
Alla fine, anche se dicono per un breve periodo, sono riusciti a privare gli allevatori modicani e del comprensorio del frigomacello, creando un disservizio ad uno dei settori più importanti della nostra economia – a dirlo è il coordinatore cittadino Sud Chiama Nord, Giovanni Cavallo – oltre a togliere il sonno a circa venti lavoratori che nei giorni scorsi hanno inscenato l’occupazione dei locali in segno di protesta a sostegno dell’impresa e del loro posto di lavoro. Ci chiediamo a questo punto – continua il coordinatore cittadino Sud Chiama Nord – se tra le motivazioni della chiusura del frigomacello a seguito delle rilevazioni dei NAS vi siano anche quelle attribuibili a “CARENZE IGIENICO SANITARIE”. Questo è chiaramente un aspetto di grandissima sensibilità e apre la strada a delle domande spontanee. Ma chi avrebbe dovuto vigilare? Cosa è stato fatto in questi mesi per ripristinare, eventualmente, le condizioni ottimali? Questo coordinamento cittadino ritiene che la città debba essere messa a conoscenza di quanto accaduto. Di quanto è stata tutelata la sicurezza alimentare sia dei modicani che dei cittadini del comprensorio. Al netto di questo importantissimo aspetto la nostra attenzione, e su questo ci torneremo, sarà rivolta alla celere riapertura del frigomacello in quanto abbiamo la sensazione che la città– continua Cavallo – non si stia nemmeno rendendo conto di quante strutture che hanno segnato la storia del nostro territorio (vedasi il mercato ortofrutticolo) hanno, per scelte locali e non per imposizione legislativa, già chiuso e altre, come il frigomacello, potrebbero rappresentare “na pampina ri cacuoccila” che come sappiamo pampina dopo pampina alla fine rimane il nulla.
8 commenti su “Modica, chiusura macello. La citta ha diritto di conoscere la verità.”
Chi è causa del suo mal pianga se stesso.
Boh tutto può essere .
@ Mah;
Da quanto vive sul territorio??
Ha capito che pian pianino stan mettendo le mani sul territorio..
Chi ha interessi in tutto quel che è successo??
Non le sembrano pretestuose le motivazioni che hanno portato l’amministrazione a fare siffatti passi..
Ma non è che si sta cercando di favorire qualcuno del “cerchio magico”??
E poi il macello di Pozzallo in che stato si trova??
Chi macella a Pozzallo ??
Aspetto sue risposte..
Giovanni Cavallo,
Suppongo che abbia parlato col Sindaco di questa vicenda visto che il primo cittadino è la massima Autorità Sanitaria della città.
Se le amministrazioni su questa vicenda latitano, allora presto avremo il macello privatizzato e così la politica avrà ancora meno peso sulla gestione pubblica.
Quando i “pampini” saranno secchi, il vento li spazzerà via e nessuno si ricorderà di niente. Il privato ci garantirà l’efficienza dei costi e i guadagni.
Quando si dice: E’ tutto un macello!
Bene!
Costituire un “Comitato di Controllo” tecnico politico/amministrativo, ed ispezionare tutti i macelli per verificarne le peculiarità funzionali tutte.
Lasciare 20 o più famiglie senza lavoro, per gli sporchi interessi di speculatori senza scrupoli è un abominio.
Se li controlli li dovrai chiudere tutti siamo al sud.
E fai il gioco dei grandi commercianti di carne importata.
@ Amo Modica;
I grandi commercianti, importano carni dal nord e da oltralpi, portano via le nostre pregiate carni rosse ( fossero anche mucche oltre deccennali).
Siamo sicuri che tutti, dico tutti, abbiano svolto il loro ruolo senza “sbavature”? Se si arriva a determinate decisioni, non è solo questione di piccolezze. Dovremmo sapere molto di più prima di scagliare la pietra. E i giornalisti dovrebbero sentire tutte le campane, prima di far soffiare il vento…