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L’ Asp Ragusa chiarisce sui fatti denunciati nella trasmissione “Fuori dal coro”

Tempo di lettura: 2 minuti
In riferimento ai disservizi denunciati nel corso della trasmissione “Fuori dal coro” andata in onda mercoledì sera su Rete 4, l’ASP di Ragusa precisa che il mancato funzionamento della Tac all’Ospedale “Maggiore-Baglieri” di Modica è stato limitato solamente ai giorni dal 28 maggio al pomeriggio del 3 giugno e che, in ogni caso, tutti gli esami programmati sono stati eseguiti in altri ospedali della provincia, precisamente Scicli e Ragusa. Dal 3 giugno sono operative entrambe le Tac di nuova generazione acquistate dall’Azienda sanitaria con fondi del Pnrr ed entrate in funzione con largo anticipo rispetto alla data del 30 settembre, termine indicato a livello nazionale per l’attivazione delle grandi apparecchiature Pnrr. Comunque, l’Asp si scusa per il disagio causato agli utenti che hanno dovuto affrontare uno spostamento non previsto.
Per quanto riguarda le terapie da effettuare con l’acceleratore lineare non c’è stato alcun disservizio perché i due macchinari dell’ospedale “Maria Paternò Arezzo” di Ragusa sono stati regolarmente in funzione. È già programmata la sostituzione di questi due acceleratori lineari con due nuovi strumenti, ma la procedura sarà eseguita in maniera alternata in modo da non fermare le terapie somministrate ai pazienti. Se in questa fase di transizione si dovesse presentare un problema, la continuità assistenziale sarà sempre garantita grazie a un accordo con l’ASP di Siracusa.
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5 commenti su “L’ Asp Ragusa chiarisce sui fatti denunciati nella trasmissione “Fuori dal coro””

  1. Ma per fortuna ci sono trasmissioni come FUORI DAL CORO a denunciare i disservizi, altrimenti l’ASP di Ragusa se lo sognava di dare chiarimenti alla popolazione sui fatti che si sono succeduti.

  2. Vi auguro soltanto di non trovarvi mai difronte ” il padre disperato ” che no ha possibilità di far fare al proprio figlio gli esami dal privato…. poi vediamo come gliele raccontate ste storielle.
    Spero che l’assessore regionale alla sanità trovi due minuti e metta le mani su sta storia.
    ” PUGNO DI DELINQUENTI “

  3. @PIETRO
    ma guardi che proprio l’assessore regionale alla sanità ha la responsabilità di tutta sta’ storia!
    Ma qua il mondo è al contrario.
    Pietro, l’assessore che dovrebbe risolvere è colui che non ha nominato il direttore generale, il commissario straordinario non può fare scelte più importanti, comprende?
    Lo capisce che la stanno fuorviando.
    La politica regionale ha responsabilità di tutto, svegliamoci una volta per tutte.

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  4. L’importante è stato dosare in massa inutilmente, sperperando danaro a go go.
    Farsa continua

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