Nella chiesa si entra sei alla volta. Percorrendo la pedana, il visitatore è condotto a fruire lo spazio come un addetto ai lavori che per la prima volta svolge un sopralluogo tecnico.
Nella zona di accesso i visitatori guardano il video del regista Giannone che racconta la storia del luogo. Fra tamponature murali, opere di tiraggio e muretti posticci è stata creata una passerella amovibile in legno al centro della navata dove una installazione di luce illumina come in un cantiere i muri laterali in maniera fredda, asettica, acritica. “La luce rossa avvolge la navata e rappresenta la sofferenza dell’edificio”, spiega Angelo Sanzone, “la luce bianca dei tubi a led rappresenta la luce di cantiere: piatta, uniforme, fa vedere ogni cosa, pregi e difetti”.
Il percorso del visitatore termina in prossimità del presbiterio, anch’esso illuminato e transennato per impedire l’accesso, ma visibile al pubblico: è l’attrazione maggiore per i visitatori, per i suoi particolari affreschi a trompe-l’oeil insoliti nel patrimonio artistico locale.
L’installazione è stata resa possibile grazie all’ospitalità dell’Ente Liceo Convitto di Modica e della sua presidente Teresa Floridia.
Il 12 novembre, domenica, a partire dalle ore 11, sarà possibile visitare il complesso di Sant’Anna, sede del Liceo Convitto, la chiesa, l’installazione “Luce per un cantiere” e il Crocifisso seicentesco restaurato.(ANSA)
- 5 Febbraio 2025 -