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Due pesi e due misure diverse. Perché?

Tempo di lettura: 2 minuti

Da qualche giorno circola sui social uno strano messaggio con allegata una foto. Leggendolo, abbiamo pensato si trattasse di un post sarcastico e magari polemico. Ci siamo chiesti,  perché? A voler pensare male, sembrerebbe che qualcuno stia mettendo in discussione che in Sicilia, almeno per l’argomento in questione (feste da ballo o eventi simili), si stia adottando il sistema di due pesi e due misure diverse tra una provincia e l’altra. Infatti, quello che ci hanno fatto notare, attraverso i social e che sta facendo discutere gli operatori del settore, preoccupati per le loro attività, è il perché di queste differenze nel rilasciare autorizzazioni. Del resto, la legge non dovrebbe essere uguale per tutti, oppure come ha detto qualcuno, viene applicata secondo interpretazione. Dall’’immagine postata, risulterebbe che in buona parte della Sicilia (colore verde) è concesso organizzare feste da ballo, eventi, ecc. naturalmente, pensiamo con le dovute prescrizioni, mentre nella parte evidenziata in rosso, non si rilasciano autorizzazioni, poiché, nella maggior parte dei casi viene applicata una restrizione, in cui viene richiesta una licenza adeguata ad alcune attività, in particolare dove è prevista la presenza del DJ. Ciò che non è chiaro, come mai con le stesse condizioni nella zona verde (vedasi foto) a pochi km dalla zona rossa, ma provincia diversa, si rilasciano autorizzazioni senza troppe restrizioni, per consentire ai giovani di potersi distrarre divertendosi, e trascorrere una serata tra amici, mentre, nella zona rossa, provincia vicina, tutto sembra essere più complicato, difficile ottenere autorizzazioni, tant’è che diversi locali, visti i vari dinieghi hanno deciso di chiudere bottega. Due pesi e due misure  a pochi Km di distanza! Perché? Ma non solo questo, infatti, ci è stato anche detto,  ad esempio, che in provincia di Ragusa ad essere attenzionati sono solo alcuni locali, tra l’altro con le dovute autorizzazioni, mettendo in difficoltà i clienti, oltre ai proprietari, per l’atteggiamento che spesso viene adottato. Non sarebbe più corretto chiedere la documentazione per le dovute verifiche al titolare del locale, anziché farlo pubblicamente, nel bel mezzo della festa agli artisti, dj, barman e organizzatori, irrompendo nel bel mezzo dell’evento, come se si trattasse di un vero e proprio blitz (a volte spegnendo perfino la musica). Non dovrebbe essere fatta, invece, in ufficio e non in mezzo al pubblico, per evitare di mettere in apprensione i presenti. La cosa che non convince alcuni titolari di locali, in particolare a Modica, è il perché non vengono controllati tutti, stranamente ci dicono, sempre gli stessi. Anche se riteniamo che sia giusto fare i dovuti controlli per salvaguardare tutti. Ma intanto i giovani del luogo, sono costretti ad andare altrove, per potersi godere un sano divertimento.

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© Riproduzione riservata

7 commenti su “Due pesi e due misure diverse. Perché?”

  1. Tonino Spinello

    “Il più alto grado di ingiustizia consiste nel sembrare giusti senza esserlo”.
    Platone

  2. Ve le ricordate le zone inutili, rosse, gialle e bianche? Dato falsato per trarre vantaggi inutili.

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  3. “Il destino può mutare, la nostra natura mai.” [ARTHUR SCHOPENHAUER]
    … il disagio anche …

  4. Sarà vero ??
    Siamo guidati da Modicani che tipo Marina di Modica non vogliono suoni fastidiosi ??
    Siamo già in mano ai Mussulmani??
    Senza saperlo ??
    Non bisogna disturbare i turisti ??
    Tutto può essere!!!

  5. Credo che la verità stia come spesso accade, nel mezzo. Per anni si è consentito far organizzare vere e proprie feste da ballo camuffate da “cena spettacolo” in ristoranti, pizzerie e simili, senza che nessuno controllasse nulla. Una cosa è una festa di compleanno con qualche amico e un’altra trasformarsi in discoteca. Ricordo che per avere l’autorizzazione per il ballo occorrono dei requisiti previsti per legge che servono a garantire la sicurezza dei partecipanti. Non credo proprio che nel resto del mondo chiunque e in qualsiasi posto possa organizzare eventi danzanti. Non esageriamo. Se volete ballare, basta andare in discoteca e sarete sicuri che nessuno vi farà i blitz (consentiti per legge). Fare un blitz prima dell’evento non è possibile perché non si può fare un processo alle intenzioni. Bisogna prima accertare l’illecito.

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  6. Caro @Marcello penso che l’articolo voglia dire proprio questo, ovvero come mai solo in provincia di Ragusa si stanno applicando le leggi mentre in tutto il resto della Sicilia (o quasi) no ?! La domanda è spontanea anche perché tutto questo porterà a far emigrare un flusso di persone verso altre province rispetto alla nostra. La legge deve essere uguale per tutti e non solo a discapito di un territorio! Sicuramente quello che si sta facendo è giusto ma anche le altre province devono adottare le stesse regole

  7. Siae.
    Locali che giustamente si lamentano di perdere clienti .
    E altro che non sappiamo su questa improvvisa sollecitudine da parte delle forze dell’ordine.
    Non succede mai niente per niente.

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