“Sono soddisfatto che le nostre proposte abbiano concretamente iniziato l’iter legislativo in Assemblea regionale siciliana. Mi riferisco in primis al Ddl “Voto dove Vivo” dal nome dell’omonimo comitato, di cui sono onorato di appartenere, che partendo da Roma, tra i primi, ha iniziato una campagna di sensibilizzazione mediatica e sui territori circa l’importanza del voto a distanza e sulla necessità di colmare questo gap legislativo, pressoché unico in Europa, primariamente per fornire ai più giovani uno strumento per avvicinarsi alla politica che, oggi, sempre meno li vede rappresentati”. Lo dice il consigliere comunale di Ragusa, Federico Bennardo, secondo cui “la ricerca di opportunità lavorative e formative migliori porta quest’ultimi, soprattutto al Mezzogiorno, ad emigrare rendendo difficoltoso o quanto meno oneroso tornare al proprio collegio elettorale di iscrizione per gli appuntamenti elettorali considerando, poi, il clima di sfiducia che vivono”.
Continua Bennardo: “Era l’ottobre 2021 quando, proprio da Ragusa, città simbolo di quanto premesso, come tappa iniziale di quello che sarebbe diventato poi un tour nazionale, con lo stesso comitato iniziammo questa campagna lanciando l’appello ai rappresentanti politici intervenuti di agire. Sono pertanto contento che in queste ore, 2 anni e mezzo dopo dalla stesura della prima proposta, questa sia stata presentata in Prima commissione e per questo ringrazio l’on. Nello Dipasquale. In secondo luogo, mi riferisco alla proposta di legge sull’inclusione dei giovani nelle giunte in queste ore presentata come emendamento al Ddl Province in discussione in Aula dall’on. Stefania Campo, che ringrazio”.
“Sulla proposta – dice ancora Bennardo – avevamo trovato l’entusiasmo dell’on. Martina Ardizzone, la più giovane deputata in Ars, che ben conosce i disagi dei giovani politici, con cui avevamo concertato la proposta da depositare poi, alla prima finestra legislativa utile. Sulla stessa siamo a lavoro anche in Parlamento a Roma ed in altri consigli regionali. Sono entrambe proposte trasversali ai colori politici, non avendo io per primo la tessera di alcun partito, accomunate da una uguale direzione e visione: una maggiore equità generazionale. Auspico che i partiti ed i movimenti sappiano, nella legittima dialettica politica, far propria questa battaglia troppo spesso demandata”.