
Nonostante la calma di questi giorni, dopo la bufera mediatica e lo sgombero evitato da parte delle 48 famiglie dello Iacp di Pozzallo, tutto si muove in direzione di possibili soluzioni. In data venerdì 3 maggio era, difatti, previsto lo sgombero tanto temuto dai proprietari degli alloggi. In mattinata, alcuni vigili urbani del Comune di Pozzallo sono andati a verificare solo lo stato delle cose. Nessuno sgombero, nessuna lite, nessuna incomprensione.
Giovedì pomeriggio, il sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna, ha effettuato un sopralluogo con al seguito alcuni tecnici, intenti a prendere misurazioni e a trovare una soluzione all’annoso problema di possibili crolli. Lo sgombero, da quanto trapela, è solamente rimandato. Nessun documento che attesti il cambio di decisione da parte del capo dipartimento della Protezione Civile di Ragusa, Salvo Cocina, o dei responsabili dello Iacp di Ragusa. La fretta imposta alle 48 famiglie si è trasformata in una attesa che, però, non lascia dormire sonni tranquilli. Non a caso, un gruppo cospicuo di famiglie dei lotti 12,13 e 14, hanno pensato bene di consultare un legale per tutelare la propria posizione e, eventualmente, arginare una nuova ondata di richieste di demolizioni. L’incontro è avvenuto giovedì pomeriggio. Da quanto è dato sapere, sembra che la richiesta di eventuali aiuti da parte della regione Sicilia (trasloco, pagamento di affitto) non piaccia. Non tanto per la richiesta di aiuti in sé ma più per la poca fiducia nelle istituzioni. Il rischio è quello di finire come per tante altre città dove sono stati promessi alloggi nuovi ma ancora nulla si è visto.