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Auto elettriche: analizziamo il ruolo chiave delle colonnine

Tempo di lettura: 2 minuti

L’inquinamento legato alla mobilità dei veicoli con motore endotermico è sotto la lente dell’Unione Europea, che per limitarlo sta prendendo numerosi provvedimenti, di cui il più importante è costituito senza dubbio dal divieto di vendita di auto diesel e benzina a partire dal 2035.

Parallelamente, gli Stati membri stanno delineando diverse strategie con cui favorire il passaggio alle auto elettriche, tra le quali spicca in particolare il rafforzamento delle infrastrutture di ricarica.

Una distribuzione capillare e uniforme delle colonnine elettriche, infatti, è fondamentale per garantire su tutto il territorio spostamenti agevoli, rapidi e privi di stress, anche nel caso di tragitti lunghi.

Naturalmente, negli ultimi anni la crescita della rete di ricarica in Europa è stata costante e considerevole, infatti secondo l’Eafo (Osservatorio europeo sui combustibili alternativi), i punti di ricarica sono passati da 10.507 del 2012 agli attuali 569.922.

Tuttavia, secondo una ricerca di McKinsey realizzata per Acea (Associazione europea dei costruttori di automobili), per ridurre del 55% le emissioni dovute ai trasporti stradali dovranno essere installate ancora6,8 milioni di colonnine in Europa entro il 2030.

L’ultima proposta approvata dal Parlamento UE è finalizzata al raggiungimento di questo obiettivo, con la richiesta ai Paesi membri di installare una colonnina da almeno 400 kW ogni 60 Km entro il 2026, arrivando a una potenza di 600 kW entro il 2028.

Colonnine elettriche: l’impegno dell’Italia per raggiungere gli obiettivi europei

 

Negli ultimi anni la rete di ricarica è cresciuta in maniera significativa anche in Italia. In base ai dati Eafo, i punti di ricarica in Italia sono passati da 1.351 del 2012 ai 38.361 di oggi, con 33.239 colonnine a corrente alternata e 5.122 stazioni di ricarica a corrente continua.

In particolare, i punti per la ricarica veloce con potenza superiore a 150 kW sono passati 397 del 2020 ai 2.727 del 2023, mentre quelli per la ricarica ultrarapida con potenza di almeno 350 kW sono saliti da 73 del 2020 ai 245 del 2023.

Se la maggior parte delle stazioni di ricarica si trova nel contesto urbano, nell’ultimo anno sono anche raddoppiate le colonnine in autostrada. Secondo l’analisi del sito specializzato in e-mobility InsideEVs, infatti, in un anno le colonnine elettriche sulla rete autostradale italiana sono passate da 172 a 406, con l’infrastruttura di ricarica che oggi è presente in 121 aree di servizio in autostrada rispetto alle 38 dello scorso anno. Bisogna però aumentare il numero di punti per la ricarica veloce ad alta potenza, presenti solamente in 19 stazioni elettriche autostradali su 100.

L’importanza di migliorare anche l’esperienza di ricarica

Oltre al potenziamento graduale dell’infrastruttura di rete, sta costantemente migliorando la customer experience legata alle operazioni di ricarica dei veicoli elettrici alle colonnine pubbliche.

In particolare, rispetto al recente passato risulta più semplice disporre di una panoramica aggiornata delle stazioni disponibili presso cui potersi recare, così come gestire ed effettuare i pagamenti.

Queste operazioni, infatti, attualmente possono essere effettuate utilizzando risorse smart come MyNextMove, l’app sviluppata da Sorgenia, disponibile su App Store e Google Play.

Come funziona MyNextMove e quali vantaggi offre

L’app MyNextMove di Sorgenia permette di consultare una mappa dettagliata delle colonnine elettriche presenti sul territorio nazionale, così da rendere semplice individuare quelle più vicine alla propria area di riferimento, nonché quelle presenti lungo il tragitto da dover percorrere in caso di spostamenti lunghi.

La mappa risulta sempre aggiornata in tempo reale: in questo modo, applicando un apposito filtro, è possibile visualizzare solo le stazioni effettivamente libere e recarsi verso colonnine subito pronte per l’uso, così da velocizzare la durata delle operazioni di ricarica.

In più, per diminuire ulteriormente l’impatto sull’ambiente è possibile filtrare i risultati, scegliendo di visualizzare solo le colonnine che utilizzano elettricità prodotta da fonti 100% rinnovabili.

MyNextMove permette anche di risparmiare sulle ricariche, grazie a un pratico wallet con il quale è possibile sia acquistare pacchetti prepagati, usufruendo del rimborso di una parte della spesa tramite cashback, siariscattare coupon da utilizzare per le ricariche future. Il tutto con la possibilità ulteriore di semplificare i pagamenti, effettuandoli direttamente dall’app.

Per quanto riguarda le opportunità di risparmio, inoltre, è bene ricordare che per i clienti Sorgenia con MyNextMove è anche disponibile uno sconto del 10% sul costo della ricarica.

 

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