione tecnica a 600mila euro con entrate nel 2023 di soli 360mila euro; oltre alla Tosap con 159mila euro, le entrate per i permessi di costruire ipotizzati per 900mila euro. Altri incrementi ingiustificati sono: le violazioni stradali (multe) gonfiate a 600mila euro, con entrate realizzate nel 2023 di soli 249mila euro e addirittura i diritti di segreteria per le pratiche edilizie gonfiate a 90mila euro rispetto ai 40.000 di entrate in media.
Per quanto riguarda le spese, da quanto approvato dalla maggioranza di destra, emergono che gli indirizzi strategici sono molto carenti e mostrano un respiro corto e una insufficienza di visione e di programmazione in numerosi settori. Alcuni esempi sono l’assistenza agli studenti diversamente abili, straordinario per il trasporto scolastico, manutenzioni stradale varie (appena 10.000 euro nel 2024), lo stesso per gli impianti sportivi (4mila euro), zero per gli immobili, poche migliaia di euro per la manutenzione automezzi, e soli 4mila euro per gli impianti sportivi, mentre non sono congrue le spese per l’energia elettrica. Solo 25.000 euro per l’assistenza agli anziani, zero come contributi alle associazioni culturali, solo mille euro per l’agricoltura e appena 8.500 euro per la protezione civile, mentre solo 10.000 euro per il turismo. In relazione alle politiche per il commercio e lo sviluppo economico, non si riscontrano interventi leva che possano aiutare le imprese locali a produrre ricchezza. Per l’agricoltura, nonostante gli slogan scritti nel Dup, la spesa prevista per il 2024 è di soli mille euro. Sui servizi sociali e l’attenzione per le fasce deboli la desertificazione del welfare locale è sotto gli occhi di tutti: eliminazione dell’assistenza domiciliare agli anziani, l’abbandono delle famiglie fragili e il mancato sostegno alle associazioni per i diversamente abili e di volontariato.
La Scuola ha visto inediti e gravi tagli lineari sulle iniziative extracurriculari (completamente scomparse) e sul supporto ai diversamente abili con una evidente contrazione del personale e l’assenza di finanziamenti e strategie per la partecipazione dei più piccoli con zero finanziamenti nel capitolo per il Consiglio dei ragazzi.
Il Bilancio di previsione 2024 certifica il fallimento di questa amministrazione che creerà continue perdite e disavanzi lungo un crinale pericoloso per la tenuta dei conti. In questi mesi proseguirà il nostro impegno di opposizione produttiva al servizio della comunità.

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