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Ghiaccio nei cocktail: perché non va sottovalutato

Tempo di lettura: 2 minuti

Considerato come uno stratagemma messo in atto dai bar per fornire quantità minori di alcol ai clienti, il ghiaccio nei cocktail è spesso bistrattato e sottovalutato. Per quanto talvolta i baristi esagerano col ghiaccio e ne utilizzano quantità esorbitanti, è anche vero che non sempre questa è una cosa negativa. Il ghiaccio, infatti, non serve solo a rendere più fresco un cocktail o a diluirlo per attenuarne l’effetto alcolico, ma è fondamentale anche per quanto riguarda la consistenza e il sapore, elementi cruciali quando si vuole creare un buon cocktail. Inoltre, non è importante solo la quantità di ghiaccio inserita, ma anche la tipologia e la tecnica utilizzata per ottenerlo.

Come puoi notare, l’utilizzo del ghiaccio nella preparazione di un cocktail è un’arte che richiede ben più di una semplice intuizione e non va affatto lasciata al caso. Necessita di conoscenze e tecniche specifiche. Se desideri imparare il metodo corretto per utilizzare il ghiaccio e stupire i tuoi ospiti, o se sei semplicemente curioso di esplorare questa affascinante scienza, prosegui nella lettura per scoprire tutte le informazioni di cui hai bisogno.

Tipologie di ghiaccio da mettere nei cocktail

Un fattore che influisce molto sulla resa di un cocktail è la tipologia di ghiaccio che si sceglie di utilizzare. Per quanto essa possa sembrare irrilevante all’apparenza, non va infatti sottovalutata. La tipologia di ghiaccio scelta può influenzare sia la struttura che il sapore del cocktail, decretandone la riuscita o il fallimento.

Cubetti di ghiaccio standard

Sono la forma più comunemente utilizzata, e possono essere sia di piccole che grandi dimensioni. Essi raffreddano e diluiscono velocemente i cocktail, risultando ideali per i drink acidi o dolci. Si adattano alla maggior parte dei drink e non hanno applicazioni specifiche.

Cubetti grandi

Si sciolgono più lentamente, e sono perfetti per i cosiddetti on the rocks, ossia quei drink che hanno bisogno di meno diluizione ma che comunque devono essere freddi. Sono usati soprattutto per whisky, bourbon, scotch, Negroni e Manhattan.

Ghiaccio tritato

Il ghiaccio tritato raffredda istantaneamente i cocktail, ed è utile nel caso di drink che non devono avere un sapore eccessivamente forte. Oltre alla sua importante funzione, esso dà un aspetto cool e affascinante, creando texture molto particolari. Ottimo per drink come il Mint Julep, il Daiquiri, il Caipirinha e il Mai Tai.

Sfere di ghiaccio

Le sfere di ghiaccio offrono un tocco di eleganza e funzionalità. La loro forma fa sì che la diluizione e il raffreddamento siano molto lenti. Esse sono ideali per quei drink in cui il gusto non deve essere minimamente alterato. Ad esempio, possono essere usate per gli on the rocks, l’Old Fashioned e il Boulevardier.

Ghiaccio trasparente

Anche l’occhio vuole la sua parte, e per contesti in cui eleganza e raffinatezza sono fondamentali, il ghiaccio trasparente è la scelta migliore. La sua trasparenza indica l’assenza di impurità e bolle d’aria, ed è dunque ideale per cocktail come gli Highball (Gin Tonic, Moscow Mule etc.), i drink realizzati durante eventi o occasioni speciali o semplicemente per creare cocktail esteticamente più invitanti.

Migliori tecniche per ottenere il ghiaccio per i tuoi cocktail

Esistono diverse tecniche che possono essere utilizzate per ottenere il ghiaccio da mettere nei cocktail. Se sei interessato a trasformare ogni tua creazione in un’opera d’arte, comprendere a fondo questo ingrediente è cruciale. Per una guida dettagliata sulle tecniche utilizzate dai professionisti per ottenere il ghiaccio perfetto in ogni drink o cocktail, visita https://www.cocktailengineering.it/, dove troverai consigli esperti e approfondimenti sulla mixology.

Ghiaccio e cocktail: scegliere l’acqua giusta

La scelta dell’acqua può avere un impatto significativo sulla qualità del ghiaccio. L’acqua distillata o filtrata è ideale perché priva di impurità, cloro e minerali che possono alterare il sapore del cocktail o creare opacità nel ghiaccio. Utilizzare acqua di sorgente può anche aggiungere un leggero gusto minerale che potrebbe essere desiderabile per alcuni cocktail.

Far bollire l’acqua

Per ottenere ghiaccio particolarmente chiaro e trasparente, una tecnica comune è quella di far bollire l’acqua prima di congelarla. Questo processo rimuove le bolle d’aria intrappolate, che sono la principale causa dell’opacità nel ghiaccio. È importante far bollire l’acqua due volte, lasciandola raffreddare tra un’ebollizione e l’altra, per massimizzare l’effetto.

Congelamento direzionale

Questa tecnica congela l’acqua da una direzione verso l’altra. Utilizzando un isolante come la schiuma polistirene su tutti i lati del contenitore pieno d’acqua tranne quello superiore, si può indirizzare il processo di congelamento e spingere le impurità e le bolle verso il basso. Poi, dopo aver atteso il tempo sufficiente al congelamento, basterà versare la parte rimasta liquida a causa della schiuma isolante nel lavandino e rimuovere la parte di ghiaccio in cui si sono raccolte le impurità.

Tempo e temperatura

Anche il tempo di congelamento e la temperatura del congelatore influenzano la qualità del ghiaccio. Un congelamento più lento a temperature meno estreme può ridurre la formazione di crepe e bolle, restituendo ghiaccio più chiaro e solido.

Conservazione del ghiaccio

Una volta congelato, il ghiaccio deve essere conservato correttamente per mantenere la sua qualità. Conservarlo in un contenitore chiuso per proteggerlo da odori estranei e da contaminazioni è essenziale. Inoltre, un buon isolamento termico può prevenire che il ghiaccio si sciolga e si ricongeli continuamente, perdendo qualità e raffinatezza.

Pre-raffreddamento

Prima di aggiungere il ghiaccio al cocktail, è una buona pratica pre-raffreddare il bicchiere. Questo può essere fatto riempiendo il bicchiere con ghiaccio e acqua fredda mentre si prepara il cocktail, poi svuotandolo immediatamente prima di versare il drink. Questo passaggio assicura che il cocktail rimanga freddo più a lungo senza subire una diluizione eccessiva.

Il ghiaccio come ingrediente fondamentale per i cocktail

In conclusione, il ghiaccio non è semplicemente un modo per raffreddare i nostri cocktail, ma una componente cruciale in grado di migliorarne il sapore e l’aspetto. La scelta accurata del tipo di ghiaccio, la sua preparazione con tecniche sofisticate e la sua corretta manipolazione possono trasformare radicalmente un cocktail.

Che si tratti di un drink casalingo o di una creazione da bar di alta qualità, comprendere e rispettare il ruolo del ghiaccio può elevare significativamente il risultato finale. Con un po’ di scienza e molta passione, ogni sorso può diventare un’esperienza memorabile. Ricorda, anche il più piccolo cubetto di ghiaccio detiene il potere di fare la differenza.

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