Due agenti della Polizia Penitenziaria sono stati feriti da un detenuto nel carcere di Ragusa.
Il fatto è accaduto giovedì. Un detenuto di nazionalità straniera ha inscenato un tentativo di suicidio. Si era arrampicato sulle grate della finestra con cappio legato al collo. All’atto dell’ingresso nella camera detentiva dei poliziotti accorsi tempestivamente in suo aiuto, con una furia inaudita iniziava a sferrare calci e pugni contro gli stessi, utilizzando anche un oggetto contundente ricavato dalla presa elettrica della stanza. L’oggetto è stato utilizzato come il classico tirapugni. A farne le spese un sovrintendente capo e un assistente capo coordinatore, entrambi costretti a ricorrere alle cure mediche ospedaliere, riportando varie ferite. In particolare, il sovrintendente capo ha avuto la peggio, con diversi punti di sutura al viso e alla testa. La prognosi è riservata. Sette giorni di prognosi, invece, per l’assistente capo coordinatore.
“La mia vicinanza agli agenti colpiti nell’adempimento del proprio dovere e a tutto il Corpo che opera sempre con professionalità all’interno della struttura. Una struttura che ho visitato più volte e che ha visto l’iter del rafforzamento del personale già instradato, grazie all’attenzione del sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro. Auspico che fatti del genere non avvengano mai più e auguro una pronta ripresa agli agenti ”. Lo dice il senatore Salvo Sallemi di Fratelli d’Italia, componente della Commissione Giustizia.